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Attualità

Un?interrogazione sugli incidenti delle moto

il 26/07/2005 in Attualità

L?hanno presentata due parlamentari, citando i numeri degli ultimi week end di primavera. Il ministro Lunardi ha risposto che non si può che prendere atto e che arriveranno contromisure, anche per migliorare le strade. Ma potrebbero mancare i fondi necess

L?hanno presentata due parlamentari, citando i numeri degli ultimi week end di primavera. Il ministro Lunardi ha risposto che non si può che prendere atto e che arriveranno contromisure, anche per migliorare le strade. Ma potrebbero mancare i fondi necessari
di Riccardo Matesic

Ricordate quante volte abbiamo lanciato l?allarme sugli incidenti dei motociclisti? Ricordate gli ultimi articoli sull?incidentalità elevatissima dei week end di maggio? La macchina politica si è messa in movimento, e nei giorni scorsi gli On. Rosato e Pasetto hanno presentato un?interrogazione al ministro Lunardi.
Il punto di partenza sono stati i dati diffusi dall?ASAPS, che a suo tempo anche noi avevamo ripreso . Nell?interrogazione si denunciano la frequente violazione dei limiti di velocità e la carenza di controlli interamente dedicati alle due ruote; ma anche le carenze delle strade, l?occasione mancata delle nuove tecnologie per costruire strade e guard rail, la mancanza di vie di fuga, sovente bloccate da alberi, pali, segnalazioni varie e cartelli pubblicitari.
Dunque il mondo politico si muove, e reclama provvedimenti. A noi, che poi siamo gli stessi che rischiano la vita stupidamente su strada in molti casi, la colpa di non aver saputo arginare prima e da soli questo problema. Ora dovremo fare i conti con politiche sempre più repressive e ?magari- inutili. Provvedimenti potenzialmente analoghi per miopia a quanto sta facendo l?Unione Europea in tema di patente motociclistica .

Il ministro: stiamo valutando

Il Ministro Lunardi ha risposto immediatamente all?interrogazione dei due onorevoli, dicendo che non si può che ?prendere atto del dato relativo a una elevata incidentalità rispetto al totale che riguarda il settore delle due ruote nel periodo dei fine settimana degli scorsi mesi di maggio e giugno?.
Insomma, al Ministero sanno, e, anche se Lunardi afferma che le statistiche vanno fatte più sul lungo periodo, si dilunga parecchio a parlare dell?attività di controllo espletata dalle forze di Polizia, che, a loro volta, stanno monitorando questo fenomeno e che prenderanno provvedimenti, intensificando i controlli, anche con l?ausilio di strumentazioni elettroniche.
Per il resto, il ministro fa riferimento ai nuovi guard rail per motociclisti e agli interventi messi in essere e programmati con le società autostradali e con l?ANAS, per ridurre la pericolosità dei ?punti neri? della viabilità stradale italiane, quei circa 800 nodi recensiti un paio d?anni fa dove si verificano la maggior parte degli incidenti.

Ma i soldi ci sono?

Come spesso succede in Italia, ci ritroviamo a non poter mandare avanti i progetti annunciati, perché mancano i soldi. La colpa probabilmente non è del ministro Lunardi, ma delle casse vuote che ci ritroviamo. Resta il fatto che pochi giorni fa il senatore Mauro Fabris, Vicepresidente della Commissione Trasporti, ha fatto un?interrogazione urgente, per chiedere al ministro di sbloccare i fondi necessari al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.
Già, perché il Piano, che si propone di ridurre gli incidenti stradali e il loro costo del 7% l?anno, è fermo per mancanza di finanziamenti; con i fondi previsti, circa 350 milioni di euro, bloccati da oltre un anno.
Il Sen. Fabris chiede allora al ministro il perché di questo ritardo, che probabilmente blocca anche i finanziamenti di regioni, comuni e province; e chiede i motivi del mancato inserimento di queste cifre nelle ultime due leggi finanziarie (2004 e 2005). Auspica infine che si ponga rimedio con la Finanziaria 2006.
Nella sua interrogazione, il sen. Fabris ha domandato anche al ministro di trasmettere al Parlamento la terza relazione sullo stato della sicurezza stradale, pronta, come sembra, dallo scorso mese di marzo. Un documento importante nell?ambito della programmazione economica e finanziaria, perché aiuterebbe a decidere come e dove investire per ridurre gli incidenti stradali.


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