Haibike AllMtn CF 11 TRN/IQ: full carbon, 160 mm di escursione e cambio Pinion integrato

Da Haibike ecco la nuovissima e-mtb AllMtn CF11 TRN/IQ che sfrutta la grande trovata di Pinion, azienda con una lunga esperienza nel settore delle trasmissioni gearbox, cioè quelle che non sfruttano i tradizionali corone e pignoni collegati da una catena, ma un sistema derivato dal mondo automotive, con ingranaggi lubrificati e sigillati in una scatola e una cinghia per trasmettere il movimento alla ruota posteriore. Ma non si tratta in questo caso solo di un cambio gearbox, perché Pinion ne ha dapprima realizzato una versione elettronica e ora lo ha addirittura integrato in un unico prodotto composto da motore e cambio integrati; si tratta dell’E1.12, proprio quello montato sulla Haibike del nostro test.
 

Come è fatta?

Questa più recente versione della serie AllMtn di Haibike, pur riprendendo alcuni elementi estetici caratteristici del marchio, rinnova il design con un triangolo anteriore più compatto e tubazioni più rettilinee, senza la tipica gobba nella zona di sterzo, anche grazie al posizionamento dell’ammortizzatore che fuoriesce appena dal top tube attraverso un’apposita “finestra”. Il design risulta in generale più pulito, anche grazie alla soluzione con trasmissione a cinghia, dunque senza il cambio posteriore. Il telaio è full carbon, sia il triangolo anteriore che il carro posteriore, ed è realizzato in Europa.

La configurazione delle ruote è mullet, con anteriore da 29” e posteriore da 27,5” e le sospensioni offrono 160 mm di escursione su entrambe le ruote, grazie all’ammortizzatore RockShox Super Deluxe Ultimate RC2T e una forcella RockShox ZEB Ultimate Charger 3.1 RC2; si tratta di elementi ammortizzanti ad aria dotati di ampie regolazioni dell’idraulica, sia in compressione che in estensione. La frenata è gestita da dei Magura MT5 con pinze a quattro pistoni e dischi da 203 mm di diametro, le ruote sono le DT Swiss H1900 Spline, fornite per altro già in configurazione tubeless e guarnite con pneumatici Continental Kryptotal, con carcassa Enduro, mescola Soft, e scolpitura differenziata anteriore e posteriore.
 

Due gli allestimenti disponibili: il CF11 del nostro test, nella sola colorazione denominata Rock/Carbon/Orange al prezzo di 10.000 euro, e il CF10 in colorazione Midnight Blue/Grey che costa 8.500 euro e si differenzia soprattutto per sospensioni e freni di livello leggermente inferiore.
 

Il Pinion E1.12

Il cuore della Haibike AllMtn CF11 TRN/IQ è il motore con cambio integrato Pinion E1.12 a 12 velocità; sviluppa una coppia massima di 85 Nm ed è alimentato da una batteria FIT InTube da 800 Wh; il cambio elettronico è inoltre dotato di vari automatismi, completi o parziali, che vedremo in dettaglio più avanti. Il comando del cambio è regolabile come posizione e inclinazione ed è abbastanza ergonomico, il comando del motore è ad anello, comodo anche questo, ma si trova in una posizione che può comportare azionamenti involontari. Il display posto sul top tube è ben visibile in ogni condizione di luce; indica costantemente la modalità di assistenza inserita fra Eco, Flow, Flex o Fly, la capacità della batteria e l’autonomia residua in km per avere sempre sott’occhio la situazione; la porta di ricarica è infine molto ben protetta, sul telaio appena sopra al motore. 

Il sistema Pinion si controlla tramite l’app FIT E-Bike Control, ricchissima di funzioni e con ampia di possibilità di personalizzazione delle modalità di assistenza e del funzionamento del cambio, con schermate molto chiare e di facilissimo utilizzo. Eventualmente, le guide online sono pure piuttosto chiare e tolgono qualunque dubbio su come impostare ogni aspetto del motore e del cambio in caso di dubbi. È inoltre possibile utilizzare lo smartphone come chiave digitale della bici, pianificare e registrare tracce GPS e utilizzare lo schermo dello smartphone come grande display con tutte le informazioni di guida.
 

Come va?

La versatilità è uno dei punti di forza della Haibike AllMtn CF TRN/IQ, sia perché si adatta facilmente a lunghe escursioni in montagna così come a brevi uscite con continue risalite e discese a tutta, sia per la sua capacità di accontentare sia il biker più esperto che il neofita. La posizione di guida grazie al tubo sella con angolo di 77,7°, abbastanza verticale, è molto favorevole alla salita e non è necessario più di tanto spostare il peso in avanti sui tratti più ripidi; la quota del reach da 455 mm in taglia M e l’angolo di sterzo di 64° creano un avantreno facile da controllare e mai nervoso per quanto riguarda la guida in discesa e la manovrabilità in salita sul tecnico. Il carro posteriore è abbastanza compatto con i suoi 440 mm e, insieme alla ruota posteriore da 27,5”, comporta una certa agilità anche sulle curve più strette. Il peso complessivo è poco sopra i 24 kg per la taglia M, non male per una e-bike full power, per di più con componentistica praticamente tutta in alluminio e poco ricorso a prodotti più leggeri in carbonio, quindi eventualmente abbassabile se si vuole fare qualche upgrade in futuro; per quel che riguarda la distribuzione dei pesi, l’accentramento delle masse di motore e cambio regala alla Haibike qualcosa in più dal punto di vista della maneggevolezza rispetto alle altre e-bike con motore centrale.

La spinta del motore, che ricordiamo sviluppa 85 Nm, quindi un valore “tradizionale” per le bici full power rispetto ai più recenti motori o più recenti aggiornamenti che hanno portato la coppia oltre i 100 Nm, è più che sufficiente per affrontare anche le salite più ripide e la batteria da 800 Wh certamente toglie ogni ansia da ricarica; nella prova sul campo abbiamo rilevato consumi che permettono di superare tranquillamente i 2.000 m di dislivello (come sempre i consumi sono legati a tantissimi fattori, ma la nostra prova vi dà un’idea) e i 60km di distanza. Le quattro modalità di assistenza Eco, Flow, Flex e Fly sono già ben calibrate di serie, ma in ogni caso completamente personalizzabili tramite app. Per via delle caratteristiche tecniche del motore e del cambio Pinion è purtroppo riscontrabile un certo rumore nelle marche più basse; in pratica il cambio ripartisce le 12 marce in tre gruppi da quattro marce e in quelle più basse il rumore è abbastanza forte, per poi calare decisamente nelle quattro centrali e sparire praticamente del tutto in quelle più lunghe. Decisamente basso invece il rumore in discesa anche grazie alla presenza della silenziosissima cinghia al posto della classica catena.

Il reparto sospensioni è di alto livello, con forcella e ammortizzatore ampiamente regolabili per adattarsi a tutte le esigenze; la risposta è in generale di grande sensibilità ai piccoli urti, anche grazie all’assenza di cambio posteriore e pacco pignoni, grazie cioè al contenimento delle masse non sospese che rendono la sospensione posteriore molto più reattiva. La conseguenza è quindi tanta trazione sia per sfruttare al meglio la spinta extra del motore, sia per il massimo controllo dell’avantreno. La progressività durante l’affondamento è percepibile, tanto che la sospensione posteriore rimane abbastanza sostenuta sugli urti più elevati, accompagnata da una forcella che rispecchia le stesse sensazioni come comportamento. Inoltre, le prestazioni della sospensione posteriore sono molto costanti in tutte le condizioni grazie al contenimento delle masse non sospese e al tiro catena sempre identico non dipendente dal rapporto utilizzato. 

Il cambio integrato Pinion, la caratteristica distintiva di questa Haibike, è molto veloce e offre un intervallo di rapporti molto ampio, del 600%, maggiore di quello delle trasmissioni tradizionali che si attesta in genere al massimo sul 520%; il comando al manubrio è comodo e le cambiate sono istantanee sia scalando che salendo di rapporto. Le sue funzioni automatiche si distinguono principalmente in due tipologie, l’Auto.Shift che cambia rapporto in modo del tutto autonomo e l’Auto.Shift.Pro che aggiunge la possibilità di cambiare rapporto anche manualmente quando serve, decisamente più adatta quest’ultima all’uso fuoristrada, dato che l’intervento manuale è spesso necessario. La logica di funzionamento infatti, pur abbastanza evoluta e dipendente da più fattori (l’unico regolabile da parte nostra è la cadenza di pedalata), non riesce ad essere così veloce nel reagire ai frequentissimi cambi di ritmo tipici della guida in fuoristrada. È vero che è presente l’ulteriore comoda funzione Pre.Select che imposta in modo continuo un rapporto ideale in base alla velocità anche mentre procediamo senza pedalare, ma la velocità di risposta della cambiata automatica non è ancora sufficiente per lasciar fare tutto al cambio e, anche intervenendo manualmente, si rischia di intervenire in ritardo, oltre al fatto che l’automatismo può saltuariamente effettuare cambiate anche quando non lo desideriamo, condizione quest’ultima poco frequente, ma possibile; in sostanza una logica di funzionamento discreta, ma ancora migliorabile. In un uso più tranquillo, su strade o sentieri più scorrevoli e regolari, è invece una soluzione comoda. Ultima funzione decisamente utile, è la Start.Select, che inserisce sempre uno specifico rapporto quando ci fermiamo per ripartire con la marcia corretta.
 

Un sistema evoluto dunque quello della Haibike AllMtn CF11 TRN/IQ con motore e cambio Pinion E1.12 che regala prestazioni elevate, facilità d’uso e bassa manutenzione (un cambio d’olio al Pinion ogni 10.000 km) a suo agio sia in lunghi tour montani che in uscite veloci per racimolare tante discese in poco tempo.