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Grecia

Creta bianca

di MariaVittoria Bernasconi, foto di Stefano Casati il 12/06/2009 in Grecia

Quaranta chilometri di fuoristrada leggero nella zona sud ovest di Creta, che fanno da compendio all'itinerario pubblicato su Dueruote di luglio 2009

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Questa è la faccia polverosa dell'isola, un piccolo itinerario nell'itinerario, da percorrere con moto enduro-stradali che abbiano una parvenza di tasselli. Infatti sul percorso che collega la splendida spiaggia di Elafonisi al paese di Paleochora ci sono alcuni tratti in cui senza tasselli non si riesce a passare. La causa è la pendenza di alcuni tornanti con sconnessioni impegnative, dove le gomme lisce non riescono ad avere grip.

La deviazione si imbocca poco sopra Elafonisi, ad un bivio infatti la direzione da prendere è Sfakia. Da subito scompare l'asfalto dalla carreggiata e il sentiero s'arrampica verso le montagne di roccia chiara. Qui la vegetazione è intensa di cespugli di macchia e grandi lecci ed eucalipti. Man mano che si sale la strada si fa più ripida e, pur rimanendo sentiero tracciato e largo (passano anche le automobili!), a tratti diventa più impegnativo, fino a Sklavopoula. La vista è mozzafiato: il mare si distende turchese e brillante poco più sotto, e diventa il trofeo della fatica e del sudore sotto il sole a picco.
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Si prosegue in un paesaggio silenzioso e frusciante di vegetazione rigogliosa, con le ginestre che riempiono di giallo intenso il verde scuro dei dintorni. La strada è un groviglio bianco di sassi e polvere finissima sparsa sul ciglio e sui fianchi della montagna. Vale la pena di fermarsi ad annusare l'aria profumata di spezie selvatiche, prima di raggiungere Agios Theodori, dove a tratti si torna sull'asfalto.
Qui il verde intenso dei boschi lascia spazio all'ocra della terra asciutta e coperta di cespugli bassi e robusti. Le capre sono un frequente incontro: si radunano ai lati della strada, strette una all'altra come a sostenersi. Bisogna spegnere il motore e mettersi sottovento per ammirarle, perché al minimo rumore brusco scappano con agili balzi, arrampicandosi nei punti più impervi e apparentemente impossibili da raggiungere.
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Poco più avanti si apre la spiaggia e il mare nei pressi di Paleochora ci dà il benvenuto. Una sosta per rinfrescarsi e poi un giretto per il paese: qui, oltre ad ottime osterie e hotel discreti, si può trovare il miele dorato di fiori del bosco appena attraversato.
Da Paleochora ci sono due possibilità di itinerario: proseguire verso nord, collegandosi al percorso pubblicato su Dueruote, oppure salire a bordo di uno dei traghetti che partono per Sougia, dove inizia il percorso tra le montagne bianche, attraverso splendidi canyon naturali e le gole di Samaria. Anche da qui, girando a Moni verso Kandanos, ci si può reimmettere sul tracciato proposto sul giornale.
Pizzeria Niki
Kontekaki, Paleochora
Pizzeria e taverna nella zona est del paese. Pranzo 12-15 euro.

Ristorante Caravella
Zona del Porto, Paleochora
Ottimi piatti di pesce serviti sulla terrazza affacciata sul porto. Cena a 20 euro circa.

Dove dormire
Hotel Castello
Lungomare di Paleochora, tel. +30 2823041143
L'hotel si affaccia sulla spiaggia e ha un bel terrazzino dove fare colazione. Doppia a partire da 35 euro.

Camping Paleochora
Lungomare Paleochora, tel. +30 2823041120
Un campeggio poco fuori dal paese, di fronte al mare. C'è anhce un'ottima taverna dove mangiare. Piazzole e ingresso moto da 10 euro.

Aris Hotel
Paleochora, tel. +30 2823041502 – www.aris-hotel.gr
Un piacevole hotel, posizionato vicino al centro di Paleochora. Doppia a partire da 40 euro.
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