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Attualità
Polizze: aumentano i costi delle moto 'piccole'
il 18/06/2013 in Attualità
I risultati della tradizionale rilevazione trimestrale dell'Istituto ministeriale di vigilanza sulle assicurazioni evidenziano rincari per le due ruote di piccola cilindrata. A quando lo studio anche per le moto vere e proprie?
I costi delle polizze per i motocicli di bassa cilindrata sono in aumento. Lo denuncia l'IVASS, l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, che ogni tre mesi effettua una rilevazione delle tariffe medie su 21 province.
Al 1° aprile 2013, rispetto all'anno precedente, si parla di aumenti medi del 7,9%, per un 40enne che guida una moto da 200 cc in 4ª classe di merito. E del 5,6% per una donna con le medesime caratteristiche.
Rincari inferiori al crescere della cilindrata: a 250 centimetri cubi il 40enne spende il 3,31% in più rispetto all'anno prima. Prezzi stabili infine, se non addirittura riduzioni per i ciclomotoristi.
Attenzione però a leggere queste cifre. A parte il fatto che si tratta di medie delle offerte di tutte le compagnie, va detto che le quotazioni sono influenzate dall'applicazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea, quella che dal 21/12/2012 ha imposto tariffe analoghe fra uomini e donne.
Oggi, leggendo le tariffe medie, si vede che c'è assoluta parità fra uomo e donna, ma il riallineamento ha imposto maggiorazioni o riduzioni di premio nei vari casi. Per le piccole cilindrate analizzate dall'IVASS si parla di maggiorazioni per le donne. Nelle alte invece, come abbiamo riscontrato con la nostra Guida all'Assicurazione Moto, c'è una sensibile riduzione dei premi per le donne; che in passato erano fortemente penalizzate.
Peccato una volta di più, dunque, che l'IVASS non prenda in considerazione anche profili relativi a veicoli di cilindrata maggiore. Basterebbe insomma che scegliessero uno scooter 400 e una moto vera e propria, magari una 750.
Ciò non toglie che la rilevazione effettuata dall'Istituto di Vigilanza sia interessante. Soprattutto perché diversa da quella effettuata da noi annualmente. Dueruote rileva infatti tutte le tariffe in tutte le province italiane, segnalando le migliori e l'andamento nel tempo della "miglior offerta". L'IVASS invece calcola una tariffa media nazionale e provinciale sulla base di tutte le offerte assicurative nei 21 capoluoghi scelti. Quindi elabora anche la media pagata dai guidatori, incrociando il dato dei premi richiesti dalle singole compagnie con le loro quote di mercato.
I risultati e la metodologia dell'indagine IVASS cliccate QUI!
Rincari inferiori al crescere della cilindrata: a 250 centimetri cubi il 40enne spende il 3,31% in più rispetto all'anno prima. Prezzi stabili infine, se non addirittura riduzioni per i ciclomotoristi.
Attenzione però a leggere queste cifre. A parte il fatto che si tratta di medie delle offerte di tutte le compagnie, va detto che le quotazioni sono influenzate dall'applicazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea, quella che dal 21/12/2012 ha imposto tariffe analoghe fra uomini e donne.
Oggi, leggendo le tariffe medie, si vede che c'è assoluta parità fra uomo e donna, ma il riallineamento ha imposto maggiorazioni o riduzioni di premio nei vari casi. Per le piccole cilindrate analizzate dall'IVASS si parla di maggiorazioni per le donne. Nelle alte invece, come abbiamo riscontrato con la nostra Guida all'Assicurazione Moto, c'è una sensibile riduzione dei premi per le donne; che in passato erano fortemente penalizzate.
Peccato una volta di più, dunque, che l'IVASS non prenda in considerazione anche profili relativi a veicoli di cilindrata maggiore. Basterebbe insomma che scegliessero uno scooter 400 e una moto vera e propria, magari una 750.
Ciò non toglie che la rilevazione effettuata dall'Istituto di Vigilanza sia interessante. Soprattutto perché diversa da quella effettuata da noi annualmente. Dueruote rileva infatti tutte le tariffe in tutte le province italiane, segnalando le migliori e l'andamento nel tempo della "miglior offerta". L'IVASS invece calcola una tariffa media nazionale e provinciale sulla base di tutte le offerte assicurative nei 21 capoluoghi scelti. Quindi elabora anche la media pagata dai guidatori, incrociando il dato dei premi richiesti dalle singole compagnie con le loro quote di mercato.
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