Il progresso tecnologico ha cancellato molte incombenze, e reso più agili tante operazioni. Molti di noi, ad esempio, non vanno più fisicamente in banca, ma preferiscono operare attraverso il computer.

L'amministrazione pubblica però spesso resta indietro, così ecco il nostro consiglio di evitare, perlomeno quando si è agli sgoccioli con i tempi, il pagamento telematico delle contravvenzioni.

Il motivo del nostro allarmismo è nella circolare n. 300 del Ministero degli Interni (14/1/2016), che chiarisce come la multa si intende pagata solo al momento in cui i soldi sono accreditati sul conto corrente dell'ente responsabile del verbale.

Insomma, se la banca tarda a eseguire il bonifico, rischiate l'invio di un secondo verbale molto salato. Un'evenienza assai probabile, soprattutto se avete deciso di avvalervi della possibilità dello sconto del 30%, pagando nei primi 5 giorni dopo la notifica del verbale.

La normativa è invece più amichevole nei confronti del cittadino che paga all'ufficio postale attraverso il classico bollettino di conto corrente. in questo caso l'accreditamento della cifra si intende effettuato nel momento del versamento.