Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
bultaco

Storia del marchio Bultaco

La Bultaco è una storica casa motociclistica catalana, fondata nel 1958 e attiva fino al 1983. Recentemente il marchio è stato riutilizzato per una serie di ciclomotori elettrici, distribuiti anche in Italia, noti come Brinco. La Bultaco nacque per opera di Paco Bultò, co-fondatore dell’altra famosa casa iberica Montesa, dopo essere uscito da quest’ultima. Spronato da un gruppo di meccanici della Montesa, Bultò si lanciò in questa nuova avventura, chiamata appunto Bultaco. La produzione ha coperto tutti i tipi di moto, dalle sportive stradali alle moto da enduro e trial, così come la partecipazione alle gare delle Bultaco ha coperto tutte le specialità, ma le maggiori soddisfazioni del costruttore catalano sono venute dal Trial. La mitica Bultaco Sherpa fu la moto che si aggiudicò 5 Mondiali di Trial consecutivi dal 1975 al 1979. La stesso nome della casa costruttrice Sherco è un omaggio a questo mitico modello, dato che “Sherco” è la fusione delle parole Sherpa e Bultaco. Tornando alla Bultaco, i primi due modelli in assoluto, due moto stradali, la Tralla e la Metralla, aprirono anche la consuetudine della casa di utilizzare sempre dei nomi molto originali per i modelli, più che delle sigle. Lo stesso nome dei ciclomotori elettrici venduti oggi dalla nuova Bultaco, ossia Brinco, riprende il nome di un modello del 1973. Anche nel Motomondiale in pista la casa catalana ha raccolto vari successi, con 4 titoli mondiali nella classe 50, nel 1976, 1977, 1978 e 1981, con Angel Nieto e Ricardo Tormo. Quest’ultimo titolo fu il canto del cigno, dato che già dal 1979 varie agitazioni sindacali avevano messo in difficoltà l’azienda, poi costretta alla chiusura nel 1983. L’attuale produzione Bultaco, disponibile anche sul mercato italiano, si basa su un modello di bicicletta con motore elettrico molto evoluta, appunto la Brinco, disponibile in 4 versioni. Telaisticamente si tratta di una mountain bike di ultima generazione, a cui sono applicati un pacco batterie ed un motore montato sull’asse posteriore, di 2 KW di potenza. Le versioni Brinco RE, Brinco C e Brinco RS sono utilizzabili su strada aperta al traffico, e sono limitate a 45 kilometri orari di velocità, mentre la versione Brinco R, non utilizzabile su strade aperte al traffico, ha una velocità di 60 kilometri orari. I prezzi partono dai 5.300 € circa della Brinco R, per salire ai circa 6.000 € della Brinco C e della Brinco RE, ed arrivare ai 6.100 € circa della Brinco S.

Leggi tutto

Mostra di più
Precedente Successiva

Ricerca in corso...

Precedente Successiva

Precedente
ADV