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Austria

Austria: in viaggio tra Vienna e Lienz

Un itinerario perfetto lungo più di seicento chilometri tra colline, montagne e deliziose cittadine: la strada attraversa parchi naturali, campagne limpide e corre tortuosa nel cuore della nazione. Un viaggio ideale da intraprendere tra la primavera e l'estate! Oltre ai consigli e ai luoghi da non perdere, vi proponiamo la gallery con le foto più belle e la ricetta del Cucchiaio

Un passaggio nei boschi
La strada verso Lutzmannsdorf
Un tratto della bella Nockalmstrasse
Il paesaggio maestoso a Lavant
Austria: in viaggio tra Vienna e Lienz

Nei seicento chilometri di questo itinerario austriaco che schicca belle città come perle di una collana, si incontrano i profumi freschi dei boschi, belle strade arzigogolate e i verdi scintillanti delle brughiere. La partenza è la grande, trafficata, rigorosa Vienna che a descriverla ci vuole un articolo intero (per questo, vi rimandiamo al numero di novembre 2015, dove la Capitale è raccontata nel dettaglio). Uscendo verso sud si attraversa la periferia scarna, a cui seguono campi coltivati la zona termale di Baden Bei Wien, e si arriva ai boschi fitti: dalla strada di crinale si scende nella vallata di Pernitz e poi di nuovo l'anteriore punta la salita. Arrivando a Mariazell si visita il santuario mariano: la piazzetta davanti alla basilica è un ritrovo di motociclisti, tutte le domeniche di sole! Si costeggiano poi le pendici delle alpi dell'Ybbstal, seguendo il fiume Salza solcato da numerose canoe. Oltre si entra nel parco nazionale Gesause, tra larici e cembri odorosi, fino a raggiungere Admont e la sua famosa abbazia. Le moto sono un must da queste parti: sulle strade di montagna se ne incontrano a decine. La strada sale, scollina e scende verso Trieben, risalendo ancora con piglio sinuoso fino a Judenburg.
Il fiume Mura è la guida del tratto che segue passando dalla graziosa Murau. Ma le curve attendono: dopo un tratto in fondovalle, si gira verso il Turracher Hohe pass, pennellando la strada sinuosa. Scendendo si va a imboccare la magnifica Nockalmstrasse, a pagamento. Dopo la via passa all'interno del parco naturale della biosfera Nockberge, patrimonio dell'Unesco. La valle attende: si punta Leobe e si raggiunge Gmund, borgo degli artisti e che richiede almeno un giorno di sosta. Costume da bagno alla mano, si raggiunge il lago Weissensee, lago bianco, lungo, limpido e poco profondo. Di nuovo in sella nella vallata del fiume Gail, da cui si prende la tortuosa e poetica via per il passo Gailbergsattel. Lienz si stende proprio sotto al castello di Bruck: l’arrivo del viaggio è una meta da visitare con calma e a piedi! L’itinerario completo è stato pubblicato sul numero 134 Dueruote di Giugno 2016, disponibile come arretrato o subito nella Digital Edition, cliccando qui!
La Nockalmstrasse
Sono 35 chilometri tortuosi, perfetti, ideali per una bella sgroppata: la Nockalmstrasse è letteralmente la strada degli alpeggi del monte Nock ed è a pagamento. Le moto spendono 10,50 euro per il biglietto giornaliero e possono transitare dalle 8 alle 18. L'apertura del passo va dall'inizio di maggio alla fine di ottobre e permette di affrontare le 52 curve e i numerosi tornanti in piacevole sicurezza. Il punto più alto è il valico Eisentalhohe a oltre 2.000 metri. Qui, oltre al punto di ristoro, partono alcuni tracciati da percorrere a piedi. www.nockalmstrasse.at
Judenburg
Museo Puch
Quello dedicato al marchio Puch è un museo davvero imperdibile per i motociclisti. Le aree espositive sono divise in tre filoni: il fondatore Johann Puch e la sua storia, l'area dedicata alle due ruote, con moto, scooter e biciclette e quella tematica sulle quattro ruote. Vi si possono trovare pezzi rari e vecchie glorie completamente restaurati, tutti raccolti nel corso degli anni e salvati dall'incuria e dalla ruggine. L'ingresso costa 5 euro ed è aperto tutti i giorni. In più se se ne avessero, si possono condividere aneddoti, racconti e ricordi legati al marchio, direttamente sulla pagina Facebook del Museo. www.puchmuseum.at
  La Honda VFR1200X Crosstourer da noi utilizzata in Austria è stata aggiornata: il modello 2016 è ora omologato Euro4 e in allestimento Travel Edition offre il top case, le valigie laterali, il cavalletto centrale, le barre di protezione e i faretti.
Costa 16.090 euro c.i.m.
"Milanesine" d'agnello Annosa è la disfida della cotoletta: Milano che rivendica l'originalità della sua "costoletta", e Vienna che adombra la primogenitura della Wienerschnitel: il dubbio viene ricondotto alla dominazione austroungarica in Milano nel XVIII e XIX secolo. Altri invece identificano in un documento addirittura del 1148 esposto in Sant'Ambrogio il primo riferimento storico alla cotoletta. Le differenze tra le due in realtà sono minime ma chiare: entrambe sono fette della lombata di vitello, ma quella austriaca è infarinata e impanata poi fritta nello strutto, mentre la milanese vuole solo pane e burro, possibilmente chiarificato. Qui con la mossa del cavallo proponiamo una costoletta alla milanese, ma d'agnello, e panate con il pane carasau.

Ingredienti
4 costolette d'agnello, uovo, pane carasau, burro (possibilmente chiarificato), sale;

Preparazione
Pulisci bene le costolettine, eliminando il grasso in eccesso e asciugandole bene dopo averle lavate. Sbriciola il pane carasau. Sbatti bene l'uovo, e passa le costolettine una ad una avendo cura che siano tutte ben avvolte. Adagiale poi nelle briciole di carasau su entrambi i lati, premendo leggermente per far aderire bene la panatura. Fai riprendere per un minuto poi ripeti l'operazione. Scalda il burro molto abbondante: quando la schiuma sarà ritirata immergi le costolette, girandole dopo un paio di minuti e continuando a "rimboccare" il burro sul lato non immerso. Ritirale quando saranno ben dorate ed elimina i residui di burro con la carta assorbente. Le costolettine saranno perfette con un'idea di rosa al centro.
Un tratto della bella Nockalmstrasse
Rovine nei pressi di Baden bei Wien
Attenzione al passaggio rettili sulla strada a Pottenstein
Un passaggio nei boschi
Il torrente e colori a Weichselboden
Tra i boschi di Gstatterboden
Una vista dell'Abbazia di Admont
Lutzmannsdorf
A Gmund si incontrano spesso motociclisti di poassaggio
Avere un costume nelle valigie laterali è una buona idea per concedersi un tuffo nel Weissensee
Cartelli e deviazioni a Kotschach Mauthen
La piazzetta di Kotschach Mauthen
Il paesaggio maestoso a Lavant
Colori e rocce ad Aguntum
Lienz, l'arrivo
Judenburg Il museo Puch.
La Nockalmstrasse

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