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Assicurazioni, istruzioni per l'uso

il 20/12/2001 in Attualità

Una guida di Motonline per orientarsi nella giungla assicurativa, consigli per stipulare la polizza giusta e per tutelarsi in caso di sinistro, gli indirizzi delle associazioni dei consumatori e i progetti di riforma

Assicurazioni, istruzioni per l'uso
L'incendio e furto è una delle garanzie accessorie più note, ma è molto costosa, soprattutt

Una guida di Motonline per orientarsi nella giungla assicurativa, consigli per stipulare la polizza giusta e per tutelarsi in caso di sinistro, gli indirizzi delle associazioni dei consumatori e i progetti di riforma
di Riccardo Matesic e Vincenzo Clemeno




Il tema assicurativo è sempre più caldo. Le tariffe aumentano continuamente e siamo all?assurdo che in caso di incidente spesso preferiamo pagare di tasca nostra senza coinvolgere la compagnia piuttosto che rischiare un ulteriore forte aumento.

Ora poi è in arrivo la riforma proposta dal Governo, e per noi probabilmente sarà un?altra batosta.
In mezzo a questo caos, si, vogliamo chiamarlo proprio così, l?utente è spaesato, non sa come muoversi e come tutelarsi. A meno di mettersi a studiare tutto il materiale disponibile, è in balìa degli assicuratori, delle loro clausole, franchigie, scoperti.
Ecco, è nata da qui l?idea di questa piccola guida per difendersi dalle assicurazioni, di concentrare una serie di informazioni e raccomandazioni in un unico servizio di Motonline, che speriamo possa tornare utile a tutti. Per conto nostro continueremo ad aggiornarlo quotidianamente, e ci farà piacere, come sempre, ricevere le vostre segnalazioni, i vostri commenti, le vostre critiche.
(rmatesic@motonline.com)

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Classica, telefonica o? on line?





La prima scelta da fare è dove assicurarsi. Alla fine le possibilità sono tre: la classica agenzia assicurativa, stipulare via telefono oppure attraverso Internet. In mezzo ci sono le convenzioni, che comunque riportano sempre a una agenzia assicurativa. In base a cosa scegliere allora dove e come assicurarsi?
L?agenzia assicurativa offre perlomeno sulla carta una maggiore assistenza diretta: in agenzia si può stabilire un rapporto diretto con il titolare o con gli impiegati. Il rovescio della medaglia è che bisogna andare fisicamente a firmare il contratto, e per pagare se non si vuole andare di persona bisogna comunque passare alla posta o fare un bonifico bancario.
Situazione molto diversa con le compagnie telefoniche o con quelle on line: non si va in un ufficio e non si stabilisce un rapporto diretto con nessuno; è tutto più freddo, ci si fida della Compagnia, al limite della legge che tutela i consumatori, e meno dei rapporti personali.
Le pratiche sono più veloci, in molti casi si fanno integralmente da casa, soprattutto, nel caso si proceda via Internet, se si possiede anche uno scanner per mandare la documentazione necessaria per stipulare una nuova polizza e se si è disposti a mettere in rete gli estremi della propria carta di credito per il pagamento.
I costi sono più bassi, perché non ci sono le spese di gestione della rete di agenti, degli uffici e del personale: si dialoga con un unico ufficio dislocato in qualche parte d?Italia che gestisce tutte le polizze.

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La copertura incendio e furto




In gergo si chiamano ?garanzie accessorie? e sono delle opzioni a pagamento che possiamo accettare al momento in cui stipuliamo la polizza di Responsabilità civile o alle quali possiamo chiedere di aderire anche successivamente.
Non costano moltissimo, però non sempre vengono offerte da tutte le compagnie. L?offerta è diversificata e spesso i motorini non vengono neanche presi in considerazione.
La più famosa delle garanzie accessorie è allora la copertura per ?incendio e furto?, che copre i danni, come dice la parola, per incendio non doloso del mezzo o per furto (anche parziale) dello stesso. Per i ciclomotori è difficilissimo stipularla ma per gli altri motocicli, di solito al di sopra dei 150 cc (evidentemente per lasciare fuori la clientela dei sedicenni?) le tariffe sono comunque altissime ? 25/40 Euro a milione assicurato - e spesso è prevista anche una franchigia scoperta, una percentuale del valore assicurato (20% in media) non coperta. Insomma, una fregatura bella e buona, tanto che molti motociclisti preferiscono non assicurare la propria moto, perché in pochi anni di assicurazione corrisponderebbero l?intero valore del veicolo: meglio allora scegliere un rischio calcolato piuttosto che la certezza di ripagare da capo la propria moto!
Difficile ottenere la copertura dei danni fisici per il conducente ed è addirittura impossibile (a differenza delle auto?) avere la copertura ?kasko? per i danni della moto causati da una scivolata o da qualunque altro incidente nel quale non ci sia una controparte che si assuma le colpe garantendo il risarcimento.
Più facile ottenere assistenza stradale, il traino a mezzo carro attrezzi o il soccorso stradale, magari all?estero. Per questo però esistono polizze specifiche offerte separatamente a tariffe particolarmente vantaggiose.

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Qualche preventivo
Volevamo avere qualche numero, qualche cifra in mano, tanto per capire quanto costa l?assicurazione per una moto. Così abbiamo fatto un paio d?esempi, ed abbiamo preso quattro città di riferimento (Milano, Roma, Napoli e Perugia).
I due esempi sono relativi a un 26enne che guida una Honda CBR 600 (valore da nuova 9.813 Euro) e a un 37enne con una Aprilia RSV 1000 (valore da nuova 12.911 Euro). In entrambi i casi si tratta di polizze nuove per guidatori unici, senza copertura per i danni fisici e senza franchigia.
Le compagnie prese a riferimento sono quelle che fanno preventivi dettagliati on line (Genertel, Lloyd 1885 e Linear), le uniche dalle quali è stato possibile avere cifre su città diverse; in altri casi ci siamo imbattuti contro il rifiuto a risponderci, ma a volte addirittura l?organico della società non prevedeva un ufficio stampa?
Per quanto concerne l?incendio e furto, l?unica che ha accettato di coprirlo in ogni caso meno che a Napoli è la Lloyd 1885. Genertel per telefono dichiara di offrirlo, ma poi nei preventivi on line non lo prevede, mentre la Linear lo offre solo per Perugia, la città meno a rischio, e lo offrirà per altre città considerate non rischiose.
Per quanto riguarda la Genertel, bisogna aggiungere che la classe di ingresso è la 14ª e che la polizza comprende anche assistenza e spese legali.
Lloyd 1885 offre anche polizze semestrali, che rispetto a quella annuale riportata in tabella prevedono uno sconto di circa il 40%. Per l?incendio e furto lo scoperto è del 10%.
Per quanto concerne
Linear, infine, con 38,73 Euro è possibile aggiungere la garanzia infortuni per il conducente, con franchigia del 3%, e con 8,73 Euro la tutela giudiziaria. L?incendio e furto, come detto, è offerto solo a Perugia, con uno scoperto del 20%.
Per il resto,
dalle tabelle che vi riportiamo
si evince come le compagnie cerchino di accaparrarsi i clienti migliori con una politica tariffaria che premia quelli meno a rischio. Così, un 37enne con una 1000 spesso spende molto meno di un 26enne con una 600, ed anche l?incendio e furto (con la 1000 abbiamo provato a mettere dentro sia il 37enne che il 26enne) per il più ?anziano? dei due viene a costare molto meno.
Nelle celle delle tabelle sotto, la seconda cifra (dove c?è) si riferisce al ?pacchetto? comprensivo anche della copertura incendio e furto

. 26enne con Honda CBR 600
Genertel Lloyd 1885 Linear
Milano 948,00 438,00
1.259,00
610,00
Roma 948,00 929,00
1.750,00
827,00
Napoli 1.550,00 2.334,00 1.449,00
Perugia 672,00 307,00
760,00

347,00
735,00


26enne con Aprilia RSV 1000
Genertel Lloyd 1885 Linear
Milano 948,00 659,00
1.697,00
610,00
Roma 948,00 1.424,00
2.462,00
827,00
Napoli 1.550,00 2.334,00 1.449,00
Perugia 672,00 456,00
1.026,00

347,00
857,00


36enne con Aprilia RSV 1000
Genertel Lloyd 1885 Linear
Milano 509,00 428,00
1.124,00
469,00
Roma 509,00 908,00
1.603,00
636,00
Napoli 1.519,00 2.334,00 1.115,00
Perugia 362,00

301,0
871,00

267,00
372,00


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Chiedere un risarcimento





Se siete rimasti coinvolti in un incidente, dovrete effettuare tutte le pratiche necessarie per chiedere il risarcimento. Si comincia dalla denuncia. Questa può essere compilata usando il modulo per la constatazione amichevole, il cosiddetto CID, che presenterete al vostro assicuratore con le firme di entrambi i conducenti coinvolti nell?incidente. Ricordate che dal momento dell?incidente avrete 3 giorni di tempo per presentare la denuncia.
Nel caso in cui l?altro conducente non accetti di sottoscrivere la dichiarazione congiunta, sarete costretti a presentare la denuncia sia alla vostra agenzia che a quella della controparte. Ma sarà la stessa cosa anche se sarete capitati con una delle (poche) compagnie che non aderiscono alla convenzione CID, come la Genertel.
Un piccolo consiglio: se la controparte non riconosce la propria colpa al momento dell?incidente, non spostate i veicoli coinvolti nel sinistro e chiamate le forze dell?ordine, chiedendo loro di redigere un verbale.
Nel caso in cui non ci siano danni fisici, il risarcimento lo otterrete dalla vostra stessa agenzia assicurativa, diversamente dovrete per forza rivolgervi all?assicurazione dell?altro conducente.
Per quanto concerne le pratiche da fare per ottenere il risarcimento, al momento in cui consegnate la denuncia vi verrà comunicato a chi rivolgervi per la perizia necessaria per stabilire i danni della vostra moto. Qualora non vogliate attendere la perizia per procedere alla riparazione, scattate delle foto nelle quali i danni siano ben evidenti e presentatele in sede di perizia unitamente alla fattura dell?officina che ha provveduto alla riparazione. Ricordate anche che il danno accertato dal perito potrà essere maggiore del rimborso che poi vi verrà effettivamente offerto dalla compagnia.





Fatta la perizia, è il momento di fissare l?appuntamento con il liquidatore, la persona incaricata di presentarvi l?offerta di risarcimento. Nel colloquio con lui avrete un piccolo margine di trattativa, ma sappiate che rifiutando la sua ultima offerta non vi resterà che rivolgervi all?avvocato per avviare il contenzioso.
Se ci sono danni fisici la cosa si complica un pochino. Intanto dovrete rivolgervi alla compagnia della controparte. Poi, fatta la trafila per i danni del veicolo, dovrete presentare alla compagnia anche il conto delle spese mediche sostenute e tutti i certificati necessari per documentare il vostro stato di invalidità temporanea. La pratica in questo caso è piuttosto complessa e, soprattutto nel malaugurato caso in cui i danni fisici siano rilevanti, vi converrà farvi assistere da un perito o da un avvocato specializzato.
Ultima nota per parlare dei
tempi tecnici per chiudere la pratica. La legge stabilisce che la Compagnia deve presentare un?offerta di risarcimento entro 60 giorni dalla denuncia del sinistro. Tale termine vale anche se i danni fisici comportano una prognosi non superiore ai 40 giorni e si dimezza a 30 giorni qualora i conducenti coinvolti nell?incidente abbiano compilato di comune accordo il CID.
Andrebbe poi affrontato il problema relativo a come ottenere il risarcimanto in caso di furto, ma ne abbiamo già parlato in un?apposita inchiesta, che vi invitiamo a leggere.

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La mancanza di trasparenza





Esiste la trasparenza nel settore assicurativo? No, al momento no. Ogni tanto si torna a parlarne, ma il settore è tanto complesso che non c?è trasparenza. Magari le informazioni sono disponibili, ma come si fa a studiare tutto?
Ad esempio, ogni agenzia assicurativa deve rendere disponibili le tariffe applicate, un bel librone di cifre scritte fitte fitte. Ma c?è la sacrosanta personalizzazione, che tutti noi abbiamo chiesto, e consultare le tariffe è impossibile senza introdurre le variabili.
Poi c?è il discorso del contratto. Su questo sono riportate solo le clausole più importanti, con un riferimento alla polizza che viene consegnata in allegato, quasi sempre. Così può succedere che solo in caso di incidente si scopre che alcune compagnie non aderiscono alla convenzione CID, obbligandoci ad andare a chiedere il risarcimento alla compagnia della controparte.
Ecco, è questa la trasparenza che manca, la capacità di concentrare tutte le informazioni su uno stampato che ci metta al riparo dalle brutte sorprese, più o meno gravi, che possiamo avere nella nostra vita di utenti della strada assicurati.
E manca probabilmente anche un glossario al fianco della polizza, un elenco dei termini difficili che spieghi alle persone comuni il significato di certe definizioni contenute negli stampati, perché non tutti debbono necessariamente essere esperti in materia per stipulare un polizza.

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Incidenti all'estero: che fare




Risarcimenti più facili anche nell?eventualità in cui si venga coinvolti in incidenti all?estero. Sembra questo uno dei punti più importanti della Legge Comunitaria 2001, che il Senato dovrebbe approvare all?inizio del 2002 e che recepisce una direttiva europea (la 2000/26/Ce) in materia di assicurazioni auto e moto.
Per ora infatti, qualora si resti coinvolti in un incidente all?estero, per tutelarsi c?è solo la sede giudiziaria. Con il varo della Comunitaria le compagnie assicuratrici dovranno nominare un proprio rappresentante incaricato della gestione e della liquidazione dei sinistri in ogni paese UE. La cosa dovrebbe semplificare le pratiche, visto che il mandatario entro 90 giorni dal sinistro dovrà proporre un?offerta di risarcimento.
Ancora la stessa legge Comunitaria stabilisce l?obbligo di costituire un organismo di indennizzo, al quale ci si potrà rivolgere qualora ci siano ritardi oltre i termini previsti o qualora si sia rimasti vittima di un incidente con un veicolo non identificato.
Da notare, in conclusione, che la direttiva estende la possibilità di agire direttamente sulla compagnia assicuratrice della controparte sia qualora si subisca l?incidente con un guidatore comunitario in un paese UE sia qualora due guidatori comunitari incorrano in un sinistro in un paese extraUE.

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La situazione europea





La liberalizzazione delle tariffe assicurative è stata introdotta in Italia nel 1994, su imposizione dell?Unione Europea. In Francia c?era già dal 1986, in Spagna addirittura dall?84, in Inghilterra non c?è mai stato nessun controllo.
In Germania la liberalizzazione ha portato una forte concorrenza, con importanti riduzioni dei premi: dal ?95 al ?98 c?è stata una diminuzione media del 17%, contro gli aumenti a due e tre cifre dell?Italia.
Il mercato inglese è da sempre quello meno regolamentato: le compagnie non hanno l?obbligo di contrarre la polizza e i cattivi guidatori si rivolgono a compagnie specializzate che operano con tariffe molto alte. Il risultato è che nel ?98 i sinistri con conducenti non identificati o non assicurati hanno avuto un costo di 204 milioni di Euro, contro i 100 dell?Italia nello stesso periodo.
L?Inghilterra è anche l?unico paese dove la polizza è collegata al guidatore piuttosto che al veicolo, un?ipotesi alla quale qualcuno ha pensato anche qui in Italia.
Tornando ai cattivi guidatori, in Francia dopo un rifiuto a contrarre la polizza ci si rivolge a un ufficio centrale per la tariffazione, che stabilisce il premio più l?eventuale franchigia e obbliga la compagnia ad assicurare, in Germania non è prevista la possibilità per le compagnie di rifiutare la polizza, ma i cattivi guidatori hanno dei massimali molto inferiori a quelli degli altri (una soluzione che ci convince poco, nell?ottica di tutelare i diritti delle eventuali vittime incolpevoli dei cattivi guidatori); in Spagna, infine, dopo due rifiuti si può ricorrere a un consorzio pubblico, l?equivalente della bad company proposta per l?Italia, che assicura a prezzi molto più alti rispetto al mercato.





Il meccanismo bonus/malus è in vigore in forme differenti in tutta Europa. In Italia si guadagna una classe l?anno se non si hanno incidenti e se ne perdono almeno 2 per ogni sinistro. Tale schema è stato inasprito in molti paesi per far sì che chi causa sinistri ricada facilmente nelle classi di merito più onerose, pagando in qualche modo i suoi danni senza che questi ricadano sui guidatori più virtuosi. Il record è in Germania, dove su 22 classi di merito (ma si parla di auto), chi dopo 18 anni senza sinistri è riuscito a raggiungere la prima, con un sinistro ripiomba in nona! Anche in Francia, però, il risparmio annuale se non si hanno sinistri è del 5% mentre con un solo sinistro il premio aumenta del 25%.
Si tratta di meccanismi che tutelano i guidatori più virtuosi, ma che penalizzano gli altri, al punto che pagando (cara!) la polizza, in caso di sinistro può essere più conveniente liquidare direttamente il danno alla controparte piuttosto che coinvolgere l?assicurazione.
Per quanto riguarda le tendenze, infine, in tutta Europa c?è una riduzione dei sinistri con un aumento deciso dei costi di liquidazione. L?Italia ha però la più alta percentuale di sinistri con danno alla persona, 18% contro il 13 del Belgio, l?11 della Germania, il 10 della Francia e il 6 della Spagna. E sempre noi abbiamo anche il primato del costo totale dei sinistri con danno alla persona (quasi 6 milioni e mezzo di Euro contro i 5 abbondanti della Germania, i 2,8 della Francia e gli 1,9 della Spagna.

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Il progetto di riforma del Governo




Dunque la riforma assicurativa sarebbe ormai pronta. Verrà presentata a brevissimo dal Governo, che ne ha lasciato trapelare i contenuti confermando tutte le voci che circolavano.
Dal nostro punto di vista è una riforma esclusivamente a misura delle compagnie: nessuna delle nuove norme proposte va infatti in direzione degli utenti.
Tanto per cominciare si continua a parlare di franchigia, nella misura di 5-800 Euro, con l?annotazione sul certificato con la classe di merito dell?eventuale mancato pagamento della franchigia in caso di incidente.
Una franchigia di questa entità però farà sì che l?utente paghi di tasca sua l?80% dei sinistri che avvengono in Italia; e questo dopo aver pagato salatamente l?assicurazione.
Poi c?è il danno biologico, i cosiddetti danni fisici. La legge 57/01, approvata a inizio anno, ha fissato delle tabelle per le microinvalidità, quelle temporanee fino a nove punti, lasciando la discrezionalità al giudice di aumentare tali valori in considerazione di determinati parametri. Il caso più citato è la mano del pianista, certamente da rifondere con un risarcimento maggiore rispetto alla mano di un?altra persona. La riforma del Governo interviene anche qui, con un tetto del 20% all?aumento dei risarcimenti che il giudice può imporre.
E poi la riparazione diretta: le compagnie la potranno offrire presso officine convenzionate e se il danneggiato rifiuterà potrà avere un risarcimento analogo al costo che avrebbe sostenuto l?assicurazione facendo riparare il veicolo presso l?officina convenzionata. Anche in questo caso si tratta di un tetto ai risarcimenti?
Infine il Governo ha previsto che le compagnie non siano più tenute a pagare le parcelle di avvocati e periti per l?attività di consulenza prestata prima della formalizzazione dell?offerta di risarcimento. In pratica si dovrà trattare da soli con la compagnia per il proprio risarcimento senza l?ausilio di uno specialista (a meno di pagarselo da soli) e solo nel caso in cui si ritenga insufficiente l?offerta della compagnia, si potrà dare mandato di seguire la pratica a un perito o a un avvocato, sapendo che in caso di successo nelle sedi giudiziarie l?onorario di questo sarà a carico della compagnia.
Unica nota positiva, l?estensione del CID anche ai danni fisici di ridotta entità, quelli fino a 5 punti, per cui oggi si deve obbligatoriamente andare dalla compagnia della controparte e in futuro ci si potrà rivolgere direttamente al proprio assicuratore. Ma, anche qui c?è il rovescio della medaglia: gli eventuali danni fisici andranno denunciati subito, e guai ad accorgersi dopo l?incidente di aver riportato un problema serio!
Infine una citazione anche per l?Unione Europea. L?anno scorso aveva trovato da ridire per il blocco delle tariffe, adesso ci ha fatto sapere che dovremo abolire anche l?obbligo di pubblicazione delle tariffe stabilito dalla legge 57 del 2001. Ovviamente dovremo adeguarci. I tempi di presentazione del tutto? Probabilmente se ne parlerà a gennaio.

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I commenti sul progetto
?Questa riforma consentirà alle lobbies delle assicurazioni di guadagnare altri 2500 miliardi, dopo i 7000 che hanno già incassato più del dovuto dal ?95 a oggi. È un?ulteriore rapina, che appesantirà il carico sull?RC senza risolvere nessuno dei veri nodi del caro-tariffe?.
È questo il parere di Elio Lannutti, presidente dell?Adusbef, una delle associazioni di tutela dei consumatori, che ha annunciato di avere in preparazione un ricorso alla Corte Costituzionale contro le compagnie che ?hanno dettato queste norme piuttosto che investire sulla prevenzione, sull?educazione stradale e sulla vera lotta alle truffe, non ai piccoli sinistri che si vogliono cancellare dai rimborsi facendoli diventare un altro balzello?.
Ben altri, ovviamente, i toni di Vittorio Verdone, dell?Ania, secondo il quale la strada intrapresa è quella giusta ?anche se non tutti gli interventi strutturali che sarebbero necessari per risolvere il problema del contenimento del costo dei sinistri sono stati presi in considerazione?.
?Sono apprezzabili
? continua Verdone ? gli interventi sul reato di truffa in assicurazione, reso perseguibile d'ufficio, sul limite economico alla risarcibilità delle microlesioni, che introduce certezza in luogo dell'anarchia attuale, e sull'eliminazione dei costi impropri di assistenza legale quando la compagnia procede al pagamento dell'indennizzo nell'ambito della procedura stragiudiziale prevista dalla legge. Non è stata prevista la riparazione diretta dei veicoli, intesa come facoltà per la compagnia di offrire direttamente la riparazione del veicolo in luogo del pagamento in denaro. Questa misura consentirebbe di controllare i costi del processo riparativo con notevoli economie di scala ed eviterebbe molte speculazioni?.
?Quanto alla franchigia, non e vero, come sostenuto da Adusbef, che si vorrebbe imporre una franchigia obbligatoria, ma ci si limita a prevedere che nell'attestato di rischio venga inserita l'informazione sull'eventuale mancato recupero della franchigia nei confronti dell'assicurato, ovviamente nei casi di stipulazione di contratti con questa formula o altre equivalenti?.
?Certo
? conclude il rappresentante dell?ANIA - mancano tutti gli interventi, assolutamente necessari, sulla sicurezza stradale?.

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Gli indirizzi utili
ISVAP ? Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo
Via del Quirinale, 21 ? 00187 Roma ? tel. 06.42.13.31 fax 06.42.13.32.06
www.isvap.it

ANIA ? Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici
Piazza San Babila, 1 ? 20122 Milano ? tel. 02.77.64.1 fax 02.78.08.70
Via della Frezza, 70 ? 00186 Roma ? tel. 06.32.688.1 fax 06.32.27.135
www.ania.it - info@ania.it

COMPAGNIE ? Polizze telefoniche e on line
ALLSTATE DIRETTO ASSICURAZIONI DANNI
Piazza Monte Titano, 10 ? 20132 Milano - tel. 02.21.725.1 fax 02.21.59.10.58
www.allstate.it (per conoscere le condizioni per le polizze on line e telefoniche http://www.allstate.it/p-come.html e andare alla sezione ?Per assicurarsi?). I clienti che hanno già una polizza auto potranno avere uno sconto del 40% sulla polizza RC moto.
GENERTEL (Gruppo Generali)
Via Machiavelli, 4 ? 34132 Trieste
Uffici: Via Lionello Stock, 2 ? 34153 Trieste - tel. 040.67.68.666 numero verde 848.808.808 fax 040.37.04.42
www.genertel.com
COMPAGNIA ASSICURATRICE LINEAR Spa
Via A. da Formigine, 1 ? 40128 Bologna ? fax 051.41.90.419
www.linear.it - info@linear.it
L?offerta di polizza on line, per quanto riguarda i ciclomotori, è limitata a chi è già cliente della compagnia. Esclusi dall?offerta anche possessori di moto e motorini con targa straniera o assicurati all?estero, e utenti interessati a soluzioni bonus/malus e/o con franchigia.
DIALOGO ASSICURAZIONI
Milanofiori Strada 6 Palazzo A13 ? 20090 Assago (Mi) ? tel. 02.82.29.1 numero verde 800.066.800 fax 02.82.29.53.89
www.dialogo.it - dialogo@gruppofondiaria.it
Offerta di polizze via telefono (ma non on line). Dopo un preventivo, il contratto di assicurazione si stipula attraverso uno scambio di documenti via fax.
LLOYD 1885
Viale Monza, 2 ? 20127 Milano ? tel. 02.28.35.1 fax 02.28.35.28.35
www.lloyd1885.it
Polizza moto acquistabile on line (escluse moto ultraventennali e/o con targhe straniere). Per informazioni http://www.genialloyd.it/com/genialloyd/moto/acquistare.jhtml
ZURIGO
Piazza Carlo Erba, 6 ? 20129 Milano ? tel. 02.59.66.1 fax 02.59.66.2603
www.zurigo.it
La soluzione polizza on line è riservata al mondo auto, ma la compagnia è disponibile a stipulare polizze moto e motorini via telefono.

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