Attualità

Solo rinviato il pedaggio sullo Stelvio

di Riccardo Matesic
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Sembrava un'ipotesi tramontata, invece la Provincia di Bolzano si è solo presa un anno di tempo, prima di ritentare l'introduzione di un provvedimento decisamente impopolare

La Giunta Provinciale di Bolzano ha deciso di rinviare di almeno un anno il pedaggio stradale per salire sul Passo dello Stelvio dal versante altoatesino. "Vi sono ancora degli aspetti giuridici e organizzativi da chiarire", ha detto il presidente Luis Durnwalder.
Dunque il cosiddetto "Green Pass" non è tramontato, come si pensava, ma è semplicemente rimandato. Il motivo sarebbe nella mancata adesione del versante lombardo, senza il cui appoggio si teme che l'iniziativa potrebbe perdere di efficacia.
Contro la possibilità di istituire un pedaggio per accedere allo Stelvio è tornato a tuonare il Coordinamento Italiano Motociclisti.

"La cosa ha dell'incredibile -scrive l'Associazione in un comunicato- se si raffrontano gli investimenti eseguiti dalla Regione Lombardia sul versante di sua competenza e lo stato di degrado del versante altoatesino".
E continua: "ci domandiamo perché una delle zone più ricche d'Italia non riesca ad avere le risorse per finanziare 'interventi di manutenzione e valorizzazione della strada dal punto di vista turistico, ambientale e culturale', come sostiene la Giunta altoatesina".
Già, il provvedimento appare immotivato visto che la tassa, giustificata con l'esigenza di pagare gli interventi di manutenzione, verrebbe istituita da una provincia autonoma fra le più floride. Mentre, se si volesse parlare di tutela ambientale, sarebbe più logico pensare a delle chiusure del traffico in determinate fasce orarie.

"Il Coordinamento Italiano Motociclisti -continua il comunicato-, dice no a questa richiesta, che porterebbe a pericolose emulazioni da parte di altre Regioni transalpine. E che nel caso delle due ruote, sarebbe applicata in modo indiscriminato, parificandoci alle quattro ruote, come è uso fare in questa nazione!".
Per maggiori informazioni, il sito del Coordinamento è: www.cim-fema.it.

Dell'argomento si è già discusso molto anche sul nostro Forum. Per chi fosse interessato, la discussione relativa è QUI.
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