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Samsung e Yamaha presentano il parabrezza intelligente

di Christian Cavaciuti il 21/03/2016 in Attualità

I reparti R&D italiani del colosso coreano dell'elettronica e della Casa di Iwata insieme per sviluppare un parabrezza "attivo" che dialoga ocn lo smartphone. Per ora è un concept, ma la direzione sembra tracciata

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Non c’è dubbio: saremo sempre più connessi. Indietro da questa tendenza non si tornerà, per cui le aziende stanno cominciando ad attrezzarsi. Il viaggio è uno dei momenti ormai dedicati alle conversazioni telefoniche, tanto è vero che la legislazione ha rapidamente stabilito l’obbligo di farlo con l’auricolare in modo da avere le mani libere.

Questo non impedisce però a buona parte degli utenti della strada di guidare con lo smartphone in mano, addirittura leggendo testi, scrivendo messaggi o guardando foto. Le fonti di distrazione così si moltiplicano, tanto è vero che secondo gli ultimi dati ACI/ISTAT, il 17% degli italiani dichiara di usare lo smartphone alla guida, e la percentuale sale al 24% tra i ragazzi. Risultato: il 20% degli incidenti è ormai attribuibile a questa abitudine, dato che sale al 25% tra i 17 e i 24 anni.

Come dicevamo, però, è difficile pensare che si torni indietro: per cui bisognerà trovare modi di conciliare l’uso dei dispositivi digitali con la guida. E se l’auto del futuro pare muoversi in questa direzione con la “guida autonoma”, la moto i suoi piccoli passi comincia a farli grazie a Samsung e a Yamaha. Il colosso coreano e l’azienda giapponese hanno unito le forze – nello specifico attraverso i rispettivi distaccamenti di R&D in Italia – per sviluppare un prodotto che farebbe la felicità di molti: un parabrezza “intelligente”.

Il prototipo mostrato in anteprima al Samsung District di Milano consiste di un parabrezza che integra un ampio schermo a colori che riceve via WiFi le informazioni più importanti dal telefono – Samsung ha scelto di limitare le informazioni per non tornare nel problema di base: distrarre chi guida. Fondamentalmente sono mostrate le indicazioni del navigatore, comunque in maniera semplificata, e gli avvisi sui messaggi, le mail e le chiamate in arrivo (a cui comunque non è possibile rispondere se non fermandosi, perlomeno sul prototipo: in compenso il sistema può inviare automaticamente il messaggio "Sto guidando, ti chiamo dopo."). Il tutto avviene attraverso una App dedicata che si occupa dello scambio di dati tra parabrezza e smartphone.

L’idea nasce dall’iniziativa “Launching people” di Samsung, nata per accelerare lo sviluppo delle idee innovative coinvolgendo gli utenti. Il risultato è una prima mondiale sicuramente interessante e di cui possiamo andare fieri, visto che non succede spesso che un’innovazione in questo campo arrivi dall’Italia. Certo lo Smart Windshield è per ora solo un concept, ma mostra la direzione in cui si sta muovendo l’industria. L’obiettivo dichiarato per Samsung è di fare a meno anche dello schermo e proiettare le informazioni direttamente sul parabrezza, realizzando una sorta di Head-up display in stile aeronautico, o se preferite, di “realtà aumentata”.

Yamaha, che supporta pienamente il progetto, lo ha montato sul suo veicolo che forse incarna meglio la sua idea di mobilità del futuro: il Tricity. Di certo la partita dell’integrazione con le nuove tecnologie è una partita che le due ruote dovranno mostrare di saper giocare, se non vogliono restare tagliate fuori da un mondo in cui le aspettative delle persone stanno cambiando a velocità folle. E lo Smart Windshield è una applicazione moderna di un concetto molto antico: se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro.

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  • pollix63
    Sarebbe meglio avere motociclisti intelligenti - Trovo la proposta assurda e potenzialmente pericolosa, oltre che un segno che le evoluzioni non sono sempre positive. Un dispositivo che fa spostare l'attenzione visiva dalla strada al parabrezza, lo trovo un "indurre in infrazione". Ci lamentiamo degli automobilisti che hanno sempre lo sguardo sul telefono, e ora propongono un modo di distrarre anche chi va in moto? Ma siamo fuori di testa?
  • fabronco
    intelligente? - spiegatemi cosa c'e' di intelligente in un sistema che consente comunque di distrarti mentre guidi. perche' comuqnue, anche se un sistema vocale di lettura di messaggi e email allontana la concentarzione dalla guida. la soluzione e' una sola, un sistema che annulli qualsiasi uso del telefono in prossimita' di un motore acceso. e se anche i passeggeri non possono usarlo, cavoli loro.

    Siamo completamente d’accordo, il nostro punto di vista è riassunto nel “se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro”. Dev’essere il legislatore a vietare l’uso di smartphone alla guida, non certo Samsung che gli smarthpone li costruisce e li vende. L’azienda coreana è anzi intelligente a intervenire prima che l’abuso del telefono porti a un divieto totale, e a proporre un sistema che “mitiga” le distrazioni. Quando smartphone e veicoli saranno ancora più integrati, nulla vieterà di bloccare elettronicamente l’uso del telefono mentre si guida, o di obbligare il veicolo a rallentare se si risponde a una chiamata. Al momento, però, si può solo scegliere il male minore: e il parabrezza intelligente distrae certamente meno di uno smartphone tenuto davanti al naso con una mano come purtroppo si vede spesso fare.
    Christian Cavaciuti