"Non applichiamo gli incentivi. Le facciamo direttamente un prezzo scontato ed evitiamo le pratiche". La voce del concessionario al telefono è inflessibile, e descrive una situazione paradossale. I venditori sono arrabbiati per una serie di motivi, a cominciare dal fatto che non hanno ancora avuto i soldi anticipati per la prima tranche di incentivi e che si scontrano ogni giorno con una burocrazia paralizzante. E allora rifiutano di aderire alla campagna del Ministero dello Sviluppo.

Capiamo ovviamente le motivazioni dei concessionari, che non fanno nulla di scorretto rifiutando gli incentivi statali; ma non possiamo non far notare come la cosa danneggi noi clienti. Perché l'incentivo dovrebbe sommarsi allo sconto del venditore, senza escluderlo! Il consiglio allora è di sentire più negozi, per cercare il venditore che ci garantisce il trattamento migliore.

E c'è chi raddoppia gli incentivi
Nel frattempo, dopo la Piaggio, altre case stanno annunciando di raddoppiare il contributo statale. Al momento ci risulta che anche Honda, Ducati e Yamaha offrano già ai loro clienti un 10% di sconto sul prezzo di vendita, portando dunque lo sconto totale al 20%.