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Olanda

Turismo da corsa III: Assen

Testo e foto di Giovanni Zamagni il 01/07/2004 in Olanda

Continua il nostro viaggio verso i circuiti del motomondiale in sella a una Ducati ST4 S. Ecco il servizio di Giovanni Zamagni, di ritorno dal GP d'Olanda

Turismo da corsa III: Assen
Dopo 1.206 chilometri, ecco l'ingresso del "tempio"

Assen: un nome che mette i brividi a ogni appassionato di moto. Chiunque segua un po' le corse, sa che il tracciato olandese è il vero tempio delle due ruote, tanto da essere denominato l'"Università". Su questa pista le auto sono viste un po' come il diavolo in chiesa – anche se, per la verità, da qualche anno vengono disputate delle gare di "Turismo" – e tutto è realizzato apposto per le moto.

Attorno al nastro asfalto - ecco immensi spazi di fuga - il manto stradale è liscio quasi come un biliardo, non ci sono cordoli e la media sul giro è elevatissima, vicina ai 200 km/h.
Insomma, il GP d'Olanda è uno di quelli che, prima o poi, almeno una volta nella vita bisogna per forza andare a vedere! L'unico inconveniente è che da quelle parti, le probabilità di pioggia sono elevatissime e quindi bisogna essere preparati a prendere un po' di acqua e un po' di freddo. Ma, ve lo assicuro, ne vale la pena!

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Totale km percorsi: 631, dei quali 596 in autostrada e 35 su strade statali


E' il 22 giugno e sul Passo del San Gottardo ci sono gli spalaneve...

A differenza delle trasferte precedenti, dove ho sempre preferito le strade statali all’autostrada, questa volta decido per il trasferimento veloce, perché ho fretta di arrivare ad Assen e, soprattutto, ho voglia di provare la Ducati ST4 nei tratti autostradali, specie in quelli tedeschi dove non esistono, o quasi, limiti di velocità. In questa occasione scarto le cartine tradizionali e mi affido al sito internet www.viamichelin.com. Parto quindi con tre fogli A4 pieni di indicazioni, con tanto di frecce che segnano quando girare a destra o a sinistra, chilometri parziali e totali e, addirittura, tempo di percorrenza.
Arrivo a Chiasso prendendo prima la tangenziale ovest di Milano, quindi l’autostrada A8 dei laghi, poi quella A9. Una volta al confine, compro il bollino autostradale, che vale un anno solare e scade quindi il 31 dicembre 2004, obbligatorio anche se si percorre un solo centimetro in autostrada, dove bisogna rispettare rigorosamente i limiti di velocità (120 km/h la velocità massima), altrimenti la multa è praticamente certa.



Si prende l’A2 seguendo le indicazioni “Tunnel Gottardo”, che raggiungo dopo 175 km dalla partenza da Milano, e qui faccio l’unica deviazione rispetto al percorso “impostomi” da www.viamichelin.com: invece di percorrere il traforo, opto per il passo. La strada che porta in cima è bella e movimentata, ma purtroppo piove e fa un freddo cane: è il 22 giugno, l’estate è ufficialmente iniziata, ma da questi parti non se ne è accorto nessuno, tanto che una volta sul passo, ai bordi della strada trovo la neve e non mancano neppure gli spalaneve! Anche la discesa è molto bella e, fortunatamente, non piove più e ci si può quindi divertire un po’ a piegare, sempre stando ben attenti ai limiti.
Dopo 35 km torno in autostrada, con la quale raggiungo Basilea e, quindi, la Germania. Finalmente posso tirare un po’, superare i 200 km/h senza commettere infrazioni. Faccio un centinaio di chilometri di fila tra 180 e 220 km/h, che equivalgono a 5.500-7.000 giri indicati. Il motore della ST4S canta che è un piacere e pur viaggiando con le due borse laterali piuttosto pesanti, la moto è gradevolmente stabile. Patisce solo un po’ le giunture longitudinali dell’asfalto, che danno origine a qualche oscillazione dello sterzo, sempre però ampiamente controllabile.


Dopo circa sei ore dalla partenza, raggiungo Hockenheim, dove fino al 1994 si è disputato il GP di Germania di motociclismo. E’ un piccolo paesino, ma essendoci il circuito si trovano tanti alberghi. Io ne scelgo uno da 60 euro a notte, colazione compresa, mentre per la cena scelgo un ristorante italiano “da Pinocchio”, perché essendoci i campionati europei di calcio, voglio vedere Italia-Bulgaria. Ovviamente il televisore è sintonizzato sulla Rai, a fianco c’è la maglietta dell’Italia e il cameriere, gentilissimo, esplode in un boato ogni volta che Antonio Cassano (“è un mio compaesano”, mi spiega) tocca palla. Purtroppo la partita va male, l’Italia viene eliminata, ma mangio molto bene: se capitate dalle parti di Hockenheim, vi consiglio questo ristorante.

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Totale km percorsi: 575, tutti in autostrada



Riprendo l’autostrada la dove l’avevo lasciata, seguendo rigorosamente le istruzioni prese da internet e in un batter d’occhio raggiungo prima l’Olanda e quindi Assen. Anche qui, attenti ai limiti di velocità, mentre la benzina èpiù cara che in Germania.
Quando arrivo a destinazione, il totale dei chilometri effettuati è di 1.206, contro i 1.118 indicati dal sito internet. Considerando che ho fatto il passo del Gottardo invece che il Tunnel, che a Hockenheim ho girato un po’ con la moto e aggiungendo la tangenziale di Milano, i conti tornano praticamente al chilometro!

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Totale km percorsi: 1241, dei quali 1016 in autostrada e 225 su strade statali


Il ponte sul fiume Reno vicino a Kleve, a pochi chilometri dal confine Olanda-Germania

Il mio obiettivo è di alternare autostrade e strade statali. Raggiungo la Germania facendo lo stesso tragitto dell’andata; una volta superato il confine mi immetto sulla statale 220 (***) e quindi sulla 57 (***). Le statali in Germania non sono per la verità particolarmente eccitanti, sono generalmente dritte con poche curve e attraversano parecchi paesini. La media, quindi, è piuttosto bassa, ma se c’è il sole, o comunque non piove, sono piacevoli e spesso il panorama è interessante.
La mia intenzione è quella di percorrere la sponda occidentale del Reno. Mi alterno un po’ su statali e un po’ in autostrada e raggiungo Koln e dopo una visita alla città e al Duomo, bello, imbocco la 9 (** come strada, *** come paesaggio).


Il lungo fiume è piacevole, vario, con tanti paesini di villeggiatura, ma superata la bellissima Koblenz, che merita assolutamente una sosta, ecco la spiacevole sorpresa: la strada è chiusa fino a Bingen, ovvero fino a dove la dovevo percorrere io, perché nelle domeniche estive sia la statale occidentale sia la statale orientale del Reno sono aperte soltanto alle biciclette fino alle ore 19.

Un po’ dispiaciuto sono quindi costretto a tornare in autostrada e raggiungo così la Svizzera e poi l’Italia.Quando arrivo al tunnel del Gottardo, sono le 20 circa, ma decido di fare comunque il passo. Tuttavia proprio mentre sto per uscire dall’autostrada inizia a piovere fortissimo e così opto per il tunnel.
Per chi viaggia in moto sono 17 chilometri infernali, perché dopo tre chilometri la temperatura sale di circa 15 gradi, il caldo è opprimente, si respira una quantità industriale di anidride carbonica e non si possono tassativamente superare gli 80 km/h. Rimanere svegli è veramente difficile e quando si torna all’aria aperta si è veramente esausti. Arrivo a Milano dopo 13 ore di viaggio, finito e abbastanza provato.

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Road Book primo giorno

Milano

Tangenziale ovest + A8

29

Lainate

A9

30 (59)

Chiasso

A2

116 (175)

Tunnel Gottardo

Passo del Gottardo

35 (210)

Tunnel Gottardo

A2 direzione Basel

161 (371)

Basel

A5 direzione Karlsruhe, poi A6 direzione Manheim fino a Hockenheim

260 (631)

Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della giornata


Seconda tappa

Hockenheim

A6 direzione Viernheim

56

Viernheim

A67 direzione Darmstadt

34 (90)

Nevers

D978 direzione Autun

106 (426)

Monchhof

A3 direzione Limburg, poi Arnhem

249 (339)

Arnhem

A12 direzione Apeldoorn

31 (370)

Apeldoorn

A50 direzione Zwolle

78 (448)

Zwolle

A28 direzione Assen, uscita 32

127 (575)

Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della giornata


Viaggio di ritorno

Groningen

A28+A50+A12 direzione Arnheim

200

Arnheim

S9 direzione Kleve

1,5 (201,5)

Kleve

S57 direzione Kaldar, poi Rheinberg

46,5 (248)

Rheinberg

A57 direzione Koln

95 (343)

Koln

9 direzione Koblenz

100 (443)

Koblenz

A61 direzione Alzey

105 (548)

St Laurent

N5 direzione Geneve

90 (638)

Alzey

Uscita 57, poi S271

35 (673)

Mubach

A65 direzione Landau, poi Karlsruhe

45 (718)

Karlsruhe

A5+A2+Tunnel Gottardo+A9+A8+ Tangenziale Ovest

523 (1241)

Tra parentesi i km totali percorsi dall'inizio della giornata


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