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Attualità
Enduro Indoor Genova: trionfa Knight!
il 06/02/2006 in Attualità
Il pilota inglese su KTM ha conquistato la gara, secondo il francese Aubert su Yamaha e terzo Albergoni su Honda
David Knight su KTM ha dominato la gara
GENOVA-Implacabile, inarrestabile, imprendibile. E’ l’identikit di David Knight, l’imbattuto protagonista della stagione enduro 2005 che a Genova ha aperto la stagione agonistica bissando la vittoria della prima edizione dell’Enduro Indoor. E lo ha fatto alla propria maniera, da vero dominatore, con un prestazione fotocopia di quella dello scorso anno grazie alla quale ha ridicolizzato i suoi avversari.
L’inglese in sella alla KTM 300 già dalle prime curve del turno iniziale di prove libere ha aggredito il tracciato (un avvincente percorso formato da sassi, tonchi, sabbia, acqua e persino una mulattiera che portava sino al primo anello di spalti) spalancando la manopola del gas e chiudendola solo quando la bandiera a scacchi lo ha fermato.
Ogni volta che è sceso in pista ha mantenuto lo stesso rituale: prima si è imposto nella manche di qualificazione e nella semifinale, poi nella finalissima dove ha dato il colpo di grazia ai rivali facendo gara a sè e terminando con 15 secondi di vantaggio sull’ex crossista francese Johnny Aubert.
l terzo gradino del podio è andato Simone Albergoni, protagonista di un’ottimo recupero dalle retrovie; il pilota delle Fiamme Oro ha preceduto Andrea Belotti, Sebastien Guillaume e Alex Belometti penalizzato da una partenza infelice. La prova monomarca KTM ha invece visto vincitori i lombardi Gianluca Amichetti nella Over 16 e Carlo Valenti nella Over 40. Una considerazione sulla manifestazione, organizzata con cura e dedizione dalla Off Road Pro Racing e seguita da circa 8.000 spettatori.
La prima edizione dell’Enduro Indoor ci aveva affascinati, quest’anno ci ha letteralmente entusiasmato. Spettacolarità, competizione, visione totale del circuito, flessibilità del tracciato: sono queste le doti dell’enduro che si corre all’interno di un palazzetto dello sport, che oltre a coinvolgere lo zoccolo duro dei praticanti ha il potenziale per portare più sponsor e per attirare nuovi appassionati che non si devono sorbire decine di chilometri per seguire una prova speciale in linea o fettucciato.
Una strada quindi da perseguire, magari istituendo fin da subito un campionato del mondo che potrebbe abbinare alla prova italiana quelle di Barcellona, Vienna e Las Vegas.
Classifica Finale
1. Knight (KTM);
2. Aubert (Yamaha);
3. Albergoni (Honda);
4. Belotti (KTM);
5. Guillaume (Gas Gas);
6. Belometti (KTM);
7. Mancinelli (Suzuki);
8. Klutz (Sterco);
9. Micheluz (Yamaha).
Ogni volta che è sceso in pista ha mantenuto lo stesso rituale: prima si è imposto nella manche di qualificazione e nella semifinale, poi nella finalissima dove ha dato il colpo di grazia ai rivali facendo gara a sè e terminando con 15 secondi di vantaggio sull’ex crossista francese Johnny Aubert.
l terzo gradino del podio è andato Simone Albergoni, protagonista di un’ottimo recupero dalle retrovie; il pilota delle Fiamme Oro ha preceduto Andrea Belotti, Sebastien Guillaume e Alex Belometti penalizzato da una partenza infelice. La prova monomarca KTM ha invece visto vincitori i lombardi Gianluca Amichetti nella Over 16 e Carlo Valenti nella Over 40. Una considerazione sulla manifestazione, organizzata con cura e dedizione dalla Off Road Pro Racing e seguita da circa 8.000 spettatori.
La prima edizione dell’Enduro Indoor ci aveva affascinati, quest’anno ci ha letteralmente entusiasmato. Spettacolarità, competizione, visione totale del circuito, flessibilità del tracciato: sono queste le doti dell’enduro che si corre all’interno di un palazzetto dello sport, che oltre a coinvolgere lo zoccolo duro dei praticanti ha il potenziale per portare più sponsor e per attirare nuovi appassionati che non si devono sorbire decine di chilometri per seguire una prova speciale in linea o fettucciato.
Una strada quindi da perseguire, magari istituendo fin da subito un campionato del mondo che potrebbe abbinare alla prova italiana quelle di Barcellona, Vienna e Las Vegas.
Classifica Finale
1. Knight (KTM);
2. Aubert (Yamaha);
3. Albergoni (Honda);
4. Belotti (KTM);
5. Guillaume (Gas Gas);
6. Belometti (KTM);
7. Mancinelli (Suzuki);
8. Klutz (Sterco);
9. Micheluz (Yamaha).
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