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Ducati
Pioggia di novità a Monaco da Borgo Panigale. La più importante è senz?altro la 749, ossia la 748 col nuovo motore Testastretta, poi le Supersport e il Monster totalmente rinnovati. La ST4 s è dotata di un nuovo sistema di frenata ABS, e la Multistrada
Pioggia di novità a Monaco da Borgo Panigale. La più importante è senz?altro la 749, ossia la 748 col nuovo motore Testastretta, ma anche la famiglia delle Supersport e delle Monster appare totalmente rinnovata. La ST4 s è dotata di un nuovo sistema di frenata ABS riprogettato dalla Ducati, infine la Multistrada si propone in veste definitiva, pronta per entrare in produzione
Novità assolute: 749, 749s, 620 Sport
Altre novità: Multistrada
Modelli evoluzione: Monster 800 Dark i.
INDIRIZZO: Via A. Cavalieri Ducati, 3 - 40132 Bologna Italia
TELEFONO: +39/051/6413111
FAX: +39/051/6413358
E-MAIL: callcenter@ducati.com
SITO: www.ducati.com
749 ? 749s
Categoria: supersport
Cilindrata: 748 cc
Cilindri: 2 a L longitudinaledi 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 103 CV
Telaio: acciaio
Peso: 199 kg
Prezzo: n.d.
Consegne: n.d.
Caratteristiche: per la prima volta la tecnologia Testastretta è applicata a una media cilindrata. Il risultato è un propulsore di 748 cc più potente del precedente (103 CV a 10.000 giri), con maggior coppia (7,8 kgm a 8.500 giri) e con quell?incremento generale di efficienza già constatato sul Testastretta di un litro di cilindrata. Per ottenere ridurre la cubatura voluta si è adottato un alesaggio di 90 mm e una corsa di 58,8 mm. Ciclistica ed estetica derivano direttamente dalla 999. La versione ?S? si distingue per alcune raffinatezze aggiuntive, come il trattamento TiN della forcella e la posizione delle pedane di guida regolabile.
La prima impressione: la 749 è un modello certamente atteso da molti appassionati che già avevano apprezzato le doti della 748 e immaginavano quali progressi avrebbe potuto comportare l?adozione del motore Testastretta. Sono stati accontentati, con qualcosa in più di quanto potessero aspettarsi: il passaggio diretto dalla vecchia versione con estetica e ciclistica della 916 alla veste della 999.
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Multistrada
(Altre novità)
Categoria: turismo on/off
Cilindrata: 992 cc
Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 85,5 CV
Telaio: acciaio
Peso: n.d.
Prezzo: n.d.
Consegne: inizio 2003
Caratteristiche: si tratta della versione definitiva della moto presentata in anteprima allo scorso Salone di Milano, che entrerà in produzione all?inizio del prossimo anno. Il modello ha una connotazione volutamente ambigua che la pone a metà strada fra un?enduro bicilindrica ed una autentica moto da turismo, d?impostazione comunque sportiva. Il motore è il nuovo 1000 raffreddato ad aria con distribuzione a due valvole e doppia accensione da 85,5 CV.
La prima impressione: è un modello che non accetta prese di posizione incerte: o si accetta con entusiasmo, o si rifiuta. Questo perché l?apprezzamento non si può basare in questo caso sulla constatazione dei pregi ? che indubbiamente non mancano ? o dei difetti, ma proprio sulla prima impressione, che evidenzia immediatamente la sua unicità nel panorama della produzione motociclistica.
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Monster 800 Dark i.e. - Monster 800s i.e.
(Modelli evoluzione)
Categoria: naked
Cilindrata: 803 cc
Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 73 CV
Telaio: acciaio
Peso: 179 kg
Prezzo: n.d.
Consegne: n.d.
Vista laterale del Monster 800s i.e.
Modifiche: il motore di 800 cc deriva da quello di 750 cc con la sola variazione della corsa da 61,5 mm a 66 mm. Ridisegnati anche i carter e il circuito di lubrificazione. Migliorie sono state inoltre apportate a tutto il complesso della trasmissione e il cambio è ora a sei rapporti. Nuovi sono inoltre i pistoni, i segmenti, i cuscinetti degli alberi a camme e il diagramma di distribuzione. La potenza del motore 800 sale a 73 CV. La ciclistica vanta un nuovo telaio derivato da quello del Monster S4. Le versioni ?S? consentono di modificare l?altezza del retrotreno, sono dotate di cupolino e presentano una luce a terra maggiorata per maggiori inclinazioni in curva. Su tutti i modelli si può scegliere al momento dell?acquisto una sella più alta o più bassa da terra.
Miglioramenti: la Ducati pone l?accento sulla modifica al circuito di lubrificazione del motore e sull?ampia revisione della trasmissione. Il cambio a sei marce consente di sfruttare meglio le brillanti prestazioni del motore; il parastrappi inserito fra la corona della trasmissione primaria e la frizione, ma anche il nuovo pignone ?gommato? della trasmissione finale, rendono il complesso non solo più efficiente e affidabile, ma anche più silenzioso. Quanto alla ciclistica, il telaio tipo S4 offre, stando a quanto dichiarato dalla Casa, una rigidità torsionale aumentata del 30%.
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Monster 1000 Dark i.e. - Monster 1000s i.e.
Categoria: naked
Cilindrata: 992 cc
Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 84 CV
Telaio: acciaio
Peso: 189 kg
Prezzo: n.d.
Consegne: n.d.
Modifiche: la Monster 1000 è equipaggiata con il nuovo motore di cilindrata piena ?Twin Spark?, ossia doppia accensione. E? un motore che debutta nella gamma Ducati e che rappresenta l?ultima versione ? totalmente rinnovata ? del bicilindrico a L di 90° con raffreddamento ad aria e distribuzione a due valvole per cilindro. Nell?edizione dedicata alla Monster eroga 84 CV di potenza e una coppia massima di 8,5 kgm a soli 6000 giri. Tra le migliorie della ciclistica troviamo, oltre al nuovo telaio tipo S4, una forcella Showa totalmente regolabile, riservata alla versione ?S?.
Questa versione beneficia inoltre, come la 620s e la 800s, di maggior luce a terra e del cupolino.
Miglioramenti: il nuovo motore non ha contenuti e soluzioni rivoluzionari, ma propone una serie di migliorie volte ad ottimizzarne il rendimento e l?efficienza, con particolare riguardo per lo smaltimento del calore, l?affidabilità, la riduzione dell?inquinamento e la silenziosità di funzionamento. I vantaggi offerti dal nuovo telaio si traducono in un incremento del 30% della rigidità torsionale. Entrambi i modelli di 1000 cc hanno la possibilità di regolazione dell?altezza del retrotreno.
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620 Sport
(Novità assoluta)
Categoria: Cilindrata: 618 cc Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 61 CV (versione depotenziata 32,6 CV)
Telaio: acciaio
Peso: 181,6 kg
Prezzo: n.d. Consegne: n.d.
Caratteristiche: il brillante propulsore ad iniezione del Monster 620 dà origine a questo modello che riporta la Ducati nell?agguerrito settore delle medie sportive. La 620 Sport , denuncia una potenza di 61 CV a 8750 giri, gestita da un cambio a cinque marce anziché sei come sulle Sport di maggior cilindrata. Come queste però ha il telaio tipo S4 e una robusta forcella Marzocchi upside-down con steli di 43 mm.
La prima impressione: con 61 CV a disposizione, la Monster 620 Sport non sarà certo un fulmine di guerra al cospetto delle quattro cilindri nipponiche che ormai ne vantano il doppio (seppur giocando un po? sulla pressione dell?aria a velocità impossibili su strada). Però è una vera sportiva all?italiana, una ?desmo? di razza e una moto senz?altro agilissima e facile da guidare. Con queste prerogative il divario in termini di cavalli passa in secondo piano, e non è difficile pronosticare a questa 600 un buon successo, specie fra i giovani.
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800 Sport, 800 Supersort
(modelli evoluzione)
Categoria: sport Cilindrata: 802 cc Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 74,5 CV
Telaio: acciaio
Peso: 183 kg
Prezzo: n.d. Consegne: n.d.
Modifiche: il motore di 803 cc, derivato dal due valvole raffreddato ad aria di 750 cc che esce di scena, è il propulsore che accomuna i due nuovi modelli 800 Sport e 800 Supersport che debuttano a Monaco. Il motore da 74,5 CV ha inoltre il cambio a sei velocità anziché cinque come il 750. L?800 Sport è equipaggiata con una forcella Marzocchi Upside down, forcellone in acciaio e cerchi a tre razze, mentre la Supersport ha una forcella Showa completamente regolabile, forcellone in alluminio e cerchi a cinque razze.
Miglioramenti: per quanto riguarda il motore, una maggior efficienza generale dovrebbe essere garantita dalla nuova centralina di iniezione/accensione, ma anche dai perfezionamenti apportati all?intero complesso della trasmissione, ora più scorrevole e silenziosa, e dai nuovi pistoni con riporto di grafite sul mantello. Un progresso tangibile è stato fatto anche dalla strumentazione di bordo, grazie al nuovo cruscotto, che è dotato tra l?altro di sistema antifurto del tipo Immobilizer. Migliorata infine la visibilità notturna con la riprogettazione della superficie riflettente del nuovo e più leggero faro anteriore.
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Supersport 1000 DS
(Modelli evoluzione)
Categoria: sport Cilindrata: 992 cc Cilindri: 2 a L longitudinale di 90°
Alimentazione: iniezione
Potenza: 85,5 CV
Telaio: acciaio
Peso: 185,2 kg
Prezzo: n.d. Consegne: n.d.
Modifiche: l?inedita unità di 1000 cc è stata ottenuta elevando l?alesaggio del precedente motore di 900 cc da 92 a 94 mm e portando la corsa da 68 a 71,5 mm. Tutti i componenti sono stati migliorati o rifatti ex-novo, non tanto alla ricerca di un incremento di potenza, che comunque è regolarmente arrivato, quanto per aumentare l?affidabilità e ridurre l?inquinamento. La forcella Showa a steli rovesciati completamente regolabile risulta alleggerita di 600 gr rispetto a quella montata sulla 800 Supersport; l?ammortizzatore è un Ohlins completamente regolabile, anche nella lunghezza.
Miglioramenti: il nuovo Ducati 1000 denuncia una coppia di 9 kgm a soli 5750 giri e una potenza di 85,5 CV. L?incremento rispetto al vecchio 900 a due valvole è quindi rispettivamente di 1 kgm e di 5,5 CV. Altri importanti risultati sono stati ottenuti in termini di riduzione della rumorosità meccanica, mentre apprezzabili miglioramenti derivano dall?aumentata scorrevolezza e dal più efficace smaltimento del calore.
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ST4 ABS
(Modelli evoluzione)
Categoria: Sport touring
Cilindrata: 996cc
Cilindri: 2 a ?L?
Alimentazione: iniezione
Potenza: 117 CV
Telaio: acciaio
Peso: 212 kg
Prezzo: n.d.
Consegne: n.d.
Modifiche: Per il 2003 la ST4s introduce un inedito sistema frenante antibloccaggio, infatti l?ABS montato su questa Sport Tourer è unico nel suo genere, ed è stato sviluppato da Bosch per Brembo in collaborazione con Ducati. Sulla ruota anteriore è stata installata una ruota fonica abbinata ad un sensore ad effetto Hall, che invia il segnale alla centralina ABS, dotata di pompa elettrica e quattro elettrovalvole mediante i quali avviene la gestione dei due canali: essi sono separati, e consentono quindi di gestire separatamente la frenata sulla ruota anteriore e sulla posteriore.
Miglioramenti: Per la realizzazione dell?impianto, la Ducati si è imposta che le caratteristiche di feeling finale dell?impianto fossero identiche a quelle offerte da un sistema tradizionale; così, l?ABS Ducati entra in funzione solo quando le ruote sono realmente prossime al bloccaggio, intervenendo in maniera estremamente rapida in quest?ultimo caso. L?ABS è disattivabile per mezzo di un pulsante presente sul blocchetto elettrico sinistro. L?unità idraulica che governa il tutto, dal peso di 5 kg, è stata posizionata sotto la sella. L?impianto garantisce elevate prestazioni in termini di spazi d?arresto ed un controllo totale delle due ruote.
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