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Mondiale MX1 e MX2: i risultati di Mantova
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Il messinese della Yamaha fa divertire anche gli spettatori italiani con una fantastica lezione: sue entrambe le manche della MX2. Nella MX1 doppietta di Coppins che aumenta il suo vantaggio nella classifica iridata. Sfortunato Philippaerts caduto in entrambe le manche
Tutti si aspettavano e volevano una sua vittoria, ma nessuno degli oltre 10.000 spettatori di Mantova pensava ad una affermazione così facile e netta di Antonio Cairoli.
In entrambe le manche Tonino è stato una spanna sopra a tutti e ha dato l'ennesima dimostrazione della sua grandezza e soprattutto un altro schiaffo morale a Christophe Pourcel.
In entrambe le manche Tonino è stato una spanna sopra a tutti e ha dato l'ennesima dimostrazione della sua grandezza e soprattutto un altro schiaffo morale a Christophe Pourcel.
Ancora una volta il francese non ha tenuto fede al suo ruolo di campione in carica, come ha conferma il suo 5° posto che stride se paragonato alla terza doppietta stagionale del pilota della Yamaha.
Una cosa è certa: attualmente Cairoli è il pilota più forte, fisicamente e psicologicamente, ha una delle migliori moto in campo e come dice il suo manager Claudio De Carli ora deve solo cercare di mantenere i piedi per terra per non perdere il contatto con la sua splendida realtà.
Purtroppo la sua giornata eccezionale non è stata affiancata dai risultati degli altri piloti azzurri, capitolati sulla sabbia mantovana.
Se il risultato della MX2 era quasi scontato quello della classe regina era più incerto, alla fine la spuntata il leader Joshua Coppins. Il pilota ufficiale Yamaha ha superato con orgoglio la tappa italiana, per lui ostica in quanto poco affine al suo stile di guida, ritornando sul gradino più alto del podio con una doppietta che ha replicato quella il successo ottenuto in Spagna.
Così, mentre il vincitore della precedente trasferta Kevin Strijbos si è perso in errori tra le buche e i canali della sabbia lombarda, tra l’altro a lui più che familiari, il neozelandese ha sottolineato la sua estrema poliedricità e forza mentale.
Peccato per le cadute di David Philippaerts, che in entrambe le mache è stato preso di mira dagli avversari, e di Alex Salvini infortunato ad una scapola nelle qualificazioni.
Le classifiche
MX1
Assoluta di giornata
1. Coppins (Yamaha)
2. Leok T. (Kawasaki)
3. Pourcel S. (Kawasaki)
4. Strijbos (Suzuki)
5. Ramon (Suzuki)
6. Noble (Honda)
7. De Dycker (Honda)
8. Crockard (Honda)
9. De Reuver (Yamaha)
10. Brown (Honda)
23. Beggi (WRM)
24. Salvini (Yamaha)
27. Stevanini (Yamaha)
Campionato dopo la 4.a prova
1. Coppins (Yamaha) p. 194
2. Strijbos (Suzuki) p. 158
3. Ramon (Suzuki) p. 116
4. De Dycker (Honda) p. 106
5. Pourcel S. (Kawasaki) p. 103
6. Barragan (KTM) p. 100
7. Leok T. (KTM) p. 98
8. Noble (Honda) p. 91
9. Brown (Honda) p. 81
10. De Reuver (Yamaha) p. 80
28. Salvini (Yamaha) p. 9
29. Beggi (WRM) p. 9
32. Chiodi (Aprilia) p. 2
MX2
Assoluta di giornata
1. Cairoli (Yamaha)
2. Rattray (KTM)
3. Searle (KTM)
4. Swanepoel (Kawasaki)
5. Pourcel C. (Kawasaki)
6. Aubin (Yamaha)
7. Hamblin (Suzuki)
8. Leuret (Honda)
9. Schiffer (KTM)
10. Goncalves (KTM)
18. Guarneri (Yamaha)
23. Bonini (Yamaha)
Campionato dopo la 4.a prova
1. Cairoli (Yamaha) p. 197
2. Rattray (KTM) p. 142
3. Pourcel C. (Kawasaki) p. 137
4. Searle (KTM) p. 117
5. Leuret (Honda) p. 110
6. Swanepoel (Kawasaki) p. 107
7. Aubin (Yamaha) p. 94
8. Gundersen (Yamaha) p. 91
9. Seistola (Honda) p. 78
10. Schiffer (KTM) p. 71
15. Monni (Yamaha) p. 45
17. Bonini (Yamaha) p. 42
28. Guarneri (Yamaha) p. 8
Una cosa è certa: attualmente Cairoli è il pilota più forte, fisicamente e psicologicamente, ha una delle migliori moto in campo e come dice il suo manager Claudio De Carli ora deve solo cercare di mantenere i piedi per terra per non perdere il contatto con la sua splendida realtà.
Purtroppo la sua giornata eccezionale non è stata affiancata dai risultati degli altri piloti azzurri, capitolati sulla sabbia mantovana.
Se il risultato della MX2 era quasi scontato quello della classe regina era più incerto, alla fine la spuntata il leader Joshua Coppins. Il pilota ufficiale Yamaha ha superato con orgoglio la tappa italiana, per lui ostica in quanto poco affine al suo stile di guida, ritornando sul gradino più alto del podio con una doppietta che ha replicato quella il successo ottenuto in Spagna.
Così, mentre il vincitore della precedente trasferta Kevin Strijbos si è perso in errori tra le buche e i canali della sabbia lombarda, tra l’altro a lui più che familiari, il neozelandese ha sottolineato la sua estrema poliedricità e forza mentale.
Peccato per le cadute di David Philippaerts, che in entrambe le mache è stato preso di mira dagli avversari, e di Alex Salvini infortunato ad una scapola nelle qualificazioni.
Le classifiche
MX1
Assoluta di giornata
1. Coppins (Yamaha)
2. Leok T. (Kawasaki)
3. Pourcel S. (Kawasaki)
4. Strijbos (Suzuki)
5. Ramon (Suzuki)
6. Noble (Honda)
7. De Dycker (Honda)
8. Crockard (Honda)
9. De Reuver (Yamaha)
10. Brown (Honda)
23. Beggi (WRM)
24. Salvini (Yamaha)
27. Stevanini (Yamaha)
Campionato dopo la 4.a prova
1. Coppins (Yamaha) p. 194
2. Strijbos (Suzuki) p. 158
3. Ramon (Suzuki) p. 116
4. De Dycker (Honda) p. 106
5. Pourcel S. (Kawasaki) p. 103
6. Barragan (KTM) p. 100
7. Leok T. (KTM) p. 98
8. Noble (Honda) p. 91
9. Brown (Honda) p. 81
10. De Reuver (Yamaha) p. 80
28. Salvini (Yamaha) p. 9
29. Beggi (WRM) p. 9
32. Chiodi (Aprilia) p. 2
MX2
Assoluta di giornata
1. Cairoli (Yamaha)
2. Rattray (KTM)
3. Searle (KTM)
4. Swanepoel (Kawasaki)
5. Pourcel C. (Kawasaki)
6. Aubin (Yamaha)
7. Hamblin (Suzuki)
8. Leuret (Honda)
9. Schiffer (KTM)
10. Goncalves (KTM)
18. Guarneri (Yamaha)
23. Bonini (Yamaha)
Campionato dopo la 4.a prova
1. Cairoli (Yamaha) p. 197
2. Rattray (KTM) p. 142
3. Pourcel C. (Kawasaki) p. 137
4. Searle (KTM) p. 117
5. Leuret (Honda) p. 110
6. Swanepoel (Kawasaki) p. 107
7. Aubin (Yamaha) p. 94
8. Gundersen (Yamaha) p. 91
9. Seistola (Honda) p. 78
10. Schiffer (KTM) p. 71
15. Monni (Yamaha) p. 45
17. Bonini (Yamaha) p. 42
28. Guarneri (Yamaha) p. 8
MX1: le nostre pagelle
COPPINS: 9 1/2 – Quando il gioco si fa duro il neozelandese non si tira indietro, anzi tira fuori gli attributi ed è il momento che fa valere le sue doti. In entrambe le manche è stato messo in croce dagli specialisti della sabbia, ma non ha ceduto di un millimetro battendoli anche con una astuta tattica di gara.
LEOK: 7 – Due rimonte consistenti, nella prima manche dall’8° posto e nell’altra dal 15°, hanno fatto tirare un respiro di sollievo al team manager Jan De Groot che ormai non sperava più in una risorta del suo pupillo. Il posto d’onore se l’è meritato, bisogna vedere se avrà un seguito o se il podio rimarrà un fuoco di paglia come è stato la scorsa stagione.
POURCEL: 7 – Eravamo sicuri che lo scorso anno non riusciva a conseguire i risultati che erano alla sua portata per una sorta di condizionamento psicologico nei confronti del fratello Christophe, ora che corre da solo nella MX1 riesce ad esprimersi al meglio e i frutti si vedono.
STRIJBOS: 5 1/2 – Non si capisce come nelle prove cronometrate abbia potuto dare più di un secondo al suo più prossimo inseguitore ed in gara correre così disordinatamente. Per il vincitore del GP del Portogallo attaccarsi ai crampi alle braccia non è una buona scusante, così come quella di non essersi riuscito a fermare in tempo per evitare di tamponare violentemente Philippaerts.
CHIODI: 4 – Ancora una gara incolore per il tre volte iridato dell’Aprilia che proprio davanti al pubblico di casa ha toccato il fondo mancando l’ammissione alle qualificazioni. E’ molto chiedere di vederlo in gara almeno al 50% del suo potenziale?
PHILIPPAERTS: n.c. – Aveva fatto ben sperare rimanendo in testa nei primi quattro giri della manche d’apertura prima di essere atterrato da De Reuver. Nella seconda stato costretto al ritiro dopo essere stato centrato da Strijbos: peggio di così per il toscano il GP di casa non poteva andare.
LEOK: 7 – Due rimonte consistenti, nella prima manche dall’8° posto e nell’altra dal 15°, hanno fatto tirare un respiro di sollievo al team manager Jan De Groot che ormai non sperava più in una risorta del suo pupillo. Il posto d’onore se l’è meritato, bisogna vedere se avrà un seguito o se il podio rimarrà un fuoco di paglia come è stato la scorsa stagione.
POURCEL: 7 – Eravamo sicuri che lo scorso anno non riusciva a conseguire i risultati che erano alla sua portata per una sorta di condizionamento psicologico nei confronti del fratello Christophe, ora che corre da solo nella MX1 riesce ad esprimersi al meglio e i frutti si vedono.
STRIJBOS: 5 1/2 – Non si capisce come nelle prove cronometrate abbia potuto dare più di un secondo al suo più prossimo inseguitore ed in gara correre così disordinatamente. Per il vincitore del GP del Portogallo attaccarsi ai crampi alle braccia non è una buona scusante, così come quella di non essersi riuscito a fermare in tempo per evitare di tamponare violentemente Philippaerts.
CHIODI: 4 – Ancora una gara incolore per il tre volte iridato dell’Aprilia che proprio davanti al pubblico di casa ha toccato il fondo mancando l’ammissione alle qualificazioni. E’ molto chiedere di vederlo in gara almeno al 50% del suo potenziale?
PHILIPPAERTS: n.c. – Aveva fatto ben sperare rimanendo in testa nei primi quattro giri della manche d’apertura prima di essere atterrato da De Reuver. Nella seconda stato costretto al ritiro dopo essere stato centrato da Strijbos: peggio di così per il toscano il GP di casa non poteva andare.
MX2: le nostre pagelle
CAIROLI: 10 e lode – La sua terza doppietta stagionale non lascia adito a interpretazioni sbagliate: vuole il titolo e sta lavorando senza errori per portarselo a casa. Più di così non può fare.
RATTRAY: 7 1/2 – Non è un talento puro ma il sudafricano è uno che non molla e la sua migliore qualità lo porta ad essere sempre presente. A Mantova ha fatto il massimo di quanto era nelle sue possibilità, considerando l’inavvicinabilità di Cairoli, ed è stato premiato col posto d’onore nella graduatoria di campionato strappata a Pourcel.
SEARLE: 7 – Ha soli 17 anni ma viene su bene, l’inglesino di buona famiglia della KTM. Gli austriaci hanno fatto bene a puntare su di lui perché oltre ad essere molo veloce sta mettendo in luce anche una straordinari consistenza. Peccato che il prossimo anno dovrebbe essere già al via del Supercross Usa….
GUARNERI: 6 1/2 – Non si è allenato per oltre un mese per la frattura alla caviglia degli Internazionali d’Italia, non è riuscito a correre in Spagna per l’eccessivo dolore all’articolazione e al debutto iridato si è messo in luce per il 13° post nelle seconda manche conquistato nonostante lo scarso allenamento. Peccato il ritiro in quella precedente per la rottura della leva del cambio alla partenza dopo un contato con una avversario.
POURCEL: 4 – Ancora una prestazione al disotto delle aspettative per il francese, la cui concentrazione non è certo favorita dal fatto di allenarsi in modo sregolato o far tardi la sera quando il fine settimana ti aspetta un duro gran premio.
MONNI: n.c. – La fortuna non ha assistito il perugino della Yamaha 3C Racing penalizzato da una brutta posizione al cancello per i problemi ad una ruota riscontrati nelle qualificazioni. Come se non bastasse ci si sono messe di mezzo anche alcune cadute per chiudere la sua peggiore giornata delle stagione.
RATTRAY: 7 1/2 – Non è un talento puro ma il sudafricano è uno che non molla e la sua migliore qualità lo porta ad essere sempre presente. A Mantova ha fatto il massimo di quanto era nelle sue possibilità, considerando l’inavvicinabilità di Cairoli, ed è stato premiato col posto d’onore nella graduatoria di campionato strappata a Pourcel.
SEARLE: 7 – Ha soli 17 anni ma viene su bene, l’inglesino di buona famiglia della KTM. Gli austriaci hanno fatto bene a puntare su di lui perché oltre ad essere molo veloce sta mettendo in luce anche una straordinari consistenza. Peccato che il prossimo anno dovrebbe essere già al via del Supercross Usa….
GUARNERI: 6 1/2 – Non si è allenato per oltre un mese per la frattura alla caviglia degli Internazionali d’Italia, non è riuscito a correre in Spagna per l’eccessivo dolore all’articolazione e al debutto iridato si è messo in luce per il 13° post nelle seconda manche conquistato nonostante lo scarso allenamento. Peccato il ritiro in quella precedente per la rottura della leva del cambio alla partenza dopo un contato con una avversario.
POURCEL: 4 – Ancora una prestazione al disotto delle aspettative per il francese, la cui concentrazione non è certo favorita dal fatto di allenarsi in modo sregolato o far tardi la sera quando il fine settimana ti aspetta un duro gran premio.
MONNI: n.c. – La fortuna non ha assistito il perugino della Yamaha 3C Racing penalizzato da una brutta posizione al cancello per i problemi ad una ruota riscontrati nelle qualificazioni. Come se non bastasse ci si sono messe di mezzo anche alcune cadute per chiudere la sua peggiore giornata delle stagione.
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