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Attualità
Milano: arrivano nuove Zone 30
di Riccardo Matesic
il 04/02/2015 in Attualità
Il sindaco Pisapia e la sua Giunta marciano spediti per fare di Milano una città a misura di pedone. E introducono sempre più zone a velocità limitata. Una tendenza europea con la quale dobbiamo confrontarci tutti. Ecco le nuove vie scelte
A Milano è stata da poco istituita una nuova Zona 30. L'area interessata è quella della cosiddetta Milano Romana. Una zona nel centro cittadino, all’interno della Cerchia dei Navigli, fra corso Magenta e via Torino, fra via Orefici e via Carducci; dove si trovano il Museo Archeologico e numerosi reperti storici di epoca romana.
"L'introduzione delle ‘Zone 30’ -scrive il comune-, come affermato nei documenti del Parlamento Europeo, determina una riduzione degli incidenti stradali del 40%. Per questo motivo, e per rendere ancora più bello e godibile il centro città, nei prossimi mesi la Zona a velocità limitata sarà estesa a tutto il territorio compreso all'interno della Cerchia dei Navigli".
L'idea che si ha, dal nostro punto di vista, è di un cambiamento di pelle delle nostre città. Nate quando si circolava a piedi o a cavallo, nel tempo hanno conosciuto uno sviluppo che le ha portate a crescere sempre più orizzontalmente e sempre più a misura di auto.
Oggi quel periodo appare prossimo a essere superato. Per motivi ambientali, di sicurezza e di vivibilità, si sta virando verso sistemi di mobilità collettiva. E si pongono sempre più limiti al mezzo privato.
Va bene inserire le zone 30, ma ricordatevi il ruolo del mezzo a due ruote: veloce, economico e poco inquinante.
A Milano le ‘Zone 30’ sono già attive in 7 aree cittadine: Forlanini, Paolo Sarpi, Lazzaretto, Melzo, Baggio, Caterina da Forlì, Colonna-Accursio. Altre saranno attivate nel 2015, tra cui Muratori, Dergano e Figino.
Nel frattempo sono già stati avviati i cantieri per l'introduzione di nuove zone analoghe in via Paruta-Padova, via Solari-Tortona e sui controviali di viale Romagna.
L'idea che si ha, dal nostro punto di vista, è di un cambiamento di pelle delle nostre città. Nate quando si circolava a piedi o a cavallo, nel tempo hanno conosciuto uno sviluppo che le ha portate a crescere sempre più orizzontalmente e sempre più a misura di auto.
Oggi quel periodo appare prossimo a essere superato. Per motivi ambientali, di sicurezza e di vivibilità, si sta virando verso sistemi di mobilità collettiva. E si pongono sempre più limiti al mezzo privato.
Va bene inserire le zone 30, ma ricordatevi il ruolo del mezzo a due ruote: veloce, economico e poco inquinante.
A Milano le ‘Zone 30’ sono già attive in 7 aree cittadine: Forlanini, Paolo Sarpi, Lazzaretto, Melzo, Baggio, Caterina da Forlì, Colonna-Accursio. Altre saranno attivate nel 2015, tra cui Muratori, Dergano e Figino.
Nel frattempo sono già stati avviati i cantieri per l'introduzione di nuove zone analoghe in via Paruta-Padova, via Solari-Tortona e sui controviali di viale Romagna.
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