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Piemonte

Le Langhe, in Piemonte

di Stefano Bianchi
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178 chilometri nel paradiso dei motociclisti su strade che salgono e scendono per le colline con i vigneti a perdita d'occhio. Alla scoperta della gastronomia a base di tartufi, funghi e vini pregiati come il barolo

Le Langhe, in Piemonte
Un particolare della strada vicino Roddino







Come sarà il paradiso dei motociclisti? Di certo con strade bellissime e panorami stupendi, chi lo sa? Le Langhe credo siano un buon anticipo, le strade ben asfaltate salgono e scendono per le colline con belle curve sempre diverse, il panorama spazia su vigneti a perdita d'occhio, ci sono castelli e in fondo le Alpi con il Monviso. E poi una gastronomia fantastica a base di tartufi, funghi, paste fatte in casa, conigli e anitre, e naturalmente i vini delle Langhe, il nebbiolo, il dolcetto e il barolo.





L'asfalto è buono, in alcuni punti ottimo, raramente dissestato e solo sulle strade secondarie. Il nostro itinerario si snoda per 178 km tra la Bassa e l'Alta Langa, con partenza e arrivo ad Alba. Ci si avvicina alle Langhe per l'autostrada A21 che collega Piacenza con Torino; si esce ad Asti e si raggiunge Alba per una veloce superstrada. La cittadina conserva un bel nucleo storico, con antichi edifici muniti di tante torri.




Da non tralasciare la visita alle enoteche dove sono presenti i tre vini caratteristici delle Langhe: il Dolcetto d'Alba, il Nebbiolo e il Barolo.
Altra specialità delle Langhe sono il tartufo e la nocciola "Tonda Gentile delle Langhe", usata per la produzione dolciaria tra cui la famosa Nutella che viene prodotta dalla Ferrero di Alba.






Si lascia Alba seguendo le indicazioni per Roddi; qui la strada corre veloce costeggiando le colline, sulla destra si apre la ricca pianura del Roero che fa capo a Bra e a Cherasco. Poco prima di Pollenzo si prende a sinistra in direzione La Morra e si comincia a salire per una bella strada a curve che offre ampi panorami sulla pianura e le Alpi sullo sfondo. Superata La Morra si passa il crinale della collina e appare improvvisa la conca dei vigneti della zona del Barolo, sono colline interamente coperte da vigneti, punteggiati di borghi, di casolari e di castelli, mentre sullo sfondo appaiono le quinte delle colline dell’Alta Langa: è uno splendido panorama di un territorio lavorato con passione e competenza dall’uomo per secoli. Si scende a Barolo e si prosegue in direzione d’Alba correndo nel fondovalle; dopo pochi chilometri si imbocca a destra la strada in direzione Monforte e di nuovo si sale impegnandosi con la guida su divertenti curve, si prosegue verso Roddino percorrendo un ampio crinale coltivato a grano sino a giungere in località Pedaggera dove si prende a destra la cosiddetta “panoramica delle Langhe” che corre da Alba a Murazzano. Noi la seguiamo sino a Bossolasco per poi raggiungere Dogliani, un bel borgo medievale al quale si accede per due porte dell’antica cinta.




Sempre su una bella strada passiamo Belvedere Langhe (siamo a 692 m, bel panorama) e giungiamo a Murazzano, proseguendo in direzione Savona. Dopo circa sette chilometri prendiamo a sinistra, varcando il torrente Belbo, per Mombarcaro e seguiamo una strada secondaria che corre proprio in cresta alla collina tra Bormida e Belbo: qui siamo nella zona di coltivazione delle nocciole con cui si preparano le specialità della Ferrero di Alba. A Cravanzana si prende a destra e si scende in valle Bormida, ampia, verde e ricca d’acqua, qui non ci sono più vigneti ma boschi e prati. Tenendo la sinistra all’incrocio con la strada di fondovalle si giunge in breve a Cortemilia dove si trova una notevole chiesetta romanica che conserva lastre scolpite di epoca barbarica. Da Cortemilia si seguono poi le indicazioni per Alba; si segue una strada ampia che risale le pendici boscose delle colline dell’Alta Langa offrendo tratti molto divertenti da guidare. Avvicinandosi ad Alba spariscono i boschi e si aprono vasti campi di grano, in località S.Rocco si prende a sinistra per Diano d’Alba e di nuovo ci aspettano belle curve, soprattutto dopo Montelupo quando riappare la vista della conca dei vigneti che tappezzano ogni tratto delle colline.




A Diano si prende a sinistra per Grinzane Cavour dove si trova un bel castello sede dell’Enoteca Regionale; in questo castello risiedette il conte Camillo Benso di Cavour quando fu sindaco della città, dal 1832 al 1849. Si riprende quindi la strada raggiungendo in breve Alba.


Località
Istruzioni
Dist. (km)
Tempo
Alba Da Alba centro seguire per Monforte e dopo km 4 per Roddi e Bra 0,0 0.0
Bivio per La Morra Prima del ponte sul Tanaro a sinistra per Verduno, La Morra 12 15'
La Morra Proseguire sulla strada principale e tenere la sinistra per Barolo 9 12'
Barolo Direzione Alba per km 6,3 6.3 12'
Bivio per Monforte A destra per Monforte 5.2 10'
Monforte Tenere la sinistra per Roddino 8.5 15'
Bivio per Bossolasco A destra per Bossolasco 11.5 20'
Bossolasco Prima di Bossolasco a destra per Somano, Dogliani 7 10'
Dogliani Direzione Ceva, Murazzano 12.2 20'
Murazzano Direzione Savona, dopo km 7,4 a sinistra per il ponte sul Belbo 12.4 20'
Bivio sul Belbo Direzione Mombarcaro, Feisoglio, Cravanzana 7.4 11'
Cravanzana A destra per Cortemilia, giunti in valle Bormida a sinistra 23.6 30'
Cortemilia Direzione Alba 13.1 19'
S.Rocco A sinistra per Rodello, e poi per Montelupo, Diano 23.5 30'
Diano Dopo il paese, a sinistra per Grinzane 14 20'
Alba   12.3 16'
TOTALE 178 km