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Mondiale MX1 e MX2: grandi gli italiani a Montevarchi

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Un fantastico Gran Premio d’Italia porta alla ribalta David Philippaerts e Antonio Cairoli protagonisti assoluti della MX2. Ancora bene il solito Stefan Everts, mattatore indiscusso, per la settima volta consecutiva, della MX1. Le pagelle del nostro inv

Cairoli e Philippaerts sono stati a lungo letteralmente incollati

Testo e Foto di Massimo Zanzani


La partenza della MX2 con Cairoli subito in testa

Spalti gremiti, pista tirata a lucido, giornata di sole ma soprattutto grande spettacolo. Sono gli ingredienti che hanno decretato il successo del Gran Premio d’Italia di Montevarchi, che attendeva allo sbaraglio i piloti azzurri della MX2 i quali non hanno disatteso le aspettative.

David Philippaerts e Antonio Cairoli sono infatti stati i due paladini degli oltre 15.000 spettatori divisi nel tifo ma uniti dall’entusiasmo trasmesso dall’accesissimo scontro tra i due rivali che si sono spartiti le prime due posizioni del podio.
Nessun rivale, persino lo stesso leader di classifica Christophe Pourcel, è stato in grado di contenere l’esuberanza e l’effettiva superiorità dei piloti di casa, affamati di vittoria dopo un inizio di stagione di alti e bassi.


Sul tracciato toscano i due hanno fatto scintille, con una lotta gomito a gomito che ha catalizzato le attenzioni di tutti e che si è risolta in favore di Philippaerts.
L’ufficiale KTM è stato magistrale in entrambe le frazioni, dove con tempi sul giro impressionanti ha strappato il primato a Cairoli a sua volta fortissimo e capace di assicurarsi la privilegiata posizione al comando del gruppo.
I due ci hanno regalato una giornata memorabile, che ha toccato l’apice nella prima manche quando hanno tagliato il traguardo separati praticamente da un foglio di carta messo di coltello, e nella seconda quando Philippaerts ha fatto tenere tutti col fiato sospeso per dieci giri, il tempo che gli è servito per recuperare la caduta che lo aveva spedito dal primo al settimo posto e per scavalcare di nuovo Cairoli.
Onore quindi a tutti e due, i cui piazzamenti della gara nostrana hanno riaperto la rincorsa al titolo iridato che sino alla scorsa gara sembrava ormai alla portata dei protagonisti della prima parte di campionato.


I ritiri di Rattray e De Reuver, uniti alle cadute dei Pourcel, hanno infatti ridato ossigeno ai nostri due più forti rappresentanti della MX2.
Un bel piazzamento poteva venire anche da Davide Guarneri, ma anche in questa occasione il pilota del team Yamaha Ricci Racing non è riuscito a scrollarsi di dosso quella sfortuna o serie di circostante negative che lo accompagnano dal primo GP.
Terminate le parole per descrivere le gesta di Stefan Everts, possiamo dirvi che per centrare la sua quinta doppia vittoria consecutiva MX1 questa volta ha trovato nella rivalità col connazionale Kevin Strijbos la motivazione per non mollare la presa. Il resto è stata una passeggiata, e la fotocopia di quello accaduto nelle precedenti puntate.

Le classifiche
MX1 Assoluta di giornata
1. Everts (Yamaha)
2. Strijbos (Suzuki)
3. Ramon (Suzuki)
4. Leok (Kawasaki)
5. De Dycker (Honda)
6. Garcia Vico (Honda)
7. Leuret (Honda)
8. Jorgensen (Honda)
9. Bill (Yamaha)
10. Freibergs (Suzuki)
11. Salvini (Suzuki)

Campionato dopo la 7.a prova
1. Everts p. 342
2. Strijbos p. 253
3. Leok p. 245
4. De Dycker p. 231
5. Ramon p. 227
6. Barragan p. 166
7. Leuret p. 147
8. Jorgensen p. 120
9. Priem p. 120
10. Melotte p. 118
18. Salvini p. 47
23. Federici p. 25

MX2 Assoluta di giornata
1. Philippaerts (KTM)
2. Cairoli (Yamaha)
3. Pourcel C. (Kawasaki)
4. Pourcel S. (Kawasaki)
5. Swanepoel (Kawasaki)
6. Goncalves (KTM)
7. Searle (Kawasaki)
8. Seistola (Honda)
9. Campano (KTM)
10. Gundersen (Yamaha)
13. Guarneri (Yamaha)
14. Chiodi (Yamaha)
19. Monni (KTM)
21. Mossini (Yamaha)
22. Pellegrini (Suzuki)

Campionato dopo la 7a prova
1. Pourcel C. p. 274
2. De Reuver p. 246
3. Rattray p. 235
4. Cairoli p. 231
5. Philippaerts p. 210
6. MacKenzie p. 168
7. Nunn p. 159
8. Pourcel S. p. 140
9. Gundersen p. 139
10. Swanepoel p. 134
13. Chiodi p. 124
14. Guarneri p. 94
16. Monni p. 73
EVERTS: 10 – Stefan ci teneva a fare una bella figura davanti al pubblico italiano, e c’è riuscito pienamente. Sfoggiato la sua guida tecnica in perfetta simbiosi col tracciato toscano in molti punti caratterizzato dalla mancanza di trazione per la presenza di lastre di roccia. Che per lui sono sembrate un tappeto rosso dove sfoggiare il suo talento, con somma invidia dei suoi avversari incapaci di replicare a tanta superiorità.
STRIJBOS: 9 – Se non ci fosse stato Everts avrebbe fatto quanto sta facendo da diverse stagioni l’ufficiale Yamaha, ovvero . Il pilota della Suzuki è infatti stato caparbio nel non mollare mai la presa, e anche se si è dovuto accontentare di due posti d’onore ha dimostrato un passo nettamente superiore ai piloti che ha preceduto. Ancora poco e va a finire che prima di fine stagione ci scappa una vittoria.
RAMON: 7 – Trasferta proficua ma incolore per il belga della Suzuki rimontato in entrambe le frazioni dall’8° al 4° posto. Per un campione del mondo ci si aspetta più incisività e determinazione, che il fiammingo non sembra avere al pari del compagno di squadra Strijbos.
LEOK: 6 1/2 – La sufficienza piena se l’è guadagnata con il terzo posto della seconda manche dopo un’apertura sottotono dove ha tagliato il traguardo 7°. Posizione non consona alle aspettative e al suo potenziale che lo fatto indietreggiare nella classifica iridata dalla seconda alla terza piazza.
SALVINI: 6 1/2 – L’emiliano ha ribadito di essere il miglior rappresentante azzurro con un 11° posto di tutto rispetto, ottenuto nonostante una caduta in Gara 1 causata da un colpo di Ramon e un calo fisico in quella successiva. Le basi ci sono, vista anche la sua regolarità, e così facendo cresce bene.
FEDERICI: n.c. – Il romano ha fatto ben sperare con il settimo miglior tempo nelle qualificazioni del sabato, ma poi ci si è messa di mezzo la sfortuna e ha fatto l’unica cosa che non doveva fare, e cioè cadere in tutte e due le manche. Un’occasione sprecata proprio davanti ai suoi tifosi.
PHILIPPAERTS: 9 – Un solo errore in 41 giri, che ha per giunto rimediato aumentando adrenalina e spettacolo. Il toscano è stato praticamente impeccabile: veloce, determinato, corretto, praticamente impeccabile. Quello che ci voleva per ripagare la KTM e per dare un colpo di spugna al poco appagante avvio di stagione.
CAIROLI: 8 – Il messinese ha ripagato i suoi numerosissimi estimatori con una gara grintosissima e soprattutto regolarmente andata in porto in entrambe le manche. Non ha vinto ma è uscito da Montevarchi a testa alta e con la consapevolezza di poter dire ancora la sua nella rincorsa al titolo iridato.
POURCEL C.: 7 – Il francese ha ulteriormente allungato in classifica ma soprattutto per demerito degli avversari. Tre cadute il sabato e una la domenica sono un po’ un campanello d’allarme per un leader di classifica che oltre alla velocità deve puntare anche alla consistenza.
GUARNERI: 6 + – Il “pota” della Yamaha è stato sempre velocissimo, nella seconda manche ha anche un po’ esagerato ma capiamo la sua voglia di affermarsi dopo sei gran premi che per un motivo o per l’altro non ha portato a casa quanto era nelle sue possibilità. Il passo comunque c’è. Quando anche il fisico e la fortuna gli daranno una mano il podio potrebbe essere alla sua portata.
RATTRAY: 4 – Ancora una trasferta negativa per il sudafricano incapace di gestirsi completamente rendendosi protagonista di una caduta nel tentativo azzardato di strappare la posizione a Goncalves che gli è costata un bel po’ di punti ed una contusione ad una caviglia. Everts insegna che quando non è giornata è inutile forzare la situazione.

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