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Fra benzine allungate e buche profonde...

di Riccardo Matesic il 20/08/2015 in Attualità

Notizie spicciole dell'estate. Oltre il 20% degli impianti di carburante controllati dalla Finanza presentava irregolarità. Intanto a Roma, nei primi 5 mesi dell'anno, 2101 incidenti per colpa delle buche. E ora indaga la Procura

Fra benzine allungate e buche profonde...
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Sarebbero oltre 200 gli impianti di distribuzione di carburante trovati irregolari nel corso dell'estate dalla Guardia di Finanza, che periodicamente compie ispezioni a campione.
200 su 905 controlli, il 22%; una media tutt'altro che incoraggiante, dal nostro punto di vista di utenti.
Nella maggior parte dei casi si tratta di irregolarità nella disciplina dei prezzi, con differenze fra il prezzo esposto e quello praticato. Ma non sono mancate 24 pompe con forti irregolarità sulla quantità e la qualità del carburante erogato.
Misuratori truccati, ma anche acqua e solventi mischiati a benzine e gasoli, per arrotondare il guadagno.
Le segnalazioni per le ispezioni, spesso, sono partite direttamente dai guidatori; quindi, il consiglio è di rivolgersi sempre alla Guardia di Finanza nei casi sospetti. Il numero da comporre è il 117.
E ancora dalla segnalazione dei cittadini, questa volta organizzati in un'associazione come il Codacons, è partita l'indagine con la quale i pubblici ministeri della Procura di Roma stanno indagando sulle troppe buche della Capitale.
Il problema sono gli incidenti: nei primi 5 mesi dell'anno solo le buche avrebbero causato 2101 sinistri.
E allora ecco che si indaga sulla qualità dei lavori di manutenzione e dei materiali impiegati.
Due i capi d'imputazione, per ora contro ignoti: omissione di atti d'ufficio e omesso collocamento di segnali e ripari.
Ne sapremo di più durante l'autunno.

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