Attualità
Mondiale MX1 e MX2: i risultati di Bellpuig
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Cairoli strepitoso anche in Spagna dove vince due appassionanti scontri con il campione in carica Pourcel. Nella MX1, azzurri in ombra e corsa solitaria per un imprendibile Coppins
Cairoli, fortissimamente Cairoli. Così veloce, scanzonato, determinato da appassionare i già calorosi spettatori spagnoli che nei 18 giri della prima manche e nei 19 di quella successiva hanno incoraggiato e applaudito la fantastica rimonta del siciliano che nonostante le mire di Christophe Pourcel è riuscito a tarpargli le ali aggiudicandosi per la prima volta il Gran Premio di Spagna, lo stesso che lo scorso anno ha avuto un peso determinante nella perdita del titolo a favori del francese.
E’ stata una prova di forza quella del pilota Yamaha, che oltre ad aver dimostrato di essere velocissimo su ogni tipo di terreno (due settimane fa ottenne una splendida affermazione sulla sabbia olandese) ha ribadito come la lezione dello scorso anno, ovvero gli errori di inizio stagione, l’abbia messa a frutto nel migliore dei modi.
Pur essendosi spartito col messinese un 1° ed un 2° posto, quella di Pourcel è stata una sconfitta morale in quanto nelle due manche si è fatto agguantare a fine gara dopo essere rimasto al comando per tutta la gara da un Cairoli costretto a rimontare mediocri partenze.
Vista la differenza da Tyla Rattray, che ha pur sempre chiuso la gara sul terzo gradino del podio, la seconda puntata ha evidenziato come anche quest’anno il titolo sia un affare riservato tra i piloti che hanno conquistato la tabella numero 1 negli ultimi due anni.
Altri protagonisti la MX2 non ne ha avuti, visto che tutto il tifo e l’interesse si è concentrato sull’esaltante inseguimento di Cairoli al battistrada.
Ancora meno le congetture nella MX1, a causa dell’evidente superiorità di Joshua Coppins che non ha lasciato spazio agli avversari.
Una doppietta quella del neozelandese che ha confermato come la Yamaha abbia visto giusto nel candidarlo come sostituto di Stefan Everts.
Niente da fare invece per gli italiani: David Philippaerts questa volta si è fatto rispettare, ma l’8° posto non rispecchia il suo reale potenziale che riuscirà ad emergere solo quando l’ufficiale KTM troverà la serenità interiore, e la messa a punto definitiva della moto, per esprimere quanto è nelle sue potenzialità.
I risultati di Bellpuig
MX1
Assoluta di giornata
1. Coppins (Yamaha)
2. Strijbos (Suzuki)
3. Nagl (KTM)
4. Barragan (KTM)
5. Pourcel S. (Kawasaki)
6. De Dycker (Honda)
7. Leok (Kawasaki)
8. Philippaerts (KTM)
9. Ramon (Suzuki)
10. De Reuver (Yamaha)
20. Salvini (Yamaha)
23. Chiodi (Aprilia)
24. Beggi (WRM)
Campionato dopo la 2.a prova
1. Coppins (Yamaha) p. 97
2. Strijbos (Suzuki) p. 78
3. Barragan (KTM) p. 74
4. Nagl (KTM) p. 63
5. Ramon (Suzuki) p. 63
6. De Dycker (Honda) p. 61
7. De Reuver (Yamaha) p. 53
8. Leok (Kawasaki) p. 43
9. Noble (Honda) p. 40
10. Brown (Honda) p. 36
15. Philippaerts (KTM) p. 26
27. Salvini (Yamaha) p. 4
30. Chiodi (Aprilia) p. 1
31. Beggi (WRM) p. 1
MX2
Assoluta di giornata
1. Cairoli (Yamaha)
2. Pourcel (Kawasaki)
3. Rattray (KTM)
4. Searle (KTM)
5. Leuret (Honda)
6. Monni (Yamaha)
7. Seistola (Honda)
8. Schiffer (KTM)
9. Eggens (Suzuki)
10. Frossard (Kawasaki)
15. Bonini (Yamaha)
Campionato dopo la 2.a prova
1. Cairoli (Yamaha) p. 97
2. Rattray (KTM) p. 82
3. Pourcel (Kawasaki) p. 81
4. Eggens (Suzuki) p. 54
5. Leuret (Honda) p. 53
6. Gundersen (Yamaha) p. 50
7. Schiffer (KTM) p. 48
8. Searle (KTM) p. 44
9. Aubin (Yamaha) p. 44
10. Swanepoel (Kawasaki) p. 41
12. Monni (Yamaha) p. 34
19. Bonini (Yamaha) p. 14
MX1: le nostre pagelle
COPPINS: 10 – Non ha compiuto il benché minimo errore nei 37 giri che ha portato a termine, riuscendo a sconfiggere persino la guida tesa che in taluni frangenti aveva. Non sappiamo se è dovuta all’assenza di Everts, fatto sta che il neozelandese ha una nuova sicurezza che si tramuta in una guida veloce e redditizia che in pochi nella MX1 attualmente riescono ad avere.
STRIJBOS: 9 – L’intervento al ginocchio sembra non abbia lasciato traccia all’ufficiale Suzuki, che ha corso come niente fosse superando con la determinazione una condizione fisica di certo non perfetta. Plauso quindi al belga che in questo momento sembra l’unico in grado di poter eventualmente controbattere la supremazia del leader di classifica.
NAGL: 8 – Il fantino tedesco è stato eccezionale, bravo e sicuro di se come allo Starcross di Mantova, e si è ampiamente meritato il primo podio iridato della sua carriera.
BARRAGAN: 7 1/2 – Il pubblico di casa sperava in una vittoria che lo spagnolo della KTM non è riuscito a cogliere per mancanza di incisività dovuta anche alla caduta nel campionato nazionale che lo ha presentato all’evento con una spalla in disordine.
PHILIPPAERTS: 6 1/2 – David ha fatto vedere delle buone cose, ma la tensione e la voglia di far bene ha frenato la sua competitività. Dal prossimo GP, con un motore meno aggressivo ed una ulteriore “ripassata” con Stefan Everts, speriamo che riesca ad ingranare e a far vedere quanto è capace di fare anche nella classe regina.
CHIODI: 6 – Superato il difficile debutto sulla sabbia olandese Chiodi ha ripagato la fiducia dello staff Aprilia regalando il primo punto iridato della stagione alla Casa di Noale. Non è moltissimo ma è un primo segno dell’ulteriore sviluppo della bicilindrica MXV.
STRIJBOS: 9 – L’intervento al ginocchio sembra non abbia lasciato traccia all’ufficiale Suzuki, che ha corso come niente fosse superando con la determinazione una condizione fisica di certo non perfetta. Plauso quindi al belga che in questo momento sembra l’unico in grado di poter eventualmente controbattere la supremazia del leader di classifica.
NAGL: 8 – Il fantino tedesco è stato eccezionale, bravo e sicuro di se come allo Starcross di Mantova, e si è ampiamente meritato il primo podio iridato della sua carriera.
BARRAGAN: 7 1/2 – Il pubblico di casa sperava in una vittoria che lo spagnolo della KTM non è riuscito a cogliere per mancanza di incisività dovuta anche alla caduta nel campionato nazionale che lo ha presentato all’evento con una spalla in disordine.
PHILIPPAERTS: 6 1/2 – David ha fatto vedere delle buone cose, ma la tensione e la voglia di far bene ha frenato la sua competitività. Dal prossimo GP, con un motore meno aggressivo ed una ulteriore “ripassata” con Stefan Everts, speriamo che riesca ad ingranare e a far vedere quanto è capace di fare anche nella classe regina.
CHIODI: 6 – Superato il difficile debutto sulla sabbia olandese Chiodi ha ripagato la fiducia dello staff Aprilia regalando il primo punto iridato della stagione alla Casa di Noale. Non è moltissimo ma è un primo segno dell’ulteriore sviluppo della bicilindrica MXV.
MX2: le nostre pagelle
CAIROLI: 10 – Ha combattuto con lo stesso coraggio e determinazione di un gladiatore, e alla fine ha prevalso sul pilota a cui teneva di più far sapere quanto tiene al titolo iridato: Christophe Pourcel. Una pagina di storia da ricordare anche per la sportività con la quale i due fuoriclasse della MX2 hanno corso manubrio contro manubrio.
POURCEL: 8 1/2 – In Olanda non era stato altrettanto convincente, ora ha dimostrato di aver superato l’infortunio alla caviglia e di essere l’unico pilota in grado di contrastare l’avanzata di Cairoli verso la corona iridata.
RATTRAY: 8 – La scorsa stagione si era dimostrato un vincente e poi ha dovuto ingoiare un boccone amaro, quest’anno ha cambiato registro e punta ad emergere con la costanza dei risultati. Tattica che considerati due avversari con cui ha a che fare non crediamo che possa bastare per avere ragione su di loro.
MONNI: 7 – Nonostante abbia accusato un calo fisico ha continuamente calcato le prime posizioni, a dimostrazione del suo forte stato mentale che, una volta a posto fisicamente, lo aiuterà a centrare i suoi obiettivi.
BONINI: 6 1/2 – Prima 21° per una brutta partenza e la rottura del freno anteriore, poi 7° dietro all’ufficiale KTM Searle: niente male per la sua prima prova iridata di quest’anno.
LUPINO: 6 + – Considerati i suoi 16 anni e che è al debutto iridato già la sua qualificazione per la gara è stata un successo. In gara ha accusato la mancanza di pratica, ma di tempo ne ha e la scuola del compagno di squadra Cairoli può essergli di ulteriore stimolo per crescere in fretta.
GUARNERI: 6 – La frattura alla caviglia di Gallarate ha lasciato il segno, e più di così il pilota del team Yamaha Ricci racing non poteva fare. Ci ha provato, e si è anche qualificato, poi di fronte all’eccessivo dolore è stato costretto ad abbandonare con la speranza di potere essere a posto almeno per il GP di Mantova.
POURCEL: 8 1/2 – In Olanda non era stato altrettanto convincente, ora ha dimostrato di aver superato l’infortunio alla caviglia e di essere l’unico pilota in grado di contrastare l’avanzata di Cairoli verso la corona iridata.
RATTRAY: 8 – La scorsa stagione si era dimostrato un vincente e poi ha dovuto ingoiare un boccone amaro, quest’anno ha cambiato registro e punta ad emergere con la costanza dei risultati. Tattica che considerati due avversari con cui ha a che fare non crediamo che possa bastare per avere ragione su di loro.
MONNI: 7 – Nonostante abbia accusato un calo fisico ha continuamente calcato le prime posizioni, a dimostrazione del suo forte stato mentale che, una volta a posto fisicamente, lo aiuterà a centrare i suoi obiettivi.
BONINI: 6 1/2 – Prima 21° per una brutta partenza e la rottura del freno anteriore, poi 7° dietro all’ufficiale KTM Searle: niente male per la sua prima prova iridata di quest’anno.
LUPINO: 6 + – Considerati i suoi 16 anni e che è al debutto iridato già la sua qualificazione per la gara è stata un successo. In gara ha accusato la mancanza di pratica, ma di tempo ne ha e la scuola del compagno di squadra Cairoli può essergli di ulteriore stimolo per crescere in fretta.
GUARNERI: 6 – La frattura alla caviglia di Gallarate ha lasciato il segno, e più di così il pilota del team Yamaha Ricci racing non poteva fare. Ci ha provato, e si è anche qualificato, poi di fronte all’eccessivo dolore è stato costretto ad abbandonare con la speranza di potere essere a posto almeno per il GP di Mantova.
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