Nei primi Anni 70 dello scorso millennio il mondo delle moto era in grande fermento. Da utilitario mezzo di trasporto del dopoguerra, le due ruote erano diventate oggetto di passione. Passione accecante. E per accecare i motociclisti servivano stelle sempre più luminose. Come la Kawasaki Z1 che nell'autunno del 1972 folgorò il salone di Colonia. Motore quattro cilindri quattro tempi da 903 cc, distribuzione bialbero e una linea filante con il codino "all'insù" che avrebbe fatto scuola. La Z1 era la risposta alla vendutissima Honda CB 750 Four. Una risposta nello stile di Kawasaki, che negli anni precedenti si era già fatta una certa fama in Europa con le sue tre cilindri due tempi.

Le Kawa non erano moto per mammole, erano le preferite dalle manette di fuoco. Se la Honda era equilibrata, la Kawasaki era prepotente. Se la CB 750 Four aveva un certo tocco di perbenismo, la Z1 900 spingeva sfacciata sulle emozioni.

Oggi quello spirito della prima Z1 è perfettamente intatto nella Z900 appena lanciata per il 2017. Ha sempre quattro cilindri, un motore "novecento" e tanta voglia di sguinzagliare i sui 125. In mezzo, tra queste due moto, una incredibile famiglia modelli con motori da 1 a 6 cilindri, cubature da 125 a 1.300 cc, che ci ha accompagnato per 45 anni. E che ha portato all'attuale gamma di naked Kawasaki, disponibili in sei diverse cilindrate…. E la storia continua sulle pagine di Dueruote.

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