California-Alaska con Lambrette d’epoca

di Emanuele Vertemati

Si chiama Rally degli Orsi ed è l’ultima impresa per moto d'epoca (antecedenti al 1970) di Tino Sacchi (nella foto con la moglie Nadia,  lombardo di Paullo, appassionato possessore di Lambrette, di professione consulente pubblicitario ma soprattutto viaggiatore con esperienza in archeologia sahariana.
Il lungo itinerario congiungerà Los Angeles al punto più a nord dell'Alaska, Fairbanks, oltre il Circolo Polare Artico.
Il Rally in programma dall’1 al 29 luglio del 2002 sarà, con i suoi 7600 km, una delle più lunghe cavalcate con moto d'epoca mai realizzate nel limite di 25 giorni e prevede l'attraversamento degli States e del Canada da Sud a Nord fino all'Alaska.
L'organizzazione, curata dallo stesso Sacchi che all’attivo ha un Coast to Coast Perth-Sydney, un altro coast to coast nordamericano, si avvarrà dell'appoggio di un autocarro per l'assistenza e per il trasporto dei bagagli e provvederà alla spedizione delle moto in container, mentre staffette motociclistiche manterranno il contatto tra i partecipanti.

Sacchi non è un lambrettista qualsiasi: domenica 16 giugno, nel corso di un raduno nei Paesi Bassi, è stato insignito con il Mike Karlslake Trophy assegnato, all’unanimità, da una commissione formata dai presidenti dei Lambretta club europei: in 142 giorni ha portato a termine un viaggio di 42 mila chilometri con una Lambretta del ’47, la prima costruita dall’Innocenti.
Le tappe non saranno più lunghe di 300 km al giorno e soste sono previste per la manutenzione dei mezzi e il riposo dei partecipanti.
L'itinerario che attraverserà il deserto di Sonora, in Arizona, fino a Tucson, proseguirà verso il nord attraverso le Montagne Rocciose e Salt Lake City. Più a nord le foreste dell'Oregon, del British Columbia e dello Yukon, quindi Anchorage e Fairbanks, poi 600 km più a nord il Mare Glaciale Artico dove si incontreranno gli orsi bianchi e gli eschimesi.
I motociclisti, alcuni dei quali hanno partecipato all'esaltante trasferta in Australia, percorreranno strade secondarie dell'America meno conosciuta ma più genuina, distanti dal traffico e dal grande turismo di massa e potranno sostare negli accoglienti motel degli States.
Tino Sacchi e la moglie Nadia Amileni parteciperanno con 2 Lambrette, una del 1959 e l'altra del 1961, potenziate con kit Imola che hanno dimostrato di possedere, oltre a caratteristiche velocistiche, anche grande affidabilità e durata.