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Guarda chi si rivede... 50 e 125 per i teenagers

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Qualche anno orsono alla guida dei ciclomotori si vedevano persone di tutte le età e i numeri erano da boom. Poi, obbligo del casco e patentino hanno spostato le preferenze degli adulti verso il targato ed è stata crisi. Ma i giovanissimi ora tornano in massa sulle piccole cilindrate.

Guarda chi si rivede... 50 e 125 per i teenagers
Vespe e Vespini. Tutto è nato negli anni ’60 con l’ormai mitica 50 Special e la sorella maggiore Primavera 125. Il successo è poi continuato senza interruzioni, attraverso le versioni PK e le attuali LX con motore anche a 4 tempi di 50, 125 e 150 cc.
Il miti degli anni ‘90. Questi cinquantini hanno fatto sognare generazioni di ragazzini e, in versione aggiornata, a esclusione del Gilera sono tutti ancora in produzione. Da destra: MBK Booster (oggi Yamaha BW’S), Aprilia SR, Gilera Typhoon, Aprilia Scarabeo e Malaguti F12.
Se ne vendevano in quantità sempre crescente e ogni anno era record, sino a sfiorare i 700.000 pezzi nel 1998. La spinta venne dalla necessità di trovare un'alternativa all'auto nel traffico cittadino e il mercato prese a crescere, soprattutto con l'arrivo degli scooter con cambio automatico che, alla fine di questo ciclo, rappresentavano la quasi totalità delle vendite. Ci riferiamo all'età dell'oro dei 50 cc, che finì bruscamente con l'arrivo dell'obbligo del casco, del patentino e delle omologazioni sulle emissioni inquinanti, che misero sul banco degli imputati i fumiganti motori a due tempi (quasi sempre elaborati o "stappati", come si diceva in gergo) che spingevano questi mezzi.
In più, si aprì la possibilità di guidare moto e scooter sino a 125 cc anche con la patente B (prima era indispensabile la A) e questa novità spostò verso il targato una buona parte degli utenti adulti. Come risultato il mercato crollò progressivamente sino ad arrivare a poco più di 100.000 pezzi nel 2006, nonostante l'aiuto, reitarato più volte, di incentivi statali alla rottamazione dei modelli maggiormente inquinanti. La tendenza si è invertita quest'anno con vendite in crescita di quasi l'11%, perché l'effetto derivante dalle nuove normative è stato ormai assorbito e questo mercato sta così tornando in mano ai suoi protagonisti naturali, i teenagers di 14-18 anni.
Questo fatto favorisce anche un passaggio da mezzi puramente utilitari a mezzi più fascinosi e divertenti e così, dopo anni, tra le novità proposte dalle case si trovano non solo scooter ma, anche, moto di diverse tipologie, proposte nelle classiche cilindrate di 50 e 125 cc.

50cc: tutto a 1000 Euro
Per arginare la crisi dei 50 cc degli anni passati i produttori hanno operato anche sul fronte dei prezzi reali al pubblico che sono scesi drasticamente, spinti ancor più verso il basso dalla concorrenza di prodotti "far east" importati a stock e venduti a valori di saldo nei centri commerciali. Tanto per capirci, con 1.000 Euro si riusciva a comperare lo scooter, assicurarlo, dotarlo degli accessori indispensabili e procurarsi in agggiunta casco, giacca e guanti. E' evidente che, in questa situazione, i costi burocratici e di gestione sono diventati decisamente sovrastanti rispetto al prezzo d'acquisto, tanto da rendere del tutto poco interessante il mercato dell'usato se non per certi modelli "storici", per esempio le prime Vespe 50 che hanno ormai raggiunto un valore da amatori.

125: buone occasioni, occhio all'omologazione
Anche il mercato dei 125 si è evoluto, soprattutto perché chi non aveva limiti di patente (per l'Italia patente A2 fino a 34 CV/25kW, A3 illimitata o patente B conseguita prima del 25/4/1988) ha preferito passare alle cilindrate da 150 cc in su per poter accedere a tangenziale e autostrade. Così questo mercato si è concentrato su un pubblico relativamente giovane, composto più che altro da possessori di patente B. Si tratta di un target dalle abitudini in genere piuttosto tranquille e utilitarie, a garanzia che si possono trovare mezzi usati ben conservati e poco sfruttati anche se con qualche anno di vita sulla sella. I prezzi sono comunque contenuti viste le quotazioni già di per se molto competitive del nuovo e, data la tipologia di utilizzo prevalentemente cittadina, non ci sono particolari fenomeni di stagionalità. Anche in questo caso, a meno che non si sia alla ricerca del prezzo più basso in assoluto, conviene rivolgersi a officine e concessionarie in grado di offrire mezzi ricondizionati e dotati di regolare garanzia. Bisogna in ogni caso prestare molta attenzione alle omologazioni relative alle emissioni inquinanti indicate sui documenti di circolazione, per evitare blocchi e limitazioni sempre più frequenti nelle grandi aree urbane. Ecco come riconoscere le principali omologazioni, tenendo presente che almeno l'Euro 1 è ormai indispensabile per poter circolare tranquilli. Omologazione Euro 1: dicitura "97/24 Cap.5 fase 1" per i 50 cc e "97/24 Cap 5" per il targato. Omologazione Euro 2 per i 50 cc: dicitura "97/24 Cap. 5 fase II". Omologazione Euro 2 per il targato: dicitura "2002/51/CE Fase A" oppure "2003/77 Fase A". Omologazione Euro 3 per il targato: dicitura "Rispetta Direttiva 2003/77/CE Rif.2002/51/CE Fase B".
Luigi Bianchi
Nelle classifiche delle moto targate più vendute, le 125 erano sparite da tempo anche se - nel passato - avevano addirittura rappresentato la struttura portante del mercato. Per esempio negli anni '60 e '70, quando dominavano le stradali e le regolarità a 4 tempi , poi soppiantate dalle regolarità a 2 tempi di cui è stata antesignana la KTM. Di nuovo negli anni '90 le ottavo di litro hanno avuto un momento di fulgore, quando Aprilia, Cagiva, Gilera, Honda e Yamaha si sfidavano proponendo hypersport stradali velocissime . Poi, per molti anni in questa cilindrata si sono visti praticamente solo scooter. Ma qualcosa sta cambiando: nella Top 100 del 2007 compaiono la sportiva Aprilia RS 125 (nella foto) e un Husqvarna da Supermotard, mentre sono in arrivo proposte sportive, on off, supermotard e naked di molte case (in testa Aprilia, Derbi, Honda eYamaha) finalmente potenziate da moderni motori con ciclo a 4 tempi.
(su) Modelli successivi al 1999 con omologazione Euro 1 e Euro2
(giù) Versioni con motore a 2 tempi "stappato" o elaborato
BOX Sdoppiato)

Classifica dei produttori di 50cc
1) Piaggio/Gilera (Italia)
2) Aprilia (Italia)
3) Kymco (Taiwan)
4) Malaguti (Italia)
5) Yamaha (Spagna)
6) Garelli (Imp. Far East)
7) Peugeot (Francia)
8) Derbi (Spagna)
9) Betamotor (Italia)
10) Keeway (Cina)

Classifica di vendita scooter fino a 125 cc
1 Honda SH 125
2 Piaggio Vespa LX 125
3 Piaggio Liberty 125
4 Kymco People S 125
5 Aprilia Sport City 125
6 Aprilia Scarabeo 100 4T
7 Kymco Agility 125
8 Yamaha Majesty 125
9 Piaggio Beverly125
10 Piaggio Vespa PX 125
11 Kimco Dink 125
12 Yamaha XMAX 125
13 Piaggio Liberty 125 Sport
14 Suzuki UH 125 Burgman
15 Yamaha Cignus 125
16 Piaggio Runner VX 125
17 Piaggio Carnaby 125
18 Malaguti Ciack 125
19 Aprilia Scarabeo 125
20 Piaggio Vespa GTS 125
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mercato

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