Attualità
Moto Guzzi 1100
Il nome lo conosceremo al Salone; per ora la Casa ci offre questa immagine ‘Ti-vedo-non-ti-vedo’, la classifica fra le turistiche ed elenca tutta una serie di interessanti caratteristiche
Il nome lo conosceremo al Salone; per ora la Casa ci offre questa immagine ‘Ti-vedo-non-ti-vedo’, la classifica fra le turistiche ed elenca tutta una serie di interessanti caratteristiche
di Luigi Rivola
Le novità della Moto Guzzi a Milano non si limiteranno al debutto ufficiale della MGS01 Corsa. Da Mandello ci è giunta infatti questa fotografia un po’ sibillina, che si riferisce a una nuova 1100 di impostazione turistica/naked che sarà esposta in prima assoluta al Salone.
Scrutando nell’oscurità si distingue la sagoma di una moto piuttosto imponente al centro della quale spicca il notissimo bicilindrico a V trasversale che, se anche non ha fatto certamente “la storia del motociclismo”, come è scritto nel testo informativo che accompagna l’immagine, rappresenta comunque gli ultimi quarant’anni della storia della Guzzi.
In quest’ultima versione del V90 le modifiche riguardano l’alternatore, diverso e riposizionato, la coppa dell’olio, le bielle, allungate, e i pistoni, alleggeriti. L’impianto di iniezione, dotato di nuovi iniettori nei condotti di aspirazione e integrato alla doppia accensione tramite centralina elettronica, consente una gestione ottimale del motore, con emissioni nocive talmente ridotte da garantire già ora il superamento della normativa Euro-3.
Uno dei punti focali del nuovo modello è la trasmissione finale ad albero con doppio giunto cardanico e parastrappi torsionale, migliorata mediante l’adozione per la prima volta del sistema Ca.R.C. (cardano reattivo compatto), brevetto Guzzi, che elimina il sollevamento del retrotreno in fase di accelerazione.
La ciclistica è caratterizzata da un robusto telaio in acciaio con forcella a steli superiori di 45 mm e sospensione posteriore progressiva monobraccio con monoammortizzatore regolabile idraulicamente nel precarico. L’impianto frenante è costituito da due dischi di 320 mm con pinze a quattro pistoncini contrapposti sulla ruota anteriore e da un disco di 282 mm con pinza a due pistoncini contrapposti su quella posteriore.
Altri motivi d’interesse di questa moto sono il cruscotto digitale con schermo a matrice attiva, la grande autonomia garantita dal serbatoio da 24 litri, infine gli optional disponibili: borse laterali coordinate al design della moto, parabrezza e ABS.
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