Attualità
Bruno Barbieri: "La Scrambler è come un soufflé alla vaniglia in salsa di lamponi"
Lo chef pluristellato, giudice di MasterChef, che dopo la cucina... ama le moto, racconta la sua esperienza in sella alla nuova Ducati Scrambler e le dedica una ricetta
Bruno Barbieri uno degli chef italiani più conosciuti al mondo, nonché uno dei giudici dell’edizione italiana di MasterChef è ormai un’icona della cucina italiana d’eccellenza.
Subito dopo la cucina, l’altra grande passione di Barbieri sono le moto e in particolar modo le Ducati. Così, dopo aver guidato la Diavel è salito in sella alla Scrambler e si è innamorato subito del suo stile al punto da affermare che questa moto ha molto in comune con la sua arte culinaria...
“Di questa moto mi piace molto il suo fascino. Guidandola mi sono subito ricordato della mia gioventù e della spensieratezza di quegli anni indimenticabili quando possedere uno Scrambler significava essere on the road. All’epoca, attraverso i viaggi in moto, si respirava un cambiamento di stile di vita del Paese e della gente, insomma, possedere uno Scrambler faceva la differenza!”
Subito dopo la cucina, l’altra grande passione di Barbieri sono le moto e in particolar modo le Ducati. Così, dopo aver guidato la Diavel è salito in sella alla Scrambler e si è innamorato subito del suo stile al punto da affermare che questa moto ha molto in comune con la sua arte culinaria...
“Di questa moto mi piace molto il suo fascino. Guidandola mi sono subito ricordato della mia gioventù e della spensieratezza di quegli anni indimenticabili quando possedere uno Scrambler significava essere on the road. All’epoca, attraverso i viaggi in moto, si respirava un cambiamento di stile di vita del Paese e della gente, insomma, possedere uno Scrambler faceva la differenza!”
Se dovesse fare un viaggio con uno Scrambler Classic, quale meta sceglierebbe?
“Sicuramente andrei verso mete lontane, in compagnia di alcuni cari amici. Penso alla Turchia, a Istanbul in particolare, per respirare l'odore delle spezie e del mare, scoprire con la moto il fascino del mistero di una città alle porte d’Oriente!”
Scramblerè un mondo di libertà, divertimento, espressione di sé. Che cosa vuol dire per lei “essere Scrambler” nella vita di tutti i giorni?
“Per me essere liberi nella vita è una conquista non facile. Lo Scrambler è come una bella donna: bisogna amarla e corteggiarla. È una moto per sognatori, per gente che guarda avanti con un occhio al passato, è una moto senza compromessi, un cavallo di razza. La guidi la prima volta e la ami subito”.
“Sicuramente andrei verso mete lontane, in compagnia di alcuni cari amici. Penso alla Turchia, a Istanbul in particolare, per respirare l'odore delle spezie e del mare, scoprire con la moto il fascino del mistero di una città alle porte d’Oriente!”
Scramblerè un mondo di libertà, divertimento, espressione di sé. Che cosa vuol dire per lei “essere Scrambler” nella vita di tutti i giorni?
“Per me essere liberi nella vita è una conquista non facile. Lo Scrambler è come una bella donna: bisogna amarla e corteggiarla. È una moto per sognatori, per gente che guarda avanti con un occhio al passato, è una moto senza compromessi, un cavallo di razza. La guidi la prima volta e la ami subito”.
Il suo lavoro è una fusione tra creatività e passione: quale piatto dedicherebbe allo Scrambler?
“Sicuramente gli dedicherei un meraviglioso soufflé alla vaniglia in salsa di lamponi. Un dolce leggero, speziato, ricco di fascino. Un piatto che cresce in cottura e che quando lo mangi esplode in tutti i suoi sapori”.
“Sicuramente gli dedicherei un meraviglioso soufflé alla vaniglia in salsa di lamponi. Un dolce leggero, speziato, ricco di fascino. Un piatto che cresce in cottura e che quando lo mangi esplode in tutti i suoi sapori”.