Per la prima volta Sym si cimenta nel mercato delle moto dedicate ai più giovani in grado di incontrare i difficili gusti europei: la Wolf 250 mira ad entrare in un mercato dai numeri ancora ridotti ma in forte crescita e verso il quale anche i costruttori più importanti hanno puntato lo sguardo, e desidera farlo giocando ad armi pari. Per questo lo stile dimostra un'attenzione superiore a quella finora riscontrata nei modelli orientali e ricorda naked giapponesi di cilindrata superiore.

Le finiture ci paiono di buon livello e nel complesso la moto risulta molto gradevole, di certo appetibile non solo dai più giovani, ma anche da chi desidera una compagna semplice e con costi contenuti. A partire dai consumi ridotti che dovrebbero essere tra i punti di forza del monocilindrico a quattro tempi e quattro valvole raffreddato a liquido di 249 cc, accreditato di 18,4 kW (25 CV). Anche la dotazione non lascia nulla al caso, con una strumentazione dal look moderno e la retroilluminazione blu, i freni con dischi di tipo wave e pinza, su quello anteriore, ad attacco radiale! La leva del freno anteriore, poi, è regolabile su quattro posizioni e gli pneumatici sono da 110/70 e 140/70 entrambi su cerchi da 17" ovviamente. Particolarmente interessante sarà, come sempre con Sym, il prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 4.000 euro chiavi in mano. La Wolf sarà disponibile anche nella cilindrata di 125 cc, sempre con motore a quattro tempi, monocilindrico ma con raffreddamento ad aria e con alimentazione a carburatore o in alternativa a iniezione elettronica.