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Lombardia: le alture del Garda occidentale

Testo e foto di Flavio Gilardoni il 30/03/2006 in Lombardia

Cento chilometri alla scoperta dell'entroterra gardesano su strade divertenti, ricche di curve e panoramiche. In più una ricca gallery fotografica e il road book da scaricare

Lombardia: le alture del Garda occidentale
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Il giro proposto in quest'occasione si può abbinare a due itinerari proposti in precedenza: la Gardesana occidentale e il fuoristrada sul Passo Tremalzo.
Si visitano posti dell'entroterra intorno al lago, percorrendo strade panoramiche che attraversano i boschi sulle colline sovrastanti il Garda sulla sponda bresciana.
E' un itinerario facile e divertente che si può fare con qualsiasi tipo di moto, compreso scooter di media cilindrata, in quanto poco distante dalle strade importanti della zona. Nonostante la facilità a raggiungere il posto, si rimane sorpresi dalla mancanza di traffico confrontato soprattutto dalla quantità di veicoli dei vacanzieri presenti sulla strada che costeggia il lago.


Essendo nella parte alta del Benaco, la strada da percorrere è una scelta quasi obbligata per chi arriva, come nel nostro caso, dall'autostrada A4. Si possono, però scegliere dei percorsi alternativi che permettono di viaggiare in strade poco trafficate, e quindi meno congestionate delle grandi direttrici.
Come punto di partenza del nostro itinerario scegliamo Brescia. All'uscita Brescia centro lasciamo l'A4 per dirigerci verso Viale Venezia. Essendo la zona della città più vicina al Garda ciò evita di doverla attraversare, evitando il rischio di perdersi nelle vie del centro e poi da viale Venezia partiva la gloriosa Mille Miglia. Tuttora rimane il punto dove, ogni anno, parte la rievocazione storica della competizione, che vede impegnate le auto d'epoca che hanno partecipato alle ventiquattro edizioni della gara. Percorriamo un breve tratto del tragitto della gara abbandonandolo poi a Virle Treponti per dirigerci verso la nostra località, potendo percorrere due strade poco distanti l'una dall'altra. Scegliamo quella più lenta, ma più gradevole la vecchia statale che collega la città al lago seguendo le indicazioni per Limone e Salò.


Dovendo passare per tutti i paesi che la vecchia statale gardesana attraversa, la velocità di percorrenza è inferiore a quella della nuova strada costruita di recente, quindi, chi vuole arrivare sul lago in meno tempo consigliamo di prendere la strada nuova che evita l'attraversamento dei centri abitati.
Questo comporta che la strada, più lenta all'apparenza, in realtà permetta di arrivare con pochissima differenza a destinazione, in quanto è spesso libera o poco trafficata. Non è raro che, sulla nuova direttrice, ci siano lunghe code causate dal traffico intenso e da lunghi tratti dove il sorpasso è vietato dalla doppia riga continua. In caso di micro tamponamenti poi la situazione diventa insostenibile. Scegliamo di goderci la giornata percorrendo la strada che ci permette di procedere senza doverci impegnare eccessivamente nella guida, e possiamo godere anche del panorama delle vicinanze.


Siamo nella zona delle cave di Botticino da dove si estrae il marmo impiegato nella costruzione di diversi edifici d'importanza artistica, essendo secondo solo al marmo di Carrara.
Nelle vicinanze c'è un'area protetta, l'altipiano di Cariadeghe considerato monumento naturale. La strada che si percorre non presenta difficoltà particolari fino ai Tormini dove, al bivio, c'è la strada che porta a Madonna di Campiglio passando da Idro (già vista nel giro del passo Crocedomini).


Da questo punto comincia la parte divertente del nostro itinerario. Poche centinaia di metri dopo la deviazione, lo scenario cambia rapidamente passando da un paesaggio che non offre emozioni particolari, ad uno dove la strada corre poco distante dalle alture della zona e ci sono scorci dove si scorge il golfo di Salò. Se si ha la fortuna di non trovare eccessivo traffico, ci sono tratti con una serie di curve gradevoli alla fine di un breve rettilineo poco distante dal bivio d’ingresso del paese, che, se si affrontano con la velocità giusta, si effettuano cambi di direzione cadenzati, dando l’impressione di danzare con la moto.
Al termine della danza ci troviamo su un lungo tratto dritto che permette di riprendere fiato, e procedere costeggiando parchi d’abitazioni importanti, a giudicare dalle recinzioni.
Si arriva così a Gardone Riviera, ai tempi meta turistica delle ricche famiglie italiane e straniere, confermato dalla presenza del Grand’hotel tuttora frequentato da turisti facoltosi, e del Vittoriale appartenuto a Gabriele Dannunzio, ora sede di manifestazioni artistiche.


Proseguendo nel nostro itinerario passiamo dai paesi di Toscolano e Gargnano, dove si svolge la più importante regata velica lacustre, le Centomiglia, fino ad arrivare a Limone del Garda.
Vale la pena dedicare qualche minuto alla visita del paese che offre una caratteristica tutta particolare: alla bellezza tipica dei centri lacustri con le case che si affacciano sul porto, si affianca l’atmosfera che si trova solitamente nei paesi di montagna. Nelle vie interne strette ed acciottolate, è molto facile vedere case con persiane di legno e balconi decorati con vasi di fiori, danno l'idea di essere in montagna, e non a poche decine di metri dalla sponda del più vasto lago italiano. Limone è anche conosciuto per la produzione d’agrumi, i limoni appunto, e la produzione d’olio tra i più pregiati al mondo. Giurie internazionali hanno premiato l’olio del Garda come il migliore della produzione nazionale. Sapendo che l’olio italiano è tra i migliori al mondo, considerare l’olio prodotto in zona come uno tra i migliori in assoluto, non è azzardato. Anche la produzione d’agrumi in una zona vicina ai confini con l'Austria, rende il posto del tutto particolare.
Sembra inoltre che alcuni enzimi presenti nell’aria, favoriscano la longevità della popolazione locale, al punto che, alcuni anni addietro, ci furono numerosi studi da parte del mondo scientifico.

Dopo una breve pausa dedicata alla visita del paese, proseguiamo il nostro giro alla scoperta delle strade dell’entroterra lasciandoci alle spalle il traffico caotico della gardesana.
Torniamo indietro di poche centinaia di metri, e ci dirigiamo verso Tremosine, percorrendo una strada con pochissimi rettilinei e una quantità di curve impressionante che porta in quota ad ammirare il lago da una prospettiva particolare.
Ci troviamo di fronte ad una scelta difficile: scegliere di ammirare il panorama e sacrificare il divertimento offerto dalla strada sinuosa con un fondo che permette una guida allegra, sempre tenendo presente la sicurezza, o dedicarsi alle pieghe tralasciando quello che ci circonda.
Noi abbiamo preferito scegliere la prima soluzione visto che l’opportunità di divertimento si presenteranno nella seconda parte del giro.
Decidiamo di fare una sosta per placare i morsi della fame, e gustare le specialità locali. Favorita dalla posizione a metà tra il lago e la montagna, la varietà del menù che ci è stato proposto spazia dalle specialità montane a quelle lacustri, potendo scegliere piatti a base di pesce o selvaggina.


Terminato il pranzo si riprende il giro passando da Tremosine, per proseguire verso Tignale.
Pur essendo a pochi chilometri dal lago di Garda, che spesso si può ammirare dall’alto, viaggiamo in uno scenario che ha poco a che vedere con i paesaggi che abbiamo visto poco fa. Totalmente immersi nella vegetazione montana, si attraversano boschi che si alternano a vasti altipiani, dove la vista spazia ad ammirare i campi ai lati della strada. Procediamo così per alcuni chilometri, gustandoci il piacere di guidare su una strada divertente, priva di traffico e immersa nella natura, respirando profumi che difficilmente si ritrovano nelle città dove viviamo abitualmente.
Si arriva così a Tignale, ultima tappa per una breve sosta di ristoro e una visita veloce al paese. Al ritorno, poco distante dal paese, ci fermiamo nella piazzola, in prossimità di un tornante, per ammirare dall’alto il lago, prima di affrontare tutto di un fiato l’ultimo tratto di strada che riporta sulla gardesana. La ripercorriamo a ritroso per il rientro che sancisce la fine del giro, felici d’aver visto posti poco frequentati e che hanno mantenuto la spontaneità dei luoghi poco inflazionati.

     
Uscire dall'A4 e prendere in direzione Brescia centro per Viale Venezia (azzerare il contachilometri) 0
Brescia V.le Bornata Proseguire dritto su V.le S. Eufemia 1,5
Rezzato Girare sinistra su Sp116 Via Gardesana 8,4
Rezzato Rimananere su Sp116 direzione est 9,4
Nuvolento Rotonda rimanere su Sp 116 14,4
Gavardo Ponte Gavardo girare destra seguire indicazioni Salò 21,3
Villanuova Rimanere su Sp116 direzione nord diventa SS45Bis 24,1
Tormini (Roè Volciano) Girare destra a est su SS45Bis direzione Riva 26,1
Bivio Salò Rimanere su SS45Bis direzione Riva 27,5
Gardone Riviera Proseguire su SS45Bis direzione nord 33,8
Gargnano Proseguire direzione Riva su SS45Bis 44,9
Limone del Garda Seguire indicazioni centro paese 63,9
Limone del Garda Bivio Tremosine girare destra su Sp115 64,3
Tremosine Proseguire verso Tignale attraversando il paese (Sp38 70,9
Bivio Tremalzo Rimanere su Sp38 direzione Tignale 73,4
Tignale Girare sinistra su Sp38 direzione Salò 83
Gargnano Innesto con Gardesana Occidentale 90
TOTALE 90

Salò
Il Duomo
: rifatto in stile tardogotico l’interno a tre navate, custodisce opere di pregevole fattura alcune risalenti al 1500.
Palazzo della Magnifica Patria: sul lungolago Zanardelli, è tra i migliori palazzi della riviera. Attualmente ospita gli uffici comunali.
Palazzo del Podestà: sede del municipio costruito agli inizi del secolo dove sorgeva un antico palazzo del XVI secolo.
Palazzo Fantoni: costruito nel ‘400 è ora sede della biblioteca comunale ricca di 25.000 volumi del Duecento. Museo storico del nastro azzurro: sono esposti documenti e cimeli dall’epoca Napoleonica alla Resistenza.
Per informazioni: www.comune.salo.bs.it, www.rivieradeilimoni.it

Limone del Garda
Vicoli e piazze: non hanno rilevanza storico-artistica ma si possono ammirare le bellezze caratteristiche di due realtà diverse. Allo scenario dei paesi di montagna si abbina quello dei paesi lacustri.
Per informazioni: www.limone.com, www.rivieradeilimoni.it

Tremosine
Terrazza a strapiombo da dove si ammira il lago da 350 metri d’altezza.
Per informazioni: www.infotremosine.it, www.rivieradeilimoni.it

Tignale
Santuario di Montecastello
: luogo di fede e venerazione della Madonna della Stella,inizialmente tempio
pagano fu trasformato in altare cristiano nel XII secolo.
Centro visitatori: creato per l’approfondimento della cultura e del territorio di Tignale alla scoperta
dell’entroterra.
Per informazioni: www.tignale.org, www.rivieradeilimoni.it , www.santuariomontecastello.org

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