Viaggiare in moto in Croazia: guida completa

Documenti e requisiti: cosa portare con sé

Per viaggiare in moto in Croazia, è sufficiente essere in possesso di una patente di guida valida, rilasciata in uno dei paesi dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo. Non è necessario alcun permesso internazionale, purché la patente sia in corso di validità e conforme al tipo di veicolo condotto.

In linea generale, il codice della strada croato prevede che:

• chi guida una moto superiore a 125cc debba avere almeno 18 anni e una patente di categoria A (o equivalente);
• per i motocicli fino a 125cc, è sufficiente avere compiuto 16 anni, ma è comunque richiesta la specifica abilitazione (patente A1);
• per i ciclomotori fino a 50cc, il limite minimo è fissato a 15 anni, con patente AM.

Chi arriva dall’Italia o da un altro Stato UE può circolare liberamente senza alcun obbligo aggiuntivo. I turisti provenienti da paesi extraeuropei devono invece verificare se la loro patente è riconosciuta dalle autorità croate o, in alternativa, munirsi di permesso internazionale di guida (IDP), anche se in pratica non viene sempre richiesto.

Inoltre, è consigliabile portare con sé una copia del certificato di assicurazione del veicolo e il libretto di circolazione. Sebbene non obbligatorio, il possesso della Carta Verde può facilitare eventuali controlli alle frontiere o in caso di incidente.​

Limiti di velocità in Croazia e principali sanzioni

Le autorità croate applicano sanzioni severe per chi supera i limiti di velocità o viola altre norme del codice della strada.

Ad esempio, superare il limite di velocità di oltre 50 km/h nelle aree urbane può comportare multe tra 1.320 e  2.650 euro o addirittura l’arresto fino a 60 giorni.

È fondamentale rispettare le regole per evitare conseguenze spiacevoli durante il viaggio. Inoltre, le multe possono essere richieste sul posto e, in caso di mancato pagamento, le autorità possono trattenere il passaporto o altri documenti fino al saldo della sanzione.​

Equipaggiamento obbligatorio per motociclisti in Croazia: cosa serve davvero?

È obbligatorio indossare un casco omologato durante la guida di una moto in Croazia. Inoltre, è consigliabile indossare abbigliamento protettivo adeguato, come giacche con protezioni, guanti e stivali. Bisogna portare con con sé un kit di pronto soccorso e un giubbotto riflettente da utilizzare in caso di emergenza e il kit di lampadine di ricambio (non necessario se il veicolo è dotato di fari allo xeno, al neon, a LED o simili).

Zone a traffico limitato

Alcune città croate hanno istituito zone a traffico limitato (ZTL) nei centri storici, dove l’accesso ai veicoli è regolamentato o vietato.

È importante informarsi sulle specifiche restrizioni di ogni città e rispettare la segnaletica per evitare multe. Ad esempio, Dubrovnik e Spalato hanno aree pedonali dove l’accesso ai veicoli è severamente limitato.​

Prima di entrare in una città, è consigliabile cercare informazioni aggiornate sulle ZTL locali, poiché le restrizioni possono variare e le multe per violazioni possono essere significative.​

Autostrade e pedaggi

Le autostrade croate restano, per ora, a pagamento tramite sistema tradizionale. I motociclisti, come gli automobilisti, devono ritirare un biglietto al casello di entrata e saldare il pedaggio in uscita, in base ai chilometri percorsi. Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carta di credito o attraverso il dispositivo elettronico ENC, che consente l’accesso alle corsie riservate e uno sconto sul costo totale.

A oggi, non è ancora in vigore il sistema di e-vignetta annunciato dal governo. L’introduzione di una formula digitale per il pagamento del pedaggio è stata posticipata al 2025, ma non è ancora operativa.

Le autorità hanno confermato che il nuovo sistema entrerà in funzione in modo graduale, ma fino alla comunicazione ufficiale restano valide le modalità attuali.

Limiti alcolemici in Croazia

Un punto molto sensibile è quello legato al tasso alcolemico consentito per chi guida. In Croazia, il limite per la maggior parte dei conducenti è fissato a 0,5 g/l, ma per chi ha meno di 24 anni, per i conducenti professionisti e per i neopatentati, si applica la tolleranza zero: 0,0 g/l.

In caso di controlli e violazioni, le sanzioni non sono leggere: si parte da circa 140 euro per un valore leggermente superiore al limite, fino ad arrivare a sanzioni amministrative gravi, sospensione della patente e persino ritiro del veicolo.

Va sottolineato che la polizia stradale croata è piuttosto rigorosa nei controlli, soprattutto nei periodi estivi, quando aumenta il traffico turistico.

È consuetudine fermare motociclisti per test casuali con etilometro, anche nelle prime ore del giorno.

Per questo motivo, è raccomandabile evitare del tutto il consumo di alcol quando si guida. La regola vale anche se ci si trova a transitare brevemente in Bosnia-Erzegovina, dove i limiti sono simili, ma l’interpretazione delle infrazioni può variare.

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Numeri di Emergenza in Croazia

In caso di emergenza, è importante avere a disposizione i numeri di assistenza: