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Aquaplaning: significato, cause e rimedi - Dueruote

Fabio Fagnani il 30/11/2020 in Scuola Guida
Aquaplaning: significato, cause e rimedi - Dueruote
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È un fenomeno che può rivelarsi pericoloso e se non si pone la giusta attenzione può causare incidenti, anche gravi. Ecco cos'è, come si previene e cosa fare con l'effetto aquaplaning

Vi è mai capitato di guidare mentre passate sotto un diluvio o dopo un grande acquazzone? Se vi è successo, probabilmente vi sarà capitato anche di incontrare uno dei pericolosi fenomeni che spesso viene preso sottogamba, ma che può nascondere insidie complicate da affrontare, l’aquaplaning.

 

CHE COS'È L'AQUAPLANING?

Tecnicamente l’aquaplaning è lo slittamento sull'acqua della vettura o della moto. In sostanza, questo particolare fenomeno permette al veicolo di galleggiare in movimento su uno strato d'acqua presente sul manto stradale. A prescindere che si tratti di auto o moto, la pericolosità deriva dal fatto che il battistrada delle gomme e l’asfalto perdono il loro contatto a causa della presenza di acqua che non permette agli pneumatici di avere grip sulla strada.

Questo accade perché lo pneumatico non riesce più a deviare l’acqua - rilasciata dai temporali o da altre motivazioni come l’esondazione di un ruscello, un affluente o un fiume - e permette all’acqua di creare una sorta di bolla, di cuscinetto, che permette al mezzo di galleggiare, perdendo del tutto aderenza con il terreno. Per questo motivo l’aquaplaning è molto pericoloso: il rischio di invadere l’altra corsia o urtare un’altra vettura, o ancora uscire dalla carreggiata, è molto elevato. 

 

QUALI SONO LE CAUSE?

In assenza di acqua questo fenomeno non esisterebbe. Per cui, l'aquaplaning esiste soltanto in presenza di importanti quantità d’acqua sul manto stradale tali per cui l’asfalto non riesce a drenare l’acqua presente sulla strada. Così facendo si creano delle pozze e più la strada è imperfetta, quindi piena di conche o buche o semplici insenature, più è facile che esse si possano riempire d’acqua, formando pozzanghere alte anche decine di centimetri.  

Va anche detto, però, che ci sono alcuni elementi che favoriscono l’incidente da aquaplaning. Ossia, l’alta velocità a cui sta procedendo il veicolo, le condizioni, spesso non controllate, degli pneumatici e infine, anche il peso del veicolo conta all’interno del quadro generale che porta il mezzo a fare o causare un incidente per aquaplaning, non solo la presenza dell’acqua che però è fondamentale perché l’aquaplaning esista. Senza acqua in eccesso sull’asfalto non esisterebbe alcun aquaplaning.

 

AQUAPLANING, SI PUÒ PREVENIRE?

L’aquaplaning può essere evitato. Con alcuni accorgimenti è possibile prevenire la possibilità il galleggiamento del vostro veicolo. In primo luogo è doveroso ridurre sensibilmente la velocità di percorrenza sui tratti di asfalto molto bagnati o in caso di temporali. Questo è un consiglio semplice, ma che troppo spesso viene preso sottogamba. Moderare la velocità permette di avere sotto controllo la situazione, di evitare eventuali pozzanghere accorgendosi prima della loro presenza. Una velocità più elevata, invece, facilità la possibilità che questo fenomeno accada.

L’aquaplaning, come abbiamo detto in precedenza, colpisce quando gli pneumatici non riescono più a deviare l’acqua. Quindi è necessario controllare spesso la pressione degli pneumatici, se l’acqua fluisce in maniera corretta da sotto il battistrada significa che la ruota è salda sull’asfalto e l’aquaplaning non potrà verificarsi. Oltre alla pressione degli pneumatici è bene analizzare lo stato degli stessi. Se sono usurati è meglio cambiarli. Anche le sospensioni e il peso del veicolo vanno controllati. Se siete carichi per le vacanze estive e incontrate durante il viaggio un temporale passeggero, dovrete avere dei buoni pneumatici e ridurre la velocità così da sopperire al problema del peso del veicolo.

 

ECCO COSA FARE IN CASO DI AQUAPLANING

Non è mai semplice restare lucidi quando si perde il controllo del proprio mezzo, ma è di fondamentale importanza seguire questi consigli per provare a mantenere auto o moto ben ancorate al terreno e senza rischiare di farle sbandare e procurare danni a cose o persone. Se finirete in una situazione di aquaplaning dovrete assolutamente tenere le mani sul volante, e questo è fondamentale oltre che semplice. Come abbiamo detto prima ridurre la velocità, che è sempre positivo e lo è anche in questo caso, quindi rallentate alzando il piede dall’acceleratore e premete la frizione per il tempo necessario affinché l’auto riprenda aderenza.

 

ECCO COSA NON FARE

Abbiamo appena visto come è giusto comportarsi in caso di aquaplaning. Adesso qualche consiglio sulle cose che non sono da fare in caso dobbiate affrontare questo fenomeno. La prima attività da non fare è quella di schiacciare il freno perché la possibilità di una sbandata o addirittura di un testacoda aumentano con l’utilizzo del freno, anche se avete il sistema ABS integrato. Qualcuno consiglia di accelerare, sbagliato. Perché aumentando la velocità non succede proprio nulla visto che gli pneumatici non hanno aderenza sull’asfalto e una volta ripreso grip questo potrebbe comportare una perdita di controllo della vettura o dello scooter una volta superata la fase di aquaplaning. 

 

Aquaplaning: significato, cause e rimedi - Dueruote
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