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Polizze temporanee: torna l'allarme truffe

di Riccardo Matesic il 08/03/2017 in Attualità

L'Ivass, l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, segnala alcuni siti di intermediari assicurativi non autorizzati a operare in Italia e specializzati soprattutto sulle polizze di breve durata. Qui l'elenco degli ultimi siti segnalati e un breve vademecum per non farsi truffare

Conoscete le polizze assicurative temporanee?
Oggi se ne parla perché l'IVASS ha lanciato l'allarme su una serie di falsi intermediari online che vendono finte polizze. I siti segnalati sono assitempo.it, contibroker.it, assicurazionibrevi.it, studiobovio.com, assipuntodrive.com, galloassicurazioni.com e agenziaconti.it.

Il meccanismo è sempre lo stesso: si usano nomi di compagnie inesistenti per emettere finti certificati. Ma non mancano i casi di uso di vere compagnie, come quelli di veri intermediari assicurativi; ovviamente a loro insaputa. Il rischio è di buttare i soldi per una finta polizza, e trovarsi a circolare senza copertura.
Polizze temporanee: torna l'allarme truffe
Le polizze temporanee sono molto utili ed economiche per chi ha un veicolo che usa occasionalmente, solo per pochi giorni, o per brevi periodi nell'arco dell'anno. E possono essere una valida alternativa a una polizza annuale che preveda la possibilità di infinite sospensioni e riattivazioni senza costi aggiuntivi (ce ne sono). Ne parleremo sul nostro Libretto Rosso delle Assicurazioni, che troverete in versione aggiornata qui su Dueruote.it fra poco più di un mese. Nel frattempo, ecco un piccolo vademecum per difendersi dai truffatori nella ricerca di una polizza assicurativa.

Il primo punto è controllare che il sito dell'intermediario assicurativo che stiamo consultando riporti i dati obbligatori per legge. Quindi la sede, i recapiti telefonici e postali, il numero di fax, la casella di posta elettronica, il numero e la data di iscrizione al RUI, il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi, oltre all'indicazione che l'intermediario è soggetto al controllo dell'IVASS.

Per gli intermediari di altri paesi UE abilitatati a operare in Italia, il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi e ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria, nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

Utile anche controllare se l'assicurazione citata sia autorizzata a operare in Italia; cosa facilmente verificabile sul sito dell'IVASS, che propone anche un elenco specifico delle compagnie che possono offrire polizze RCAuto. E sullo stesso portale troverete anche l’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione”.

Per qualunque informazione si può contattare il Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.

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