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Enduro: Hell's Gate, bis di Knight

il 07/02/2005 in Attualità

Il gigante dell'Isola di Man ancora primo nella dura prova di regolarità ideata da Fasola al Ciocco. Podio tutto inglese con Braybrook e il fratello del vincitore Juan. Quarto lo svede Eriksson, quinto l'italiano Beconi

Enduro: Hell's Gate, bis di Knight
La premiazione del vincitore

Risultato finale

C'è un feeling particolare tra David Knight e Hell's Gate, la gara estrema di enduro ideata da Fabio Fasola che, dopo l'ottimo esordio dello scorso anno, si è ripetuta alla tenuta toscana del Ciocco sabato 5 febbraio. Il colosso inglese dell'Isola di Man, che corre con la KTM del Team Farioli, si è infatti aggiudicato anche quest'anno gli ottomila euro in palio per il vincitore lasciandosi alle spalle il connazionale Wayne Braybrooke e il proprio fratello, Juan Knight.

Un podio tutto made in England, che, al limite del tempo massimo, è stato poi "completato" dallo svedese Anders Ericsson e dall'italiano Andrea Beconi.
E' stata una gara molto selettiva che, dei 50 piloti in partenza, ne ha visti classificarsi, dopo la fase eliminatoria, solo 18. Tra i ritirati sulle piste ghiacciate ricordiamo Juan Roma, il vincitore della Dakar 2004 ed ora pilota ufficiale Mitsubishi, influenzato e fuori ancora prima della fine del primo giro, Jean Brucy che ha ceduto per un dolore acuto ai polsi e Marc Coma, compagno di squadra di Roma nel Team KTM Repsol che ha ammesso tranquillamente che per lui Hell’s Gate è una gara troppo dura. Non sbagliava: un terzo dei partenti è andato fuori a metà gara. Il più veloce, già da questa fase, è stato comunque David Knight che ha messo in fila Anders Ericsson e Luca Uccellini.


Alle 15 è scattata la competizione vera e propria quando Gilles Salvador, asso francese del supermotard, ha abbassato la bandiera dello start. Knight è scattato in vantaggio già dopo la prima curva. Il tracciato si sviluppava tra cascate d’acqua, “arrampicate” sulla roccia viscida del sottobosco della Garfagnana, “picchiate” da mozzare il fiato. Erano quattro giri, ad ogni giro quattro stazioni., Ad ogni stazione chi transitava con più di quaranta minuti dal passaggio del primo eraeliminato. Prima del traguardo era prevista l'arrampicata dell'Hell's Peak che rappresenta l'ultima "scremata" di concorrenti. Ha rischiato forte lo stesso Knight che dopo avere aggredito la salita con il motore imballato, si è "piantato" a tre quarti del percorso. Solo il concorso del pubblico, che l'ha aiutato con le corde, hanno permesso all'inglese di bissare il successo dello scorso anno.


1. David Knight, GB, KTM EXC
Wayne Braybrook, GB, HONDA CRF
Juan Knight, GB, KTM
Anders Eriksson, SWE, HUSQVARNA
Andrea Beconi, ITA, YAMAHA

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