Attualità
Locali da moto: Ace Cafe London
Il luogo di culto per tutti i motociclisti, il “tempio” per biker e rocker di ogni dove. Ci siamo stati in una piovosa sera di inverno, imparando ad assaporarne l’atmosfera carica di passione e storia
testo e foto di Daniele Massari
Dall’esterno, quando arrivi sin qui a ti si spalanca dinanzi, di colpo, l'ampio parcheggio e la sagoma lunga e bianca dell'edificio, se non sei arrivato in moto ti prende la malinconia.
La fermata della metropolitana è distante appena un paio di isolati: percorrendo le poche centinaia di metri che la separano dal Cafe, si assapora l’atmosfera di qualunque grigia periferia degradata. Ci arrivi, magari di sera, a piedi, sotto la pioggia battente (proprio come è successo a me) e magari ti chiedi pure che cavolo sei venuto a farci, fin qui. Fuori uno si aspetterebbe delle insegne tipo Hard Rock Cafe, un trionfo di neon colorati e musica: invece c’è uno spiazzo che così, illuminato appena dalle luci della North Circular Road e da quelle calde che fuoriescono dalle granedi vetrate induce a pensare a tutt'altro che a un “tempio” del motociclismo.
Poi però, man mano che ti avvicini, ti accorgi che l’ingresso è su un lato un po’ più in luce, hai occasione di soffermarti a guardare le moto nel parcheggio, e già la carrellata di Triumph e Norton (non molte, ma sono lì nonostante gli 0°C e la pioggia!) e l’atmosfera che si riscalda man mano che ti avvicini all’ingresso, spiando all’interno dalle grandi vetrate bianche, ti fa sentire a casa.
L’Ace Cafe (www.ace.cafe-london.com) è come Capo Nord: non puoi dire di essere un vero biker e non esserci andato! Almeno una volta nella vita. Non importa se in moto o a piedi, se in carrozza o in auto: per questo, sebbene le condizioni meteo proibitive ci abbiano impedito di visitarlo in sella alla nostra due ruote, trovandoci a Londra abbiamo deciso che non si poteva fare a meno di andarci a fare due scatti.
Il lungo edificio bianco, fiancheggiato dall’Ace Corner da un lato e dalla “torre” con l’orologio dall’altro, si trova sulla North Circular Road (Stonebridge, Londra), proprio all’incrocio tra la vecchia North Circular e Beresford Avenue: è lì da sempre (fu fondato nel 1938), nonostante le tristi vicende relative alla sua chiusura nel 1969. Un monumento alla cultura motociclistica britannica ma non solo: chè in fondo tutto ciò che è stato "tendenza motociclistica", per lo meno in Europa, è passato per queste mura.
L’Ace Cafe si trova sul cosiddetto Ace Corner, sulla North Circular Road (Stonebridge, London, NW10 7UD), all’incrocio tra Beresford Avenue e la “old North Circular Road”, che corre parallela alla New Circular Road, tra la A40 e la A404 (Harrow Road).
Percorrendo in senso antiorario la North Circular Road, dopo il semaforo di Brentfield Road (da dove si vede l'Ikea e McDonald's) imboccare la seconda uscita, indicata come Park Royal, girare a destra ed oltrepassare il ponte. Girando di nuovo a destra, ci si troverà sulla Old North Circular Road, a pochi isolati dall'Ace.
In senso orario, bisogna imboccare la prima uscita dopo Hanger Lane, e continuare verso Nord-Est sulla Old North Circular Road. L'Ace è a circa 1 km sulla sinistra.
Con i mezzi pubblici:
Con la British Rail (da Euston) o con la Metropolitana (Bakerloo Line): dalla stazione di Stonebridge Park girare a destra e passare sotto la North Circular Road, quindi svoltare di nuovo a destra lungo la Old North Circular Road: l'Ace è poco più avanti.
Con l'autobus: i Bus n.112,224 e PR2 fermano tutti di fronte all'Ace; i Bus 18 e N18 fermano alla stazione di Stonebridge Park.
Ace Cafe London Telephone: +44 (0) 20 8961 10 00
Fax: + 44 (0) 020 8965 0161
Sul sito ufficiale, all’indirizzo www.ace-cafe-london.com, si trovano tutte le informazioni relative alla storia, al merchandising ed al calendario delle iniziative.
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Fondato nel 1938 da Mr. Edenborough ed ubicato sulla North Circular Road, l’Ace Cafe divenne rapidamente il ritrovo prediletto per motociclisti e camionisti, che potevano rifocillarsi in un luogo dall’ubicazione strategica e che in più accoglieva i clienti 24 ore su 24.
Durante la seconda guerra mondiale l’edificio in cui aveva sede il locale venne gravemente danneggiato da un raid aereo: così venne riaperto e continuò a funzionare, ma in un allestimento provvisorio; la ricostruzione dell’edificio avvenne solo nel 1949.
L’Ace Cafe divenne, però, un vero e proprio mito a partire dal decennio successivo: quando, cioè, i giovani, il Rock’n Roll, i primi Juke Box e la passione per i motori diedero vita al boom della motocicletta da entrambe le parti dell’oceano e l’Ace divenne il punto d’incontro per i giovani motociclisti dell’epoca, nonché una sede privilegiata negli scontri tra biker e forze dell’ordine.
Nonostante il riconoscimento universale a “tempio” dei motociclisti, e nonostante proprio in questo luogo siano nate o confluite importanti realtà del panorama biker di sempre (qui nacque, ad esempio, il “59 Club”), la crisi ed i mutamenti subiti dal Mercato e dalla società portarono l’Ace alla chiusura, nel 1969, dopo il decesso del suo fondatore. Da quel momento, nell’edificio dove una volta c’era stato il luogo “cult” dei motociclisti di ogni nazione, si avvicendarono attività commerciali di vario genere: da un’officina per la riparazione dei pneumatici a un supermarket, senza che, per fortuna, queste attività stravolgessero l’aspetto esteriore di una sede che non aspettava altro che di tornare al suo antico fulgore. Finché un giorno…
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…finché un giorno l’idea di Mark “Ace Face” Wilsmore, un poliziotto a cavallo, prende corpo. E’ il 1993, e dalla mente di quello che viene individuato come il padre del moderno Ace nasce l’Ace Cafe Reunion, con l’intento di celebrare i 25 anni dalla chiusura del locale mediante la realizzazione di una videocassetta celebrativa ed un libro.
Insieme ad un gruppo di altri appassionati, Mark mette su un’organizzazione in grado di far confluire tutti i nostalgici della motocicletta su quel punto della North Circular Road dove aveva trovato posto il vecchio locale: il 4 settembre 1994, grazie all’ottima accoglienza riscontrata da parte dei Media e dei club inglesi, ben 12.000 biker si ritrovarono capolino sul piazzale dell’Ace, per la prima, storica Ace Cafe Reunion. Durante la giornata viene girato anche “An Ace Day”, il video ufficiale dell’Ace Cafe Reunion.
Il locale, che dal 2001 è anche tornato definitivamente nella sue sede storica, accoglie oggi migliaia di visitatori che compiono un vero e proprio “pellegrinaggio” in moto pur di sedersi in un angolo di storia a bere una birra che in nessun altro posto avrebbe lo stesso sapore…
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All’interno, l’atmosfera è resa suggestiva non tanto da particolari cimeli (eccezion fatta per la splendida Triumph gialla esposta e per l’angolo del merchandising), quanto dai Rockers, dai poliziotti motociclisti e dai tanti bikers che fanno la loro puntatine qui durante tutta la settimana, senza contare le feste a tema che si susseguono con cadenza quasi quotidiana anche durante l’inverno.
Dal lungo bancone ragazzi di ogni nazionalità, che a Londra ci vengono per imparare l'inglese o in cerca di prospettive, spillano birra e servono piatti tradizionali accompagnati da patate fritte, mentre i clienti si rifocillano sfogliando le ultime riviste di moto, dando un’occhiata alla vetrina con i tanti oggetti in vendita o alle bacheche in cui sono esposti tutti i ritagli di giornale, d’epoca o attuali, che parlano del posto: ci presentano a Mark "Ace Face" Wilsmore, il rifondatore del locale e la guida spirituale di tutti i biker che vengono qui abitualmente. Mark è un tipo simpatico ma di poche parole e non ama fare il personaggio o il fotomodello: ci fa qualche domanda su cosa pensiamo del posto e della città, e poi ci invita per una festa che si terrà un paio di giorni dopo (ma il nostro aereo, inclemente, sarà già ripartito...).
Dal lunedì alla domenica, dalle sette del mattino alla sera inoltrata (l'Ace è aperto dalle 7,00 alle 23,00 durante la settimana, e dalle 7,00 fino a tardi nei weekend), chi ha la passione per la motocicletta qui trova qualcosa da fare, sia che si tratti di una partita a flipper (rigorosamente a tema) sia che si voglia ascoltare della buona musica: e la musica suonata da questo Juke Box spazia dal Rock puro a quello più moderno, ma è essenzialmente inglese e di gusto biker.
Poi, dopo un paio di birre, si scopre che anche una semplice capatina alla toilette, al piano di sopra porta i visitatori a percorrere un corridoio letteralmente tappezzato di fotografie d’epoca…
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