Attualità
Le moto confiscate che fine hanno fatto?
Pagina principale
E? l?interrogazione che due deputati hanno presentato al Ministro dei Trasporti, sperando di ottenere quella sanatoria per le moto già sottratte ai loro proprietari che la legge ha ?stupidamente? dimenticato
E? l?interrogazione che due deputati hanno presentato al Ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, sperando di ottenere quella sanatoria per le moto già sottratte ai loro proprietari che la legge ha ?stupidamente? dimenticato
di Riccardo Matesic
Un?interrogazione per sollecitare il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, a risolvere il problema di chi ha subito la confisca della moto o ce l?ha sotto sequestro in attesa che il prefetto disponga tale provvedimento. L?hanno presentata, su sollecitazione dell?ADUC, un?associazione di tutela dei consumatori, i due deputati Donatella Poretti e Marco Beltrandi (quest?ultimo è vicepresidente della Commissione Trasporti).
La legge, ricorderete, ha tramutato la confisca in fermo amministrativo del mezzo, ma ha dimenticato di sanare i casi di quelle persone che hanno già subito la sottrazione del proprio veicolo senza fare ricorso.
A riguardo diversi giudici di pace si sono già rivolti alla Corte Costituzionale, la quale però, recentemente (ordinanza n. 453/2006 del 28 dicembre 2006) ha scelto di non-decidere, limitandosi a chiedere agli stessi giudici se è ancora necessario esaminare una legge ormai modificata. Insomma, è tutto rimandato, i mesi passano e chi si è visto togliere la moto, magari per un?infrazione di poco conto, ha poche speranze di recuperarla; perlomeno in tempi brevi.
Per questo i due parlamentari hanno presentato questa interrogazione di cui vi riportiamo il testo, alla quale il ministro risponderà il 25 gennaio, durante il ?question time? in Parlamento.
di Riccardo Matesic
Un?interrogazione per sollecitare il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, a risolvere il problema di chi ha subito la confisca della moto o ce l?ha sotto sequestro in attesa che il prefetto disponga tale provvedimento. L?hanno presentata, su sollecitazione dell?ADUC, un?associazione di tutela dei consumatori, i due deputati Donatella Poretti e Marco Beltrandi (quest?ultimo è vicepresidente della Commissione Trasporti).
La legge, ricorderete, ha tramutato la confisca in fermo amministrativo del mezzo, ma ha dimenticato di sanare i casi di quelle persone che hanno già subito la sottrazione del proprio veicolo senza fare ricorso.
A riguardo diversi giudici di pace si sono già rivolti alla Corte Costituzionale, la quale però, recentemente (ordinanza n. 453/2006 del 28 dicembre 2006) ha scelto di non-decidere, limitandosi a chiedere agli stessi giudici se è ancora necessario esaminare una legge ormai modificata. Insomma, è tutto rimandato, i mesi passano e chi si è visto togliere la moto, magari per un?infrazione di poco conto, ha poche speranze di recuperarla; perlomeno in tempi brevi.
Per questo i due parlamentari hanno presentato questa interrogazione di cui vi riportiamo il testo, alla quale il ministro risponderà il 25 gennaio, durante il ?question time? in Parlamento.
Il testo dell?interrogazione nno fatto? viaggio! 0'' n America? e 'RC Auto ' n
Il testo dell?interrogazione
1.Interrogazione in IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) di Donatella Poretti e Marco Beltrandi al Ministro dei Trasporti (Question Time)
Premesso che:
1. la legge n. 168 del 2005 aveva introdotto la sanzione accessoria della confisca del motociclo per diverse e non ugualmente gravi violazioni al Codice della strada (articolo 213, comma 2-sexies), tra cui: - viaggiare in numero di persone superiore a quello previsto; - guidare senza casco o con un casco non allacciato o non omologato; - trasportare animali non in gabbia o oggetti non solidamente assicurati; - sedere in posizione scorretta e senza entrambe le mani sul manubrio; - trainare o farsi trainare un altro veicolo; - sollevare la ruota anteriore;
2. suddetta normativa e' stata modificata in sede di conversione, con modificazioni, del decreto legge 262 del 3 ottobre 2006 (in vigore dal 29 novembre 2006);
3. la nuova normativa, pur eliminando la confisca obbligatoria per le violazioni di cui al punto 1, non ha disposto per il passato; pertanto rimangono validi a tutti gli effetti i provvedimenti di confisca comminati prima del 29 novembre 2006;
4. lo scorso 28 dicembre 2006, la Corte Costituzionale (ordinanza n. 453/2006) ha rimesso la questione di legittimita' costituzionale della confisca obbligatoria del motociclo ai giudici di pace che l'avevano sollevata; E considerato che:
1. la confisca del motociclo e' irragionevole, sproporzionata e causa disparita' di trattamento tra conducenti di auto e mezzi a due ruote (equivale a confiscare l'auto a chi viaggia con le cinture di sicurezza slacciate o male allacciate);
2. come segnala l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), sono migliaia i proprietari di motocicli che hanno subito la confisca, un provvedimento definitivo; molti di questi sono costretti a custodire il mezzo, inutilizzabile e di proprieta' dello Stato, nei loro garage a tempo indeterminato;
3. ci vorranno mesi o anni prima che la Corte Costituzionale si pronunci nuovamente sull'argomento a seguito della riformulazione della questione di leggittimita' costituzionale da parte dei giudici di pace; in questo lasso di tempo, molti altri motocicli gia' confiscati diverranno definitivamente irrecuperabili (perche' demoliti, messi all'asta, o altro);
4. qualora la Corte Costituzionale dichiarasse incostituzionale la normativa sulla confisca, ne deriverebbe un ingente danno per le casse dello Stato, in quanto ne risulterebbero numerose azioni legali di risarcimento del danno da parte dei cittadini che hanno subito tale provvedimento;
5. il Governo ed il Parlamento hanno gia' espresso un giudizio negativo sulla suddetta norma, e per questo motivo l'hanno modificata;
Per sapere:
1. cosa intenda fare il Governo per tutelare quelle migliaia di cittadini che hanno subito la confisca del motociclo prima del 29 novembre 2006;
2. in particolare, se il Governo ritiene opportuno agire con urgenza, tramite decreto legge, al fine di estendere retroattivamente la nuova normativa, permettendo cosi' ai proprietari di riprendere possesso dei mezzi confiscati ex legge n. 168/2005.
1.Interrogazione in IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) di Donatella Poretti e Marco Beltrandi al Ministro dei Trasporti (Question Time)
Premesso che:
1. la legge n. 168 del 2005 aveva introdotto la sanzione accessoria della confisca del motociclo per diverse e non ugualmente gravi violazioni al Codice della strada (articolo 213, comma 2-sexies), tra cui: - viaggiare in numero di persone superiore a quello previsto; - guidare senza casco o con un casco non allacciato o non omologato; - trasportare animali non in gabbia o oggetti non solidamente assicurati; - sedere in posizione scorretta e senza entrambe le mani sul manubrio; - trainare o farsi trainare un altro veicolo; - sollevare la ruota anteriore;
2. suddetta normativa e' stata modificata in sede di conversione, con modificazioni, del decreto legge 262 del 3 ottobre 2006 (in vigore dal 29 novembre 2006);
3. la nuova normativa, pur eliminando la confisca obbligatoria per le violazioni di cui al punto 1, non ha disposto per il passato; pertanto rimangono validi a tutti gli effetti i provvedimenti di confisca comminati prima del 29 novembre 2006;
4. lo scorso 28 dicembre 2006, la Corte Costituzionale (ordinanza n. 453/2006) ha rimesso la questione di legittimita' costituzionale della confisca obbligatoria del motociclo ai giudici di pace che l'avevano sollevata; E considerato che:
1. la confisca del motociclo e' irragionevole, sproporzionata e causa disparita' di trattamento tra conducenti di auto e mezzi a due ruote (equivale a confiscare l'auto a chi viaggia con le cinture di sicurezza slacciate o male allacciate);
2. come segnala l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), sono migliaia i proprietari di motocicli che hanno subito la confisca, un provvedimento definitivo; molti di questi sono costretti a custodire il mezzo, inutilizzabile e di proprieta' dello Stato, nei loro garage a tempo indeterminato;
3. ci vorranno mesi o anni prima che la Corte Costituzionale si pronunci nuovamente sull'argomento a seguito della riformulazione della questione di leggittimita' costituzionale da parte dei giudici di pace; in questo lasso di tempo, molti altri motocicli gia' confiscati diverranno definitivamente irrecuperabili (perche' demoliti, messi all'asta, o altro);
4. qualora la Corte Costituzionale dichiarasse incostituzionale la normativa sulla confisca, ne deriverebbe un ingente danno per le casse dello Stato, in quanto ne risulterebbero numerose azioni legali di risarcimento del danno da parte dei cittadini che hanno subito tale provvedimento;
5. il Governo ed il Parlamento hanno gia' espresso un giudizio negativo sulla suddetta norma, e per questo motivo l'hanno modificata;
Per sapere:
1. cosa intenda fare il Governo per tutelare quelle migliaia di cittadini che hanno subito la confisca del motociclo prima del 29 novembre 2006;
2. in particolare, se il Governo ritiene opportuno agire con urgenza, tramite decreto legge, al fine di estendere retroattivamente la nuova normativa, permettendo cosi' ai proprietari di riprendere possesso dei mezzi confiscati ex legge n. 168/2005.