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Autovelox: istruzione per i ricorsi

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Una sentenza di un giudice di pace ci dice che per ora si possono presentare i ricorsi anche senza l?odiosa cauzione. E qualcuno sta contestando la legittimità delle multe con Telelaser...

Una sentenza di un giudice di pace ci dice che per ora si possono presentare i ricorsi anche senza l?odiosa cauzione. E qualcuno sta contestando la legittimità delle multe con Telelaser...
di Riccardo Matesic

Scarica qui il modulo per il ricorso al giudice di pace
(File in zip.code)

Novità importanti per le multe. Ricorderete come l?aggiornamento del Codice della Strada dell?estate scorsa (legge 214/03) abbia imposto per i ricorsi presentati al giudice di pace una cauzione pari alla metà del massimo edittale, vale a dire circa 650 euro per un autovelox con superamento della velocità di oltre 40 Km/h.
La novità è che è stato discusso e accolto, almeno parzialmente, un ricorso presentato pochi giorni fa senza il deposito della cauzione. Insomma, si riapre la strada dei giudici di pace, notoriamente più clementi rispetto ai prefetti.
Il caso in dettaglio è una multa per velocità eccessiva rilevata con pistola laser. L?automobilista è stato fermato immediatamente e gli è stata ritirata la patente. A distanza di qualche giorno ha presentato ricorso al giudice di pace competente dichiarando di ?non essere nella condizione economica di versare la cauzione? e aggiungendo che ?la normativa inerente la cauzione è attualmente al vaglio della Corte Costituzionale per sindacarne la legittimità?.
Il cancelliere del Giudice di pace non può infatti sindacare sulla cauzione, e il ricorso deve finire comunque sul tavolo del giudice. E il giudice ha accolto il ricorso nella parte più urgente, relativa alla immediata restituzione della patente per motivi di lavoro, nonostante la mancanza della cauzione! Per il resto, per il merito della multa, l?udienza è stata aggiornata al 2004.
Vi terremo informati.
Ma si può contestare il Telelaser?

Proprio l?aggiornamento del Codice della strada ci aveva convinto che ormai non ci fosse più modo di contestare le multe per eccesso di velocità. E da allora sono aumentati esponenzialmente gli appostamenti nascosti degli agenti della municipale, mandati dal comune a ?sorvegliare? strade che solo formalmente sono urbane, e dove sono imposti limiti impossibili da rispettare.
Invece qualcuno sta presentando ricorso contro le multe fatte con le pistole laser citando l?assenza di documentazione fotografica e il possibile errore compiuto dall?agente che ?punta? la pistola quando sulla strada ci sono più macchine che sopraggiungono.
Nel ricorso bisogna allora scrivere che l?apparecchiatura utilizzata è inidonea e non conforme ai requisiti di legge previsti dall?art. 345 del Regolamento d?attuazione del Codice della strada (attenzione, questa formula vale solo per il Telelaser!). In particolare la specificità della pistola laser non permette di stabilire con certezza che il motociclo inquadrato nel visore sia lo stesso fermato dall?agente: l?infrazione potrebbe essere stata compiuta anche da un altro motoveicolo o da una vettura affiancata.
Successivamente al rilevamento della velocità non restano infatti prove fotografiche che permettano di accertare con sicurezza quale sia il veicolo rilevato. Al più (non sempre) resta uno scontrino che viene consegnato al guidatore fermato dalle forze di polizia. Insomma, chi viene fermato non può appurare con certezza di essere realmente il trasgressore, visto che ha a disposizione solo un dato numerico su una velocità rilevata e nulla di più.
Tra l?altro l?identificazione del veicolo non viene effettuata dallo stesso agente che punta il rilevatore, ma da un collega che lo assiste, quindi non dagli stessi occhi. E può essere una circostanza aggravante se la rilevazione è stata fatta in un momento di traffico, con diversi veicoli che potevano frapporsi fra il multato e la pistola rilevatrice.
Manca insomma il requisito della ?sicura accertabilità? dell?identità del trasgressore e la possibilità a posteriori di fornire una prova dell?infrazione che sancisca anche con certezza quale è stato il veicolo rilevato.
Sempre riguardo l?uso della pistola laser, nel ricorso si può sottolineare come piccoli spostamenti involontari del polso (l?apparecchiatura pesa) possono produrre forti errori di puntamento, che in una situazione con più veicoli che procedono simultaneamente nella stessa direzione può causare un errore di individuazione del veicolo trasgressore. La legge al contrario stabilisce che la rilevazione deve essere effettuata con uno strumento sicuro, che rilevi con certezza un determinato veicolo fornendo una prova certa come, appunto, la fotografia.
Per quanto concerne poi la patente ritirata, la motivazione per chiederne l?immediata restituzione (se effettivamente risponde a verità) è quella che la patente vi è necessaria per lo svolgimento dell?attività lavorativa, e che muoversi con mezzi alternativi arreca un grave danno personale, perché i costi degli spostamenti necessari con mezzi alternativi sono troppo elevati per essere sostenuti.
Organizzate queste argomentazioni in un ricorso, meglio se avete un amico avvocato che ve ne predispone uno citando gli articoli di legge necessari, e... in bocca al lupo.
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