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Attualità
Un patto per la sicurezza stradale di Roma
di Riccardo Matesic
il 01/10/2008 in Attualità
Lo hanno firmato il Comune e la Fondazione ANIA, che garantirà le risorse necessarie per una serie di interventi: dal miglioramento delle strade all'educazione stradale
Il Comune di Roma ha firmato un protocollo d'intesa con la Fondazione ANIA, per portare avanti un programma di sicurezza stradale. La Fondazione delle società assicuratrici fornirà dunque alla Polizia Municipale etilometri e precursori, per determinare la presenza di alcol e droghe nel sangue dei guidatori. Inoltre finanzierà progetti di educazione stradale nelle scuole, e investimenti per il miglioramento delle strade.
Proporrà anche diversi appuntamenti nella capitale del suo ANIA Campus, il corso gratuito di guida sicura, che sarà pensato specificamente per i giovani che si muovono in scooter.
Infine il progetto Black Point, di cui abbiamo già parlato, che per ora ha portato ala risoluzione di 30 punti critici per la sicurezza, sui 731 segnalati nel Lazio. Grazie alla costituzione dell'Ufficio Sicurezza Stradale e Trasporti (USST), saranno più agili sia la gestione dei black point che il monitoraggio della diminuzione degli incidenti successiva l'esecuzione dei lavori.
L'USST è una novità proposta dalla Giunta capitolina, per affrontare di petto il problema del traffico e della sicurezza sulle strade. Sarà operativo a breve, ed è già stato annunciato che si occuperà pure di guard rail e di cordoli per i motociclisti.
Ultimi punti dell'accordo, l'installazione della black box (la scatola nera) sui mezzi pubblici di trasporto della Capitale, un uso più massiccio delle telecamere di controllo del traffico e l'adozione di semafori intelligenti. Riguardo a questi ultimi dobbiamo però sottolineare come il Ministero dei Trasporti in passato si sia già pronunciato negativamente, rimarcandone la non utilizzabilità ai sensi del Codice della Strada.
Infine il progetto Black Point, di cui abbiamo già parlato, che per ora ha portato ala risoluzione di 30 punti critici per la sicurezza, sui 731 segnalati nel Lazio. Grazie alla costituzione dell'Ufficio Sicurezza Stradale e Trasporti (USST), saranno più agili sia la gestione dei black point che il monitoraggio della diminuzione degli incidenti successiva l'esecuzione dei lavori.
L'USST è una novità proposta dalla Giunta capitolina, per affrontare di petto il problema del traffico e della sicurezza sulle strade. Sarà operativo a breve, ed è già stato annunciato che si occuperà pure di guard rail e di cordoli per i motociclisti.
Ultimi punti dell'accordo, l'installazione della black box (la scatola nera) sui mezzi pubblici di trasporto della Capitale, un uso più massiccio delle telecamere di controllo del traffico e l'adozione di semafori intelligenti. Riguardo a questi ultimi dobbiamo però sottolineare come il Ministero dei Trasporti in passato si sia già pronunciato negativamente, rimarcandone la non utilizzabilità ai sensi del Codice della Strada.
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