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Attualità

Roma modifica il blocco degli Euro 1

di Riccardo Matesic
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Una nuova ordinanza del sindaco Alemanno salvaguarda il diritto dei residenti di circolare con moto Euro 1 4T e ne rende stagionale il blocco per gli altri. Ma solo per un anno. Dal 2013 fermi tutti

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha firmato un'ordinanza (n. 240 del 25/10/2012) con la quale ammorbidisce il blocco dei motocicli Euro 1 che entrerà in vigore il 1° novembre prossimo.
Originariamente le delibera prevedeva la messa al bando definitiva degli Euro 1 all'interno dell'anello ferroviario; cosa che aveva scatenato le ire del mondo motociclistico, sfociate in una lettera firmata da Confindustria-ANCMA, Coordinamento Italiano Motociclisti e Federazione Motociclistica Italiana. Oggi, a pochi giorni dall'entrata in vigore, arriva questa parziale correzione di rotta:

- Fermo permanente, a partire dal 1 novembre 2012, per ciclomotori e motoveicoli 2 tempi Euro 1 all'interno dell'Anello Ferroviario.
- Fermo stagionale4 tempi Euro 1 all'interno dell'Anello Ferroviario, con accesso e circolazione comunque consentiti ai residenti. I motoveicoli Euro 1, 4 tempi, potranno riprendere a circolare entro il perimetro dell'Anello Ferroviario  dal 1 aprile al 31 ottobre 2013.
- Il 1 novembre 2013 il blocco diventerà permanente.
- I motoveicoli di interesse storico e collezionistico, quindi iscritti a un Registro Storico, potranno continuare a circolare.

Ne dà comunicazione la Federmoto, che sottolinea anche come la situazione dei mezzi d'Interesse Storico non sia del tutto chiara, e per questo ha chiesto maggiori informazioni all'Amministrazione, rimandando a un prossimo comunicato i chiarimenti.
Nel frattempo il presidente FMI, Paolo Sesti, ringrazia il sindaco ed esprime parziale soddisfazione. Un sentimento che condividiamo in parte. Capiamo l'importanza del fatto che il Comune abbia in parte preso in considerazione la protesta del mondo delle due ruote, ma l'ininfluenza degli Euro 1 4T non è stata affatto riconosciuta da questa nuova ordinanza. Anzi, la proroga "concessa" suona come una ulteriore legittimazione di un provvedimento che a noi continua ad apparire immotivato.

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