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I viaggi dei lettori

Un sogno realizzato: da Milano-Roma e ritorno

di Floriana "Flo22" il 22/05/2008 in I viaggi dei lettori

Tanto entusiasmo e una Kawasaki Versys trasformano una "zavorrina" in una motociclista. Ecco l'emozionato racconto di un viaggio attraverso l'Italia

Un sogno realizzato: da Milano-Roma e ritorno
Bagnoregio
L'idea nasce dalla voglia di ripercorrere le bellissime strade della Toscana conosciute da "zavorra", questa volta però alla guida della mia Versys!
Come raggiungere Firenze? In autostrada? Neanche per sogno! Perchè non rendere quello che sarebbe un viaggio noiosissimo in autostrada un'occasione carina per incontrare cammin facendo amici motociclisti e percorrere insieme chilometri fra le curve? Detto fatto! Emozione a mille! Alle 6 già sveglia con gli occhi sbarrati: scalpitante, alle 8:30 sono già in sella.
Rifornimento e fisso l'appuntamento col mio amico Willy a Parma alle 10:15!
Il tratto in autostrada si trasforma in un piacevole viaggio in compagnia di altri 3 motociclisti raggruppati, pur senza conoscersi... ed eccomi in breve a Parma, dove trovo Willy&Betta, puntualissimi. Il cielo è un po' velato....ma la temperatura è ok! Si parte! Destinazione: Castello di Rossena e Castello di Canossa... con Willy, ottima guida "indigena" che si districa tra la moltitudine di stradine e stradette!! Nel frattempo, Stefano con Carlo e Veronica si incamminano da Firenze per venirmi incontro, per il cambio del testimone con Willy.

Come non visitare i castelli? L'abbigliamento da moto non è il massimo per affrontare a piedi la salita al Castello di Canossa con il caldo, ma giunti in cima ne valeva davvero la pena. Stefano e gli altri sono già arrivati al passo delle Radici, mentre noi siamo in ritardo, distratti e catturati dalla bellezza dei luoghi! Ci rimettiamo in marcia: giunti a Felina saluto Willy&Betta che prenderanno la strada del ritorno. Proseguo da sola verso Villa Minozzo e Piandelagotti, dove mi attendono Stefano e gli altri.

Curve, curve, curve, godimento puro, un sogno, io e la mia Versys soli! Panorami, traffico zero! Una contentezza indicibile! Una curva, due, tre, quattro, cinque... Penso "adesso finiranno, ci sarà l'incrocio, ci sarà il semaforo"... invece no, il nastro di asfalto sembra srotolarsi davanti a me come per incanto. Sbuco da una curva e finalmente ecco i miei prodi accompagnatori "costretti" ad ingannare l'attesa testando le qualità culinarie di un localino all'apparenza insignificante, ma dalle doti gastronomiche notevoli! Abbracci, salti di gioia, le 2 Versys (la mia e quella di Stefano) che finalmente si incontrano: l'entusiasmo è alle stelle.

Intanto sono le 14: una focaccina fatta al momento farcita con prosciutto crudo è quel che ci vuole! Via, si riparte: già scalpito: le curve ci attendono! Prima tappa: Passo delle Radici e già che siamo lì, perchè non salire a San Pellegrino in Alpe??? Peccato che la scarsa visibilità ci nasconda il panorama sulle Alpi Apuane. Un caffè e via per Pievepelago, Montecreto, Sestola, Fanano, Lizzano in Belvedere, Porretta e Lago di Suviana, tutto d'un fiato! Che spettacolo! Un gelato al lago di Suviana, foto di rito e si riparte verso il lago Brasimone, Catiglion de Pepoli, Montepiano, Valico della Crocetta e Barberino del Mugello dove salutiamo Carlo e Veronica sulla loro Fazer 1000. L'ora è ormai tarda e alle 21, dopo 430 km e forse un milione di curve, raggiungiamo Firenze! Decisamente… la strada più corta da Milano a Firenze!!! La contentezza mi impedisce di essere stanca, la gioia mi sprizza da ogni poro........come un bimbo piccino con il giocattolino nuovo: che bello che bello che bello!!! Ed il viaggio prosegue........domani di nuovo in sella verso Roma!
Rieccoci di nuovo in sella: Stefano ed io pronti per partire con le "gemelline Versys" alla volta di Roma.... per festeggiare la nuova casa di Massimo e Alessandra. Moto pronte, bauletti carichi. Sono le 10: si può partire. L'appuntamento a Roma è per l'ora di cena, quindi perchè non gironzolare per le bellezze della Toscana e Lazio? Non sto nella pelle: ci aspetta la Chiantigiana, la Cassia.....ma questa volta però le percorrerò non più da zavorrina, ma con la mia Versys..... in un balletto a due.
Imbocchiamo la SR222 Chiantigiana e giunti a Greve in Chianti è d'obbligo una sosta in macelleria dove non possiamo resistere ai prodotti tipici....che ci terranno compagnia fino a Roma nel bauletto di Stefano, aromatizzando al cinghiale tutto il suo vestiario! Svaligiata la macelleria, si riparte per Panzano, Castellina in Chianti quindi Siena saltata, ahimè, rapidamente percorrendo la tangenziale fino ad immettersi sulla bellissima SS2 Cassia e da qui ricomincia la danza delle curve e dei paesaggi che si offrono generosamente al nostro sguardo nello splendore dei loro colori, curva dopo curva.... Seconda sosta di rito davanti all'ormai famoso gruppo di cipressi a S. Quirico d'Orcia. Foto alle moto alla distesa di verde a perdita d'occhio e via verso Bagno Vignoni, antico insediamento termale noto fin dal tempo degli etruschi Le ruote ci portano poi a Bagni San Filippo dove tra bellissime imponenti concrezioni calcaree colorate scorre acqua calda sulfurea... e come non metterci i piedi dentro??? Lasciata la Toscana alle spalle entriamo nel Lazio e ci concediamo un gelato "salato" sulla riva del lago di Bolsena, in compagnia delle folaghe che si godono la quiete del luogo.
Lavata la visiera, ripartiamo alla volta di Viterbo costeggiando il lago e Montefiascone. Dopo Viterbo, la Cassia diventa meno interessante e molto trafficata per cui decidiamo di abbandonarla dirigendoci verso il Lago di Vico che raggiungiamo dopo aver attraversato per qualche chilometro un bel bosco.
Sosta in riva al lago per goderci il panorama e la quiete e per meditare sulla strada da percorrere per raggiungere la meta, visto che il tempo sta peggiorando, il pomeriggio è ormai abbastanza inoltrato e mancano ancora parecchi chilometri da percorrere attraverso strade secondarie ma decisamente belle e poco trafficate. La scelta cade sulla strada per Caprarola, Fabbrica di Roma, Civita Castellana dove, con non poche difficoltà imbocchiamo la Flaminia fino a Morlupo.
A Capena dirigendoci verso Traversa del Grillo possiamo attraversare il Tevere e raggiungere Monterotondo e quindi Mentana che è la nostra meta e sono le 21! Baci ed abbracci con Massimo ed Alessandra che pazientemente ci hanno attesi, una tisana calda per riscaldarci, cena e poi - ormai KO per i 350 km e le 11 ore di viaggio - tutti a dormire!
Sveglia con calma, colazione e via in relax in moto verso Trastevere. Per riprenderci dalle fatiche del traffico, guidati da Alessandra, i piloti Stefano e Massimo si abbandonano ad un Trasteverino: un cocktail micidiale di zabaione, crema di caffè, caffè, panna montata, zucchero e quant'altro di inimmaginabile. Una vera bomba calorica degustata con grande soddisfazione. Riprendiamo la moto per fare 4 passi fra i sassi dei Fori Imperiali. Il giorno dopo dobbiamo tornare a Firenze. Alle 9 si partiamo, dopo una bella colazione, per incontrarci sulla Nomentana con Alessio e Alessandro che ci accompagneranno fino a Sutri, città Etrusca con la Necropoli di notevoli dimensioni interamente scavata nel tufo. Salutiamo i nostri accompagnatori romani e ci dedichiamo a visitare le Necropoli, l'Anfiteatro, il parco della villa ed il Mitreo, antico tempio del dio Mitra interamente scavato nel tufo e successivamente trasformato in Chiesa cristiana e tutt'ora consacrato. Lo stupore nel varcare la porta di ingresso è grandissimo! Una navata centrale e due navate laterali della larghezza di circa 1 metro affrescate... Una atmosfera unica! Merita senza dubbio una sosta!!


Ma che ore sono? Le 12! E siamo solo a 50 km da Roma! Ci rimettiamo in moto sulla Cassia fino a Bolsena per effettuare una immancabile deviazione verso Civita di Bagnoregio: "Il paese che muore". La strada per raggiungerlo è molto tortuosa e panoramica, si affaccia sul Lago di Bolsena, attraversa la campagna... Civita di Bagnoregio è un borgo costruito in cima ad uno sperone in tufo che con il tempo sta subendo l'azione dell'erosione, che genera crolli delle case più esterne. Per questa ragione non è più abitato ma il turismo impera sovrano!!! Vi si accede da un lungo ponte pedonale (un tempo vi era una lingua di tufo) e la visita è piuttosto suggestiva....con facciate e finestre oltre le quali......c'è il cielo azzurro!!!! Prossima meta: Pitigliano. Scendiamo di nuovo verso il lago di Bolsena e rientriamo in Toscana....percorrendo una bellissima (sarò monotona?) strada curvosa panoramica ed assai poco trafficata: una pacchia insomma! La moto percorre il nastro d'asfalto a regime... è una musica ascoltarla...un sogno! La sosta a Pitigliano è l'occasione per un gelato mentre visitiamo il borgo costruito in cima ad un grosso sperone di tufo. L'affaccio su tutti i lati è a strapiombo sulla valle!!! Una bellezza!!! Ripartiamo in direzione Sovana ma, vista l'ora, dobbiamo chiudere gli occhi e tirare diritto (ci sarebbe la Necropoli da visitare...ma non ce la possiamo fare!!!) dirigendoci verso il Monte Amiata. Qui ci sorprende l'acqua.....non intensa ma sicuramente fastidiosa...e sicuramente non ci permette di godere della bella strada che ci porta fino ad Arcidosso. Lasciati alle spalle l'acqua ed il Monte Amiata, il mio Tom Tom Stefano mi guida verso Montalcino dove percorriamo una bellissima strada tra i filari delle viti di Sangiovese clone Biondi Santi alias....Brunello di Montalcino! Il pomeriggio è ormai inoltrato ed i colori di questi paesaggi illuminati dal sole basso sono spettacolari. Ultima tappa Buonconvento... e vista l'ora decidiamo per un rapido rientro via superstrada da Siena a Firenze dove arriviamo alle canoniche ore 21!!!!! Stanchi? Sì. certo. 750 km sono tanti, ma siamo strafelici, con tante foto nella macchina e una infinità di immagini impresse nella mente.
Un sogno realizzato: da Milano-Roma e ritorno
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