Monza: mondiale trial indoor

Lampkin e Raga mattatori. Lo spagnolo polverizza il record di salto in alto

La città di Monza può contare ora su due Gran Premi di livello mondiale. Uno è quello storico sullo stradale più famoso del mondo, l’altro è il debuttante Gran premio di trial Indoor, che ha avuto luogo sabato 29 e domenica 30 novembre nel nuovo Palazzo dello Sport della cittadina brianzola. Buona l’affluenza di pubblico, un po’ meno la domenica, ottima la regia del Motoclub Monza.

Sei gli scenari allestiti: il bosco (un insieme di grandi tronchi con fiori e piante circostanti), il lago (un dislivello di otto metri con cascata e laghetto sottostante), l'autodromo (riproduzione in scala originale di una sezione della storica curva sopraelevata), le dune (scenografia desertica con dune di sabbia vera), la montagna (composizione con pietre e macigni di varie dimensioni) e il serpente (un serpentone del diametro di due metri nel contesto di uno scenario da foresta tropicale).
Nella gara di sabato, quella valida per la classifica mondiale, un grande Dougie Lampkin (sette volte campione del mondo) si è imposto guidando in maniera eccezionale ma la sua è stata una vittoria sofferta in quanto il suo ormai abituale diretto avversario, Adam Raga, lo ha tallonato dall’inizio alla fine e ha ceduto proprio sulle ultime prove, ma solo per una differenza di due penalità.
Grande la gara di questi due piloti che dalle prime evoluzioni hanno dimostrato di essere i veri protagonisti di tutto il Mondiale; grandi prestazioni anche da parte del giapponese Takahisa Fucinami, finito sul podio davanti allo spagnolo Marc Freixa.
Sabato sera, nella parte centrale dell’evento, la Federazione Motociclistica Italiana e la Delegazione Regionale Lombarda hanno consegnato i premi alla carriera ai nostri più grandi piloti del trial. Ad essere chiamati a ricevere queste onorificenze il bergamasco Diego Bosis, due volte vicecampione del mondo, e il piemontese Donato Miglio, grande protagonista della nostra storia del trial.


La giornata di domenica ha esaltato le prestazioni pure dei piloti, più liberi di fare spettacolo e più allenati su di un percorso giudicato da tutti spettacolare ma anche molto tecnico. Lampkin ha avuto una giornata storta con qualche problema tecnico e con una caduta spettacolare che l’ha escluso dalla finale. Raga invece ha dato spettacolo e non solo ha vinto girando in maniera eccezionale, e battendo Fujinami con buon margine, ma si è permesso after race di battere il record mondiale di salto in alto, polverizzando i 4,45 dello vecchio detentore lo spagnolo Pasquet, con un bel 4,90 staccato al secondo tentativo, record che gli ha permesso di intascare i diecimila euro in palio.

Classifiche
Mondiale - sabato 29.11: 1 Lampkin (Montesa-GB) p. 11; 2. Raga (Gasgas-E) 12; 3. Fujinami (Montesa-J) 20, 4. Freixa (Montesa-E) 22; (solo prima manche) 5. Cabestany (Beta-E) 18; 6. Jarvis (Sherco-GB) 19; 7. Orizio (Beta-I) 32.
Internazionale – domenica 30.11: 1. Raga 1; 2. Fujinami 6, 3. Cabestany 14, 4. Freixa 22; (solo prima manche) 5. Jarvis 17; 6. Lampkin 22; 7. Lenzi (Gasgas-I) 26.