Regole per Viaggiare
Viaggiare in moto nei Paesi Bassi: guida completa
Viaggiare in moto nei Paesi Bassi? Il sogno di attraversare l'Olanda tra canali e mulini a vento diventa realtà, ma solo se si conoscono bene le regole. Tra limiti di velocità particolari, multe salate e dotazioni obbligatorie diverse dalle nostre, è meglio partire informati. In questa guida trovi tutto quello che serve sapere: documenti necessari, limiti alcolemici, come portare i bambini e quando è possibile guidare una moto da 125cc. Alla fine, anche una lista di numeri utili da salvare in rubrica: non si sa mai.
L’Olanda è uno dei paesi europei più rigorosi in fatto di controlli stradali e sanzioni. Le regole per i motociclisti sono precise e i controlli frequenti, soprattutto sulle autostrade dove il sistema di monitoraggio è tra i più avanzati d'Europa. Conoscere in anticipo le normative locali permette di godersi il viaggio senza spiacevoli sorprese. Dal casco obbligatorio per conducente e passeggero ai limiti di velocità variabili nelle 24 ore, ogni dettaglio conta per evitare multe che possono raggiungere cifre considerevoli.
Documenti e requisiti necessari
Per viaggiare in moto nei Paesi Bassi servono i documenti di viaggio per i cittadini dell’UE: carta d’identità valida per l’espatrio oppure passaporto. Chi si chiede se per Amsterdam serva la carta d’identità o il passaporto, la risposta è che vanno bene entrambi. I documenti per andare in Olanda sono gli stessi richiesti per tutto il territorio nazionale. I documenti di viaggio per i cittadini extra-UE prevedono sempre il passaporto e, a volte, anche il visto. La patente italiana è valida per guidare in Olanda. Chi possiede la patente di guida B può guidare una MOTO 125CC solo se l’ha presa prima del 1° gennaio 2013. Per le patenti più recenti serve la categoria A1. L’età per guidare le moto nei Paesi Bassi segue gli standard europei: 16 anni per i ciclomotori fino a 50cc, 18 anni per tutti gli altri motoveicoli. L’assicurazione RC moto deve essere valida per l’Europa. Il certificato internazionale (carta verde) non è più obbligatorio, ma conviene averlo con sé. La carta di circolazione e la patente del conducente devono essere sempre presenti durante la guida.Limiti di velocità nei Paesi Bassi e le conseguenti sanzioni
I limiti di velocità nei Paesi Bassi sono più bassi rispetto all’Italia. Nei centri abitati il limite è di 30 km/h nella maggior parte delle aree urbane, con alcune zone che mantengono i 50 km/h. Sulle strade extraurbane il limite standard è di 80 km/h. Sulle autostrade vige un sistema particolare: dalle 6:00 alle 19:00 il limite è di 100 km/h, mentre dalle 19:00 alle 6:00 si può arrivare a 130 km/h. Questa peculiarità rende le informazioni sulla guida nei Paesi Bassi diverse da quelle di altri paesi europei. I controlli sono rigidi, con autovelox fissi e mobili diffusi ovunque.
Le multe nei Paesi Bassi sono particolarmente severe. L’eccesso di velocità fino a 3 km/h oltre il limite comporta già una sanzione. Superare di 10-20 km/h può costare oltre 180 euro. Gli autovelox sono numerosi e spesso nascosti.
L’uso del telefono durante la guida comporta una sanzione di 280 euro. Anche tenere semplicemente il dispositivo in mano è sanzionabile.
Le autorità olandesi applicano il principio della tolleranza zero su molte infrazioni.
Equipaggiamento e abbigliamento obbligatorio
Il casco omologato ECE è obbligatorio per chi guida e per il passeggero. Vale per tutte le moto e per i ciclomotori che vanno oltre i 25 km/h. I guanti e l'abbigliamento protettivo sono una buona idea, ma la legge non li richiede. I fari vanno tenuti accesi sempre, anche quando c'è il sole. Non bastano le luci di posizione: devono essere proprio gli anabbaglianti. I cartelli stradali seguono gli standard internazionali, ma alcuni sono tipici dell'Olanda e conviene conoscerli. Bisogna avere il triangolo rosso per segnalare le soste d'emergenza. Il gilet riflettente e la cassetta del pronto soccorso non sono obbligatori ma è meglio averli. Ogni paese europeo ha le sue regole sui kit di primo soccorso, quindi portarselo dietro toglie ogni dubbio.Zone a traffico limitato
Come si guida in Olanda nelle zone ambientali? Bisogna rispettare i divieti per i veicoli più inquinanti. Rotterdam ha già introdotto limitazioni per le moto Euro 2. Il codice della strada e la sicurezza stradale Paesi Bassi prevedono controlli automatici delle targhe. Il parcheggio della moto può diventare un piccolo rompicapo, soprattutto se non si conoscono le regole locali. Nella maggior parte delle città olandesi i posti per le due ruote non costano nulla, ma hanno dei limiti di tempo piuttosto rigidi. Amsterdam è un mondo a parte: qui nel centro storico bisogna pagare anche per parcheggiare la moto, e i posti dedicati non sono molti. Nel resto del paese invece ci si può fermare tranquillamente negli spazi liberi, basta stare attenti a non occupare quelli segnalati per le auto. Un ultimo consiglio: se vedete cartelli gialli, girate alla larga. Indicano sempre divieto di sosta e le multe non perdonano.
Amsterdam e altre città hanno zone a traffico limitato sempre più estese, le cosiddete LEZ, oppure Milieuzone in lingua olandese.
Le LEZ (Zone a Basse Emissioni) sono aree urbane dove l'accesso è limitato ai veicoli che rispettano determinati standard di emissioni inquinanti. Queste zone sono create per migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'inquinamento. Nella capitale olandese infatti, il centro è accessibile solo a veicoli a basso impatto ambientale o ai residenti, mentre i turisti con auto non conformi devono parcheggiare fuori dal centro. Da lì, possono proseguire con i mezzi pubblici senza incorrere in sanzioni per l'ingresso nelle LEZ. In questo modo, si favorisce l'uso di trasporti ecologici e si protegge l'ambiente.
Puoi parcheggiare il tuo veicolo non conforme alle LEZ in uno dei parcheggi P+R (fuori dalla LEZ) e poi proseguire verso il centro di Amsterdam con i mezzi pubblici, evitando sanzioni legate all’ingresso all’interno della zona a basse emissioni. Di seguito i parcheggi che consentono il deposito de veicolo prima di proseguire verso il centro con i mezzi pubblici:
- P+R Sloterdijk
- P+R RAI, incluso l’ingresso sud verso RAI
- P+R Johan Cruijff Arena
- Weekend P+R VUMC
Autostrade, pedaggi e limiti alcool
Una bella notizia per il portafoglio: le autostrade olandesi sono completamente gratuite. Niente caselli, niente bollini, niente vignette. A differenza di Francia e Italia, qui si viaggia senza pensare ai pedaggi. La rete autostradale è davvero ben fatta e collega ovunque in poco tempo. Non per niente è quella con la più alta densità di chilometri per metro quadrato al mondo. C’è però un aspetto da non sottovalutare: il meteo. La Netherlands Driving Guide ufficiale non scherza quando parla di vento laterale, soprattutto lungo la costa. Con la moto può diventare pericoloso, quindi meglio controllare sempre le previsioni prima di partire. Per quanto riguarda il carburante, bisogna prepararsi a spendere qualcosa in più. I distributori autostradali si trovano ogni 25-30 chilometri, ma i prezzi sono decisamente più alti rispetto all’Italia. Il trucco è fare il pieno prima di entrare nel paese: il risparmio si sente eccome. In autostrada si possono usare tutte le corsie disponibili, purché si rispettino le distanze di sicurezza. Una cosa però è tassativa: la corsia d’emergenza resta off-limits sempre, anche quando il traffico va a passo d’uomo. Le regole moto Paesi Bassi su questo punto sono inflessibili.
Il limite alcolemico è di 0,5 g/l per i conducenti normali e 0,2 g/l per i neopatentati (primi cinque anni).
Se il tasso di alcol nel sangue è compreso tra 0,51% e 0,8% la multa sarà di 325 euro. Le autorità possono richiedere anche prelievi di sangue e confiscare il veicolo.