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Roma vince la Dakar 2004
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Un successo ampiamente meritato: lo spagnolo ha dominato tutta la seconda metà della maratona africana. Sainct secondo, Despres terzo. Annuncia il ritiro Meoni, sesto davanti alla sorprendente Yamaha di Fretigne che si è ritagliata un posto al sole in una
“Nani ha meritato di vincere, non ha fatto errori e questo è il sale dello sport: a volte vinci tu, a volte lo fa qualcun altro” con impareggiabile fair play Richard Sainct, il campione dell’ultima edizione ha salutato il nuovo vincitore della Dakar 2004, Joan “Nani” Roma, spagnolo, trentun anni, che scrive per la prima volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della competizione.
Una vittoria meritata, agganciata fermamente dalla ottava tappa e mai più lasciata. Un risultato che premia la tenacia di questo pilota, finora abbastanza defilato rispetto al protagonismo di personaggi come Sainct e lo stesso Fabrizio Meoni che, non troppo fortunati, hanno subito delle cadute che ne hanno compromesso il rendimento in gara.
Roma, con grande merito, ha corso la sua gara senza sprecare alcuna possibilità, cogliendo tutte le occasioni offerte da una competizione tanto lunga e travagliata e aggiudicandosi così la maratona più avventurosa del mondo. Anche quest’edizione è stata all’altezza della sua fama: oltre all’impegno dei 11.163 chilometri attraverso dune, deserti, tratti pietrosi che hanno messo a dura prova le moto, con levatacce in piena notte e pochissimo tempo per il riposo, si è aggiunta la minaccia dei banditi che hanno costretto gli organizzatori ad annullare due tappe, tra il Mali e la Muritania. Alla fine dei quasi 200 motociclisti partiti da Clermont Ferrand sono arrivati alle spiagge di Dakar in 65, tra i quali 8 italiani. Primo fra questi Fabrizio Meoni (sesto), vincitore della Dakar nel 2001 e 2002, che sperava, a 46 anni, di lasciare per sempre la gara con il titolo. Sappiamo che non è andata così ma ci auguriamo che la bella vittoria del toscano della terzultima tappa addolcisca un po’ la sua amarezza. Meoni dopo la gara ha annunciato il suo ritiro. Onore anche a Matteo Graziani, pilota semi privato, giunto undicesimo.
Complimenti infine al francese David Fretigne, settimo in classifica generale grazie alla vittoria di tre tappe che con la sua Yamaha 450 WR 2WD è riuscito a contrastare lo stradominio della KTM. E’ la Casa austriaca il vincitore assoluto della gara. 2 ULLEVALSETER KTM 14' 59" +00' 10"
3 LUNDMARK KTM 15' 36" +00' 47"
4 MEONI KTM 15' 39" +00' 50"
5 ROESELER KTM 16' 01" +01' 12"
6 FRETIGNE YAMAHA 16' 05" +01' 16"
7 CROQUELOIS KTM 16' 23" +01' 34"
8 CZACHOR KTM 16' 23" +01' 34"
9 COX KTM 16' 25" +01' 36"
10 CHARBONNEL KTM 16' 31" +01' 42"
11 DE AZEVEDO KTM 16' 45" +01' 56"
12 STANOVNIK KTM 16' 46" +01' 57"
13 AUBIJOUX YAMAHA 16' 48"+ 01' 59"
14 FLICK KTM 16' 48" +01' 59"
15 GRAZIANI KTM 17' 01" +02' 12"
16 DE GAVARDO KTM 17' 05" +02' 16"
17 ROMA KTM 17' 06" +02' 17"
18 PEREZ KTM 17' 36" +02' 47"
19 ALGAY KTM 17' 48" +02' 59"
20 MARCHINI KTM 18' 06" +03' 17"
24 MUGNAIOLI KTM 18' 54" +04' 05"
39 SANNA COCCO KTM 21' 36" +06' 47"
40 CASANOVA ALFER 21' 36" +06' 47"
43 178 TONETTI KTM 23' 04" +08' 15"
48 050 TARRICONE HONDA 24' 51" +10' 02"
62 110 PAPA HONDA 40' 10" +25' 21"
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