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Anteprime Kawasaki: Nuova ZX-10 R e ER-6f

il 01/09/2005 in Attualità

Debutteranno a Parigi. L'ipersportiva mille guadagna un doppio terminale sottosella, un ammortizzatore di sterzo e un frontale più aggressivo. Carenatura integrale per per la media bicilindrica

Anteprime Kawasaki: Nuova ZX-10 R e ER-6f

Debutteranno a Parigi. L'ipersportiva mille guadagna un doppio terminalesottosella, un ammortizzatore di sterzo, un frontale più aggressivo e l'omologazione Euro 3. Carenatura integrale per per la media bicilindrica

Non si ferma la casa di Akashi, che presenta novità importanti a ritmo sempre più serrato. E così a Parigi vedremo un importante restyling per la cattivissima ZX-10R, la millona sportiva presentata nel 2004.

Mancano i dati tecnici ufficiali, ma le prime notizie parlano di molte novità tecniche che toccano sia la ciclistica che il motore. Quest'ultimo riceve l'omologazione Euro 3, un traguardo tanto importante ma "difficoltoso", specie in questo settore dove è fondamentale non perdere cavalli (e, anzi, magari guadagnarne qualcuno). In Kawasaki sostengono di aver raggiunto entrambi gli obiettivi migliorando globalmente la resa termica e quella dinamica degli organi in movimento, ottenendo inoltre un comportamento più lineare ed un'erogazione più sfruttabile a tutti i regimi. Il vantaggio dovrebbe essere evidente specie tenendo presente le caratteristiche dell'attuale ZX-10, una moto attualmente tra le più difficile da "domare".

Forse il successo di una moto come la Suzuki GSX-R 1000 K5 ha un po' "ispirato" i progettisti nella scelta di un comportamento meno scorbutico: ecco dunque comparire quell'ammortizzatore di sterzo regolabile () chiesto dal pubblico a gran voce fin dalla presentazione della prima ZX-10R. Completano il quadro una rivisitazione delle quote ciclistiche, l'adozione di un nuovo forcellone posteriore con capriata inferiore di rinforzo e una differente messa a punto delle sospensioni.


L'estetica, coerente con quella della 636, nello specifico presenta soluzioni già viste.
Viene meno un po' di quella affilata cattiveria che contraddistingue l'attuale verdona: le linee rimangono in tema con la prima versione ma si fanno più "abbondanti" soprattutto dietro. All'anteriore via i grossi fanali in favore di due piccoli proiettori di gusto endurance che integrano gli indicatori di direzone e che nello spirito ricordano vagamente quelli della mitica Yamaha R7 stradale. Anche il codino si è "ingentilito", con forme meno taglienti e frecce integrate ai lati.



La vera novità stilistica è però data dal doppio scarico sottosella in stile R1, che però da l'impressione di essere giustapposto al design in un secondo momento e non da al retrotreno nel suo complesso quell'appeal che invece possiede la sorellina minore di 636 cc. In ogni caso, aspettiamo con ansia di vedere la moto dal vivo e di avere sotto mano la scheda tecnica.

Una carena per la ER 6 f


In una moto si cercano una buona dose di originalità, di fascino e di emozioni. In Kawasaki sembrano aver afferrato questo concetto e, dopo aver proposto ai primi di luglio la naked Er6n, oggi le affiancano la versione carenata.
La filosofia di base del progetto rimane immutata. Le soluzioni ciclistiche sono le stesse della sorella nuda, come il telaio a diamante in tubi d?acciaio, il bel forcellone posteriore con capriata di rinforzo superiore, lo scarico sottopancia e l?ammortizzatore posizionato lateralmente regolabile nel precarico.


L?impianto frenante marchiato Tokiko con dischi a margherita ora prevede anche la possibilità di montare l?Abs. Il motore è un bicilindrico parallelo frontemarcia raffreddato a liquido con quattro valvole per cilindro, accreditato di una settantina di cavalli ed impreziosito dalla presenza del cambio di tipo estraibile come sulle moto da pista.
Quello che cambia è la strumentazione dal design più tradizionale con i due elementi circolari su fondo nero nei quali è inserito un piccolo display lcd e il fanale che ricorda gli altri modelli della serie Z. Per questa moto la sella è proposta anche in una versione bicolore.


con gli indicatori di direzione integrati non rovina l?immagine, come spesso è accaduto su moto naked poi trasformate, anzi la rende più elegante e la media Kawasaki è sicuramente più adatta ai lunghi spostamenti. La colorazione nera rende la moto molto esclusiva, poichè gioca su un buon accostamento cromatico dato dal rosso del telaio ripreso poi sui foderi della forcella.
Infine gli amanti del turismo apprezzeranno lo spazio lasciato libero dall?assenza dei terminali di scarico nella parte posteriore che favorisce il montaggio di valige e borse laterali.

Anteprime Kawasaki: Nuova ZX-10 R e ER-6f
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