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Che brutto Codice!

di Riccardo Matesic il 11/05/2010 in Attualità

L'aggiornamento dell'ordinamento attuale porta la follia dei seggiolini obbligatori per bambini e ragazzi in moto, un nuovo giro di vite e molta demagogia. Irrisolto il problema destinazione proventi delle multe

Che brutto Codice!
Quando ci siamo lanciati nella lettura del testo di modifica del Codice della Strada approvato dal Senato, non avevamo ben chiara la mole di lavoro che ci aspettava. 63 articoli sparsi su 56 pagine di un documento Word, scritto fitto fitto. Il tutto in un linguaggio che più burocratese e criptico non si può.
A prima vista non sembrava neanche che le novità fossero tali e tante. In realtà, leggendo fra le righe, abbiamo trovato moltissime modifiche all'ordinamento attuale. Alcune (poche) positive, alcune ininfluenti, altre fortemente negative. Perlomeno a parer nostro.
Ma non è finita. Ora il testo torna alla Camera, dove potrebbero arrivare ancora modifiche, che costringerebbero a un ritorno al Senato. Dopo oltre 1100 giorni dalla sua presentazione, la legge di riforma dell'ordinamento della strada non è ancora pronta.
Quella attuale comunque è una scrittura "semidefinitiva", dunque proviamo a fare chiarezza sul testo nella sua globalità. Quando sarà legge vi proporremo degli approfondimenti specifici sui singoli argomenti. Anzi, vi invitiamo a scriverci i vostri commenti e a porci le vostre domande, per essere ancora più esaustivi con gli approfondimenti che andremo a realizzare.

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Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Al Senato hanno inserito – sembra su richiesta del Ministero dei Trasporti -, l'obbligo di seggiolino per trasportare i minori di 12 anni su moto e scooter.
In nessun paese del mondo tale accessorio è obbligatorio. Tempo fa provammo a cercare uno di questi seggiolini, trovando solo una ditta tedesca che ne aveva un modello in catalogo.
In Italia però non ci si è resi conto di quanto balzana sia questa idea. Se alla Camera non verrà cancellata, nessun motociclista responsabile porterà più suo figlio in moto, esponendolo al rischio di restare ancorato a un veicolo che può capovolgersi o rotolare.
In ogni caso, per sapere come dovranno essere i seggiolini bisognerà attendere un decreto apposito per l'omologazione, che il Ministero emanerà entro 60 giorni dall'entrata in vigore del Codice. Quindi ci saranno altri tre mesi prima dell'obbligo. 150 giorni in tutto. Chi farà in tempo a studiare e omologare in così poco tempo un seggiolino da vendere? Qualcuno ce l'ha già pronto?
Un'altra novità è il divieto di superare i 60 Km/h se si trasporta un bimbo di altezza inferiore a 1,5 metri. Ovviamente se il limite minimo è superiore ai 60, è concessa la deroga per viaggiare alla velocità prescritta. Ma su un tratto di strada dove i TIR viaggiano tranquillamente a 80 Km/h (quando rispettano i limiti), non sarà pericoloso mettersi ai 60?
Qualcuno dovrebbe spiegare ai nostri politici che la situazione di maggiore sicurezza si ottiene marciando a una velocità omogenea con il flusso del traffico.

Sanato il problema delle confische
Arriva la riduzione degli importi delle multe per divieto di fermata e sosta di cui avevamo parlato. L'art. 27 stabilisce infatti che per questa infrazione ciclomotori e moto a due ruote non pagheranno più 78 euro, ma 38. E nei casi in cui già oggi è prevista una sanzione da 38 euro, si scenderà a 23.
Verrà finalmente sanato il problema delle confische, con la restituzione delle moto rimaste sotto sequestro (per anni…) ai legittimi proprietari; a patto che non sia già intervenuta l'alienazione.

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Cancellata la possibilità di usare il casco DGM. Finalmente. Se si ha la prescrizione delle lenti da vista sulla patente di guida, sarà obbligatorio usarle anche sul cinquantino.
Chi avrà la patente revocata non potrà più guidare neanche ciclomotori e microcar.
Diverrà più difficile prendere il patentino per il motorino, sia perché ci sarà un esame pratico di guida, sia perché alle consuete 12 ore di preparazione fatte nelle scuole, bisognerà aggiungere un'ora espressamente dedicata al funzionamento del ciclomotore in situazioni d'emergenza. Cosa significhi non è dato capirlo finché non arriverà il decreto ministeriale che farà chiarezza. Speriamo non sia un regalo alle autoscuole.

Nascerà il servizio di taxi in moto. Come già succede in Inghilterra, dove c'è un servizio rapido per raggiungere l'aeroporto di Heathrow dalla "City", o in Nuova Zelanda, dove invece ci sono guide turistiche che ti portano a spasso in moto.

Parte la targa personale: quando cambieremo moto (o auto), dovremo staccare la vecchia targa e riattaccarla sulla nuova. Si dovrebbero risparmiare un po' di soldi.

Infine il casco elettronico, che verrà introdotto in via sperimentale. Un dispositivo bluetooth che impedisce l'avviamento del propulsore se non si allaccia il cinturino.

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Tanto rumore per nulla. Per le multe da eccesso di velocità, il 50% degli importi andrà all'ente da cui dipende la polizia che ha accertato l'infrazione e l'altro 50% all'ente proprietario della strada (lo Stato per le strade statali, ma vanno escluse quelle in concessione).
L'ente che percepisce i proventi sarà obbligato a reinvestirne in sicurezza una quota pari al 50%.
Ogni anno, entro il 31 maggio, le amministrazioni locali dovranno presentare ai ministeri delle infrastrutture e degli interni una relazione sugli introiti percepiti e su come sono stati utilizzati. Chi non userà i fondi in modo corretto o non presenterà la relazione, si vedrà decurtare del 10% i trasferimenti statali derivanti dalle medesime multe.
Solo un dubbio: questi soldi il Comune li percepisce direttamente dal proprio corpo di polizia locale, non passano per le mani dello Stato! Ecco, appunto, non cambia nulla.

Restiamo sul tema delle multe, per ricordare che il termine per la notifica delle contravvenzioni scenderà da 150 a 60 gg, e ci sarà la possibilità di rateare le sanzioni superiori a 200 euro, a patto di avere un reddito inferiore a 10.628,16 euro; più 1.033 euro per ogni familiare a carico.

Importante invece il fatto che, finalmente, le cancellerie dei giudici di pace notificheranno i decreti delle udienze di comparizione a mezzo fax o e-mail. Tra notifica e udienza dovranno passare almeno 30 gg, ma se si chiede la revoca di una sospensione della patente, l'udienza si terrà entro 20 gg.

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Regole sempre più severe. Ma le novità sono tante che qui possiamo citarne solo alcune.
La notizia più importante è che per prendere il permesso di guida bisognerà sostenere un esame clinico-tossicologico che appuri il non abuso di alcol e droghe.
Una scempiaggine a parer nostro, perché le tracce d'alcol spariscono presto, mentre resta una "memoria" anche a lungo termine solo dell'uso di droghe.
Servirebbero controlli sulle strade, non provvedimenti demagogici. E qualcuno ha già calcolato che per questo tipo di esame, aggiungendoci il certificato del proprio medico curante che attesti il non abuso di alcol, si spenderanno 100 euro in più per prendere la patente.
Per riavere i punti persi non basterà più fare un corso in un'autoscuola, ma bisognerà sostenere un esame. Anche qui, dunque, ci sarà da spendere, e si potranno recuperare solo 5 punti per volta, non più 9.
La revisione della patente (quindi un nuovo esame) sarà necessaria per chi a causa di un trauma avrà un periodo di coma superiore alle 48 ore; ma anche per coloro che violando gravemente il Codice resteranno coinvolti in incidenti con lesioni gravi. E ancora revisione della patente per i minori di 18 anni che commettono infrazioni che comportano la sospensione del permesso di guida.
Parte infine il foglio rosa a 17 anni, per i ragazzi già dotati di patente A. Bisognerà fare apposita domanda e sostenere prima alcune ore di formazione in autoscuola. Poi si potrà guidare, accompagnati da un patentato da almeno 10 anni con patente B, senza possibilità di trasportare passeggeri.

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Si poteva fare un nuovo Codice della Strada senza aumentare ancora multe e sanzioni?
Si comincia con la velocità. Chi supera i limiti dai 10 ai 40 Km/h e dai 40 ai 60 perderà meno punti (rispettivamente da -5 a -3 punti e da -10 a -6), ma pagherà di più (da 370 a 500 euro nel primo caso e da 500 a 779 nel secondo).
Va ancora peggio ai neopatentati, che per i primi 3 anni vedono i periodi di sospensione aumentare di 1/3. Se poi nell'arco di questi 3 anni commettono un'altra violazione che comporta la sospensione, allora il periodo di praticantato si allunga a 5 anni. E chi ha la patente A? La norma vale anche per loro, con in più il fatto che al conseguimento della B il periodo di 3 anni riparte da zero.
Però alla fine sembra soprattutto fumo negli occhi. In primo luogo perché è passato un emendamento che concede la possibilità a chi si vede sospendere la patente di continuare a guidare per un massimo di 3 ore al giorno. Si potrà godere di questa possibilità solo per una volta, e in cambio si avrà un prolungamento del periodo di sospensione. Ma sembra ugualmente negativo il messaggio che si dà.
Ancora peggio va se si legge con attenzione il testo della legge (è l'art 44), perché l'ultima frase dice che il prefetto ha 15 giorni di tempo per convalidare l'ordinanza di sospensione, altrimenti questa decade e il trasgressore ha diritto a riavere la sua patente. Dunque, considerando che le forze di polizia hanno 5 giorni per trasmettere i documenti, considerando che sulla scrivania ci saranno altre pratiche in fila… probabilmente saranno in molti a riavere la patente senza scontare la pena. E questo è in contrasto con i proclami di tolleranza zero contro i pirati.
Passiamo all'alcol, altro tema caldissimo sul quale torneremo. Si comincia con il proibirne la vendita in autostrada di notte. Poi si inseriscono le multe per guida in stato d'ebbrezza fra quelle aumentate di 1/3 se si viene pizzicati fra le 22 e le 7. Infine si fissa il tasso 0 nel sangue dei minori di 21 anni, dei neopatentati e dei guidatori professionali. Attenti però, perché nelle pieghe rientrano fra gli obbligati al tasso 0 anche i guidatori di autoveicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate e, soprattutto, quelli di autoveicoli con rimorchio con massa complessiva superiore a 3,5 t. E qui ci si può cadere con un grosso SUV (peso intorno a 2200 Kg) al quale si attacca una roulotte di generose dimensioni. O con un furgone + roulotte. Chi usa questi mezzi per spostare la moto (i piloti per esempio) è avvisato.
Unica nota positiva, per chi viene colto con tasso alcolico oltre 1,5 g/l, si possono sostituire la pena detentiva (che comunque difficilmente si sconta) e la forte sanzione pecuniaria con lavori socialmente utili. Un giorno di attività equivarrà a 250 euro.

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