Attualità
Debutta la Scuola Avviamento Enduro
A Campazzo di Pontevico, sede bresciana della seconda prova del Trofeo Hard Race Oxtar Cup, allievi e istruttore si sono dati appuntamento per la prima lezione
Il 14 febbraio ha fatto ufficialmente ingresso nei campi gara la S.A.E., (Scuola Avviamento Enduro) pensata per i ragazzi dai 6 ai 16 anni che intendono avvicinarsi alla specialità divertendosi, attraverso vere e proprie lezioni pratiche e teoriche.
Così se da una parte oltre 120 piloti più o meno titolati, sfrecciavano sfidandosi ripetutamente nel lungo tracciato ideato per la seconda prova del Trofeo Hard Race Oxtar Cup, dall'altra sette giovani piloti seguivano attentamente le nozioni tecniche che il tecnico federale impartiva loro, in un breve fettucciato appositamente adibito per quest’iniziativa.
A ricoprire la fondamentale mansione di "professore" è stato designato dalla Federazione Motociclistica Italiana il paziente Alessandro Comotti, figura già nota nel mondo del Enduro soprattutto per il suo particolare interesse rivolto espressamente ai piloti più giovani, che ha commentato così la prima esperienza :"Sono contento, perché ho notato da subito l'interesse dei sette giovani per le due ruote e soprattutto per la specialità. Hanno infatti voluto conoscere e capire subito le norme che regolano il Campionato Minienduro. Devo inoltre ammettere che mi sono trovato di fronte a giovani che sapevano già andare in moto, essendo quasi tutti attuali o ex minicrossisti, quindi ho privilegiato più la pratica e la tecnica di guida."
Grazie infatti alle nuove moto Honda monomarcia e a marce a disposizione per l'intera stagione, Alberto Casartelli, Alessandro Meo, Alex Reziere, Giulio Scanferla, Luca Mayr, Matteo e Riccardo Rebuli, hanno potuto trascorrere un'intera giornata a stretto contatto con i campioni dell'enduro, imparando il concetto dello stare insieme alimentando la passione che li accomuna.
Prossimo appuntamento con il tecnico federale Alessandro Comotti e la S.A.E. è previsto per sabato 26 e domenica 27 a Linguaglossa, Catania, per la prima tappa degli Assoluti d'Italia.
Così se da una parte oltre 120 piloti più o meno titolati, sfrecciavano sfidandosi ripetutamente nel lungo tracciato ideato per la seconda prova del Trofeo Hard Race Oxtar Cup, dall'altra sette giovani piloti seguivano attentamente le nozioni tecniche che il tecnico federale impartiva loro, in un breve fettucciato appositamente adibito per quest’iniziativa.
A ricoprire la fondamentale mansione di "professore" è stato designato dalla Federazione Motociclistica Italiana il paziente Alessandro Comotti, figura già nota nel mondo del Enduro soprattutto per il suo particolare interesse rivolto espressamente ai piloti più giovani, che ha commentato così la prima esperienza :"Sono contento, perché ho notato da subito l'interesse dei sette giovani per le due ruote e soprattutto per la specialità. Hanno infatti voluto conoscere e capire subito le norme che regolano il Campionato Minienduro. Devo inoltre ammettere che mi sono trovato di fronte a giovani che sapevano già andare in moto, essendo quasi tutti attuali o ex minicrossisti, quindi ho privilegiato più la pratica e la tecnica di guida."
Grazie infatti alle nuove moto Honda monomarcia e a marce a disposizione per l'intera stagione, Alberto Casartelli, Alessandro Meo, Alex Reziere, Giulio Scanferla, Luca Mayr, Matteo e Riccardo Rebuli, hanno potuto trascorrere un'intera giornata a stretto contatto con i campioni dell'enduro, imparando il concetto dello stare insieme alimentando la passione che li accomuna.
Prossimo appuntamento con il tecnico federale Alessandro Comotti e la S.A.E. è previsto per sabato 26 e domenica 27 a Linguaglossa, Catania, per la prima tappa degli Assoluti d'Italia.