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I viaggi dei lettori

Siamo andati alle Gorge du Verdon in Francia

il 14/11/2002 in I viaggi dei lettori

Il racconto dei membri del BMW Moto Club Parma L’Angiol D’Or di Parma che come ogni anno hanno percorso tutta la costa francese fino all' Alta Provenza

Siamo andati alle Gorge du Verdon in Francia
Un momento di sosta prima del ritorno

Giorno2, 22/09/2002

Come è ormai tradizione da quando è stato fondato, nel 1996, il BMW Moto Club Parma “L’Angiol D’Or” organizza una serie di gite sociali della durata di due giorni (sabato e domenica) tra Aprile e Settembre.
Quest’anno, per chiudere degnamente un’estate a dir poco inclemente dal punto di vista meteorologico, abbiamo deciso quale evento clou della stagione un giro alle Gorge du Verdon, in Francia nella regione dell’Alta Provenza il 21 e 22 Settembre.


Le Gorge du Verdon sono delle gole scavate nei millenni dal fiume, il Verdon appunto, di incredibile bellezza e meta ormai da alcuni anni di tutti gli amanti degli sport estremi quali Rafting e Bungee Jumping, o di attività molto più tranquille come il Treking.


Le previsioni del tempo “azzardavano” tempo moderatamente nuvoloso al sabato e soleggiato alla domenica; questo a fatto si che il gruppo fosse particolarmente numeroso, ossia:
Franco (presidente del Club e capo carismatico) e Graziana (R1100RT)
Aronne e Carla (R1100RS)
Luciano e Simona (R1100RT)
Paolo e Renata (R1150RT)
Massimo e Monica (R1200C)
Gian Paolo e Daniela (R1100S)
Augusto e Kenia (R1100RT)
Giovanni (K1200LT)
Luigi (R1150GS)
Gian Franco (R1150R)
Bruno (R1100RS)
ed infine il sottoscritto, Roberto (R1100RS).

Giorno 1, 21/09/2002
La partenza da Parma, dalla concessionaria BMW Motoforniture Sacchetti, era prevista alle ore 08:00 e, incredibilmente, tutti sono arrivati in perfetto orario.
Il primo tratto, esclusivamente autostradale, ci ha portato fino a Ventimiglia con itinerario A1 fino a Piacenza, A21 fino a Tortona, A7 fino a Genova e A10 fino a Ventimiglia.
Qualche goccia di pioggia qua e là ci ha fatto compagnia per tutta la mattina senza però creare un vero fastidio ne costringerci ad indossare le sopratute impermeabili. Giunti a Ventimiglia abbiamo lasciato l’autostrada e abbiamo fatto ingresso in Francia dalla “dogana bassa”, seguendo poi la strada costiera attraverso Menton fino al Principato di Monaco; sosta obbligatoria sul lungomare del Principato e foto di rito davanti al Casinò tra le varie Bentley ed Aston Martin buttate lì neanche fossero delle Punto.
Breve acquazzone mentre passeggiavamo per le strade di Montecarlo e poi di nuovo in sella verso Eze Village, un borghetto medievale a 7 Km da Montecarlo a strapiombo sul mare dove abbiamo consumato una parte importante di tutti i nostri viaggi, il pranzo, a base di ottimo pesce. Dopo pranzo quattro passi per digerire e visitare la rocca medievale e poi via, seguendo sempre la strada costiera attraverso Nizza, Cap Ferrat, Juan les Pins, Antibes e Cannes.
Giunti a Cannes, ormai stanchissimi per aver guidato ore ed ore in mezzo al traffico della Costa Azzurra il sabato pomeriggio di fine estate (credo che tutti i francesi fossero lì !!!), abbiamo preso la Route Nazionale N85 “Napoleon” in direzione di Grasse, città famosa nel mondo per le sue fabbriche di profumi. A dir la verità, più che dai profumi la nostra attenzione era attratta dai motard transalpini i quali, nel più puro stile Joe Bar, sfrecciavano sulla N85 a velocità e rumore prossimi al decollo, vestiti di camicia e casco a scodella con delle moto che in Italia sarebbero state sequestrate dalle forze dell’ordine in tempo reale. Il concetto di “marmitta originale” da quelle parti deve essere sconosciuto, come anche quello di affrontare i curvoni della N85 a velocità inferiori ai 200Km/h; tutto questo chiaramente con un traffico di automobili da sabato pomeriggio. A Grasse si è verificato l’unico vero inconveniente della gita, se si esclude Luigi che appena partiti ha perso in autostrada la sella posteriore della sua GS; infatti Aronne, per evitare una Fiat 500 (!) ha preso una cunetta in velocità ed il contraccolpo ha rotto uno degli attacchi della motovaligia destra. Una corda elastica e del filo di ferro e Aronne è stato in grado di continuare.
Da Grasse la N85 si trasforma da superstrada in una magnifica statale di montagna medio-veloce, con un asfalto degno del miglior autodromo ed un paesaggio fatto di foreste di pini a perdita d’occhio. Meta per la notte era la cittadina medievale di Castellane, a circa 80Km da Grasse e punto di partenza delle Gorge du Verdon, dove siamo arrivati verso le ore 20:00 dopo avere affrontato l’unico vero temporale della giornata esattamente sul passo St. Vallier de Thiey a quota 1150m. Pasto luculliano e …a nanna per essere pronti al meglio per l’itinerario della domenica.


Domenica mattina sveglia ore 07:00 e, sorpresa, cielo azzurro e sole a volontà !
Colazione abbondante e poi in marcia per le Gorge du Verdon, felici per l’insperata giornata di sole dalla temperatura mite. Da Castellane fino alla fine delle gole sono circa 50 Km di una strada meravigliosa sotto tutti i punti di vista; il panorama è mozzafiato e spesso ci siamo fermati per fare delle foto e ammirare lo spettacolo della natura. La strada anche è uno spettacolo, un misto stretto dall’asfalto praticamente perfetto che ha permesso agli smanettoni del gruppo di esibirsi in pieghe al limite; infine il panorama all’uscita delle Gole, dove il fiume si getta nel Lac de St. Croix, ci ha ripagato di tutti i Km percorsi e della pioggia del giorno prima.
A quel punto rimaneva solo da…rientrare in Italia. Abbiamo quindi fatto rotta verso Digne Les Bains seguendo ancora la N85, e poi Barcellonette dove ci siamo fermati per uno scalo tecnico (si legga Pranzo) e per fare benzina; dopo di che direzione Colle della Maddalena e rientro in Italia in provincia di Cuneo. Da Cuneo, superstrada fino ad Asti e poi autostrada fino a Parma dove siamo arrivati alle 20:00 circa, dopo 1115 Km di divertimento puro.

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