A Rossi le feste piacciono, si sa. E Goodwood, per gli amanti delle auto e moto classiche, è una delle più belle: quattro giorni di happening, dal 25 al 28 giugno, con parate, corse e rievocazioni e affluenza da tutto il mondo.

Tutti i Paesi con una grande storia motoristica hanno festival di questo genere, da Villa d'Este in Italia a Pebble Beach in California. Ma Goodwood si distingue per la sua connotazione meno legata all'eleganza e più alla sportività: è sempre organizzato in un weekend in cui non si corrono gare di auto importanti e ogni anno si celebrano importanti ricorrenze, come il sessantesimo anniversario di Yamaha di questo 2015.

Ma un po' per la collocazione in piena stagione agonistica, un po' forse per non passare da "vecchia gloria" buona solo per le rievocazioni, Rossi a Goodwood non è mai stato. Quest'anno però, complice la ricorrenza importante per Yamaha e la concomitanza con Assen, che si corre di sabato, una finestra c'è. E dato che con la vittoria di Doha il dottore ha anche ribadito la sua eterna giovinezza, è ben felice di prendere parte al Festival, a cui è stato invitato dal proprietario in persona, Lord March.

Rossi prenderà parte anche alla classica cronoscalata, che si svolge su un tracciato di 1,86 km. Gli inglesi andranno in brodo di giuggiole, e in Italia non se ne accorgerà nessuno.