Attualità
Valli bergamasche revival
Terzo sigillo di Alessandro Gritti alla rievocazione della classica orobica. In gara anche il 15 volte campione del mondo Giacomo Agostini
Ricreare le condizioni della Valli di una volta, con le mille difficoltà e asprezze che solo questa gara sapeva offrire ai piloti, sarebbe stato ingiusto e ingeneroso. Non verso piloti che vantano nel loro palmares questa e altre prestazioni, ma nei confronti della storia. Quello che accadeva trent’anni fa, quando la gara durava anche tre giorni, resta qualcosa di irripetibile, conservato nella memoria di appassionati, piloti e addetti ai lavori.
E sopra tutti un partecipante d’eccezione: un Giacomo Agostini, a cavallo di una Morini 160 4 tempi, che ahimè non ha concluso la prova per problemi alla moto. Teatro della prova, valida come 12° Trofeo Memorial Gino Reguzzi, la conca dell’Alben e Oltre il Colle, con un fettucciato da 4 minuti sapientemente messo a punto dagli uomini della sezione Norelli del motoclub Bergamo. La gara era riservata agli over 40, con almeno una partecipazione internazionale alle spalle, oltre a una moto prodotta entro il 1975. Tanti i nomi di prestigio, a cominciare dal vincitore, per la terza volta dopo le edizioni del 1993 e del 1999: Alessandro Gritti. Il bergamasco più inossidabile della regolarità, 56 anni di Vertova, tre titoli continentali nel ’75, ’77 e ’81, ha sfoderato una grinta d’altri tempi e ha regolato Daniele Fiorenzi (Gilera Club Arcore) per meno di un secondo.
Terzo Zanetti, quarto Signorelli, ex campione della Fantic Motor, e quinto Ettore Rivoltella. E poi Rolf Witthoft, Heinz Brinkmann (campione europeo con Hercules e Zundapp), Pietro Caccia, Pierluigi Rottigni, Giorgio Mazzilli, Ladi Gorgos (meccanico alla Zundapp quando correva Andrea Marinoni), Gino Perego, specialista delle piccole cilindrate, ieri con una Zundapp 125, e Giuseppe Signorelli. In gara le marche più rappresentative che hanno contribuito alla leggenda di una specialità che, negli anni ’70, vedeva i bergamaschi rappresentare l’Italia ai vertici europei ( il mondiale doveva ancora arrivare) insieme a tedeschi e cecoslovacchi: Jawa, Simson, Mz, Rond Sachs, Zundapp, Muller, Ancillotti, Gilera, Morini, Beta, Swm, Ossa, Mazzilli e Maico. Ma gli applausi più sentiti del folto pubblico presente in speciale non potevano non andare a lui, il Mino nazionale: vedere Agostini in sella a una moto da regolarità è qualcosa di molto raro. Settantanove i piloti classificati, sette i ritirati o non partiti, tra cui quell’Arnaldo Farioli a cui è legato indissolubilmente il nome e il marchio Ktm a Bergamo e in Italia. Per la cronaca, il Trofeo Reguzzi, riservato alla miglior squadra, è andato al Motoclub Careter Nembro con Pietro Caccia, Giuseppe Signorelli e Claudio Oriboni, davanti alle squadre del Norelli e del Vertova.
1 Gritti Alessandro - Team Careter - Puch
2 Fiorenzi Daniele - Gilera Club Arcore - Swm
3 Zanetti Mario - Norelli - Ktm
4 Signorelli Angelo (Grumello) Ktm
5 Rivoltella Ettore (Bergamo) Swm
6 Perere Roberto (Costa Volpino) Zundapp
7 Caccia Pietro (Careter) Ancillotti
8 Surini Giordano (Sebino) Ktm
9 Biava Luigi (Norelli) Ktm
10 Rinaldi Carlo (Costa Volpino) Ossa
11 Signorelli Giuseppe (Careter) Morini
12 Witthoft Rolf (Adac) Zundapp
13 Oriboni Claudio (Careter) Ktm
14 Salvi Dario (Norelli) Swm
15 Tura Franco (Norelli) Ktm
16 Gavazzi Vincenzo (Norelli) Galera
17 Perletti Engardo (Grumello) Ktm
18 Peroni Stefano (Rs 77) Ktm
19 Malanchini Franco (Mc Castelnuovo) Maico
20 Facchinetti Gianmaria (Costa Volpino) Ktm
21 Pinoli Marco (Melegnano) Swm
22 Marchesi Luciano (Norelli) Ktm
23 Perego Gino (Norelli) Zundapp
24 Gorgos Ladi (OMK) Maico
25 Fregnan Federico (La Marca Trevigiana) Fantic Motor
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