Prove

Le tre Grazie

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SUZUKI GSX-R 600. Per far volare tra i cordoli la 600 occorre abituarsi a tenere su di giri il propulsore chiamando spesso in causa il cambio, tra i migliori della categoria. Buona la protezione aerodinamica, a patto di «spalmarsi» per bene sul serbatoio
SUZUKI GSX-R 600
SUZUKI GSX-R 600
SUZUKI GSX-R 600. La linea della 600 e della 750 è incentrata sul vistoso fanale e sullo scarico triangolare e tozzo
SUZUKI GSX-R 600. L’impianto frenante vede all’opera due dischi da 310 mm e pinze a quattro pistoncini, gestite da una pompa di tipo radiale
SUZUKI GSX-R 750. La funzionalità è tenuta in alta considerazione nelle GSX-R 600 e 750: le frecce sono integrate negli specchi retrovisori e le pedane sono regolabili su tre posizioni per 14 mm di escursione totale. Sul frontale spiccano le prese che alimentano l’air-box
SUZUKI GSX-R 750. Il deviatore che permette di selezionare la mappatura più appropriata, riportata sulla strumentazione.
SUZUKI GSX-R 750
SUZUKI GSX-R 750. LA strumentazione è chiara e leggibile in ogni condizione
Il mono è firmato Showa e consente di regolare anche la compressione alle basse e alte velocità di affondamento. Lavora in abbinamento a un forcellone in alluminio realizzato abbinando elementi pressofusi ed estrusi
Sulla piastra inferiore è installato l’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico che varia la forza di smorzamento in funzione della velocità: maggiore a quelle elevate, minore nei tratti guidati a vantaggio della maneggevolezza
Il sistema di alimentazione si avvale di corpi farfallati a doppia valvola (una gestita dal comando del gas, l’altra dalla centralina elettronica) e doppio iniettore: il principale sempre in funzione, l’altro che si attiva solo agli alti regimi
La 600 e la 750 condividono lo stesso blocco motore e i cilindri, integrati nella parte superiore del carter: questo consente di ottenere una maggior rigidità strutturale del motore che funge da elemento portante della struttura ciclistica
SUZUKI GSX-R 1000
SUZUKI GSX-R 1000. La GSX-R 1000 si riconosce dal doppio terminale di scarico e dal fanale anteriore «piccolo»: nonostante l’età è ancora un punto di riferimento per l’erogazione che garantisce una trazione ottimale in uscita di curva
Le tre Grazie
SUZUKI GSX-R 750.
Abbiamo utilizzato pneumatici sviluppati appositamente per l’uso in pista, i Dunlop Sportmax GP Racer D209.
Le tre Grazie
Stessa filosofia costruttiva, stesso appeal, stesso nome, ma cilindrate e caratteri diversi per tre sportive che definiscono lo stato dell'arte della Casa giapponese
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