Storia del marchio Motom
La Motom è stata una casa motociclistica milanese, specializzata soprattutto in ciclomotori e motociclette di piccola cilindrata, attiva tra il 1948 e il 1970. Il marchio è stato poi riutilizzato per pochi anni, tra il 1998 ed il 2001, e poi ancora tra il 2007 e il 2013. Nata per volontà di imprenditori del settore tessile, che alla fine della guerra intuirono che ci sarebbe stata una grande richiesta di motociclette economiche, presentò il suo primo ciclomotore, il Motomic, nel 1947. Costruttivamente semplice, ma molto originale, il Motomic pesava soli 35 kg, e sarebbe rimasto in produzione per una ventina d’anni, e la produzione complessiva avrebbe superato il mezzo milione di esemplari. Il motore monocilindrico 4 tempi raffreddato ad aria da 48 di cilindrata, fu progettato da due ingegneri di provenienza Lancia, e fu il principale punto di forza del Motomic: permetteva una velocità massima di oltre 50 chilometri orari, e di percorrere 75 chilometri con un litro di benzina. Negli anni ’60 seguirono delle evoluzioni telaistiche, con l’adozione della forcella telescopica all’anteriore, in luogo delle molle, e con l’adozione delle sospensioni posteriori, inizialmente assenti, mentre la velocità massima, sui modelli più sportivi, arrivò a superare i 75 chilometri orari, grazie a miglioramenti sul propulsore. Dal punto di vista estetico, i modelli sportivi incominciarono ad adottare il cupolino anteriore ed una sella più moderna rispetto al sellone di tipo ciclistico iniziale. Al Motomic seguirono modelli molto più evoluti, come il Delfino da 150, caratterizzato da un telaio ed un’estetica molto moderni e razionali, o la motocicletta 100 Junior, o la potente ed originale 98 del 1955, con la sua carenatura che copriva tutti gli organi meccanici, decenni prima delle carenature integrali degli anni ’80. Purtroppo proprio le Motom più evolute, come la Delfino e la 98, si dimostrarono troppo in anticipo sui tempi, e non incontrarono un grande successo commerciale. La casa milanese, per questi ed altri problemi, chiuse i battenti nel 1970. Come accennato all’inizio, il marchio Motom è stato recentemente riutilizzato in 2 periodi diversi. Tra il 1998 ed il 2001 è stato utilizzato sul miniscooter Sam 50. In seguito fu utilizzato su 6 modelli di scooter e maxiscooter, tra il 2007 ed il 2013. I nomi di questi modelli sono stati Dolcevita 125, Gipsy 50, Lambretta 125, Rambo 151, Spasso 50 e Trancity nelle versioni 125 e 250. Il modello Lambretta era decisamente una riedizione in chiave moderna della mitica Lambretta Innocenti degli anni 40-70.