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KTM dà i numeri: già a quota 100.000

il 22/12/2014 in Attualità

Le KTM prodotte in Austria superano per la prima volta quota 100.000 e rilanciano la leadership di Mattighofen in Europa, mentre dall'altra parte del mondo anche la produzione indiana cresce a rotta di collo

KTM dà i numeri: già a quota 100.000
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Sarà forse colpa dell'arroventato periodo di KTM se questo inverno il freddo sembra non arrivare mai? Dal cuore dell'Austria, infatti, macinano record su record e dopo aver annunciato di voler raggiungere quota 250.000 moto (comprese le Husqvarna) entro il 2020, sono già a metà strada visto che si prevede di chiudere il 2014 vicino a quota 125.000, comprese le moto "indiane" prodotte da Bajaj (le Duke ed RC 125, 200 e 390) che crescono a un ritmo vertiginoso.
Anche considerando la sola Mattighofen, comunque, le cose sono parecchio arroventate: il 16 dicembre è stata ultimata una 1190 Adventure messa a inventario come la centomillesima moto dell'anno. Un livello di produzione mai raggiunto prima e che lascia veramente a bocca aperta, se si considera che solo nel 1998 l'azienda era fallita e che a fine 2012, quando fu annunciato il sorpasso su BMW come primo costruttore europeo, in molti rimasero di stucco.
Ma l'azienda guidata da Stefan Pierer e con l'occhio attento di Gerald Kiska per il design da allora ha già prodotto oltre 1,2 milioni di moto e incrementato a livelli inimmaginabili il palmarès, che conta ora su oltre 250 titoli mondiali in tutte le specialità e ha già annunciato l'impegno nella MotoGP per il 2016. In questi mesi in cui la crisi sembra non dover finire mai e anche le grandi aziende stentano, fa insomma piacere che ci sia un'azienda capace di risultati così eccezionali. Peccato solo che non sia un'azienda italiana.

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