Attualità
In pista con l’assicurazione
Ci si ricorda solo se succede qualche incidente, ma quando si va a girare in circuito con la propria moto non si è coperti dall'assicurazione. A meno di avere una licenza FMI. Al momento solo l'autodromo di Vallelunga offre un’interessante copertura gratu
Quello della copertura assicurativa è un problema che dovrebbero porsi tutti gli appassionati che girano in pista con la propria moto.
La normale assicurazione che abbiamo per circolare, non è infatti valida quando si circola su un percorso privato, quale è un autodromo, non rispettando le regole del Codice della Strada. Dunque, se “tirate giù” un altro pilota o se danneggiate le strutture dell’autodromo, un’eventuale azione di rivalsa sarà diretta contro di voi (e le vostre tasche).
Un problema difficilmente risolvibile, perché il singolo utente non riuscirà mai a trovare un’assicurazione specifica a costi accettabili.
Può riuscirci invece una categoria organizzata, come quella rappresentata dalla Federazione Motociclistica, che è riuscita a spuntare una copertura per i suoi licenziati.
Certo, le licenze costano care. La Promosport, riservata a chi fa turni di prove libere, costa 110 euro, mentre la Junior e la Elite, quelle per i piloti, vanno dai 130 ai 300; importi questi ultimi, ai quali va aggiunto il costo della visita medica, la tessera FMI e l’iscrizione a un moto club.
L’Autodromo di Vallelunga ha iniziato da poco a offrire (gratuitamente) a tutti gli appassionati che vi si recano per girare in moto, una copertura assicurativa che garantisce utili servizi in caso di incidente o malore durante l’attività.
Diciamo subito che la polizza, stipulata da ACI Vallelunga Spa con AON Spa, ACI Global e Ala Assicurazioni, non copre né i danni fisici né la responsabilità civile cui accennavamo in apertura, ma è comunque un valido ausilio per chi dovesse avere un incidente o un malore mentre è in pista. Il contratto prevede infatti i seguenti servizi:
- trasporto della moto incidentata presso l’officina specializzata più vicina, la residenza del proprietario o un’officina di fiducia (entro un raggio massimo di 70 Km);
- Trasporto in ospedale dall’autodromo o da casa dei familiari o di un accompagnatore (raggio massimo 70 Km);
- Ricerca e prenotazione del centro di cura migliore sulla base della patologia. Se necessario può essere disposto il trasferimento a un’altra sede;
- Possibilità di ottenere un secondo parere medico, su richiesta dell’utente;
- In caso di decesso, partecipazione di 2000 euro per spese funerarie, con possibilità di viaggio in treno per un massimo di 3 familiari (se il trasferimento eccede i 70 Km).
L’attivazione della copertura parte dopo che l’utente, ricoverato presso il centro medico dell’autodromo, su decisione del medico interno viene trasferito in ospedale. Attenzione, l’assicurazione decade se l’utente decide di farsi dimettere dal centro medico dell’autodromo; anche se successivamente interviene un ricovero in ospedale.
Per attivare l’assicurazione e autorizzare le prestazioni, è necessaria una chiamata alla centrale operativa, il cui numero viene fornito con i documenti di accesso alla pista. Nel caso in cui gli esborsi superino il massimale previsto dalla polizza, le quote eccedenti saranno a carico dell’utente, che dovrà fornire sufficienti garanzie.
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Le licenze FMI (Promospor0t, Junior ed Elite) comprendono la Polizza Multirischi, che, oltre alla copertura dei danni fisici del pilota, prevede una formula di responsabilità civile per danni a persone o cose procurati nello svolgimento delle prove in pista (o delle gare).
Per quanto riguarda la responsabilità civile, il massimale è fissato in 260.000 euro per la licenza Promosport e in 1.033.000 per le altre due.
Le coperture sui danni fisici sono invece così articolate:
- In caso di morte, il massimale è unico: 150.000 euro
- Per le lesioni tutte e tre le licenze fanno riferimento alla tabella B, consultabile sul sito Federmoto.it
- Per le spese mediche il massimale è di 26.000 euro per le licenze Junior ed Elite e di 15.494 per la Promosport. Per tutte c’è uno scoperto del 10%, con una franchigia minima di 155 euro se l’incidente è avvenuto in Italia e di 103 se all’estero
- La diaria da ricovero è di 130 euro per le due licenze agonistiche e di 100 euro per la Promosport. Per tutte c’è una franchigia di 3 giorni e un tetto massimo di 60 giorni.
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